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Lettera 21 1918

 

Carissima Amalia,
è una vera disdetta; non posso trovarmi neanche questa volta all’arrivo di Adolfo. A farlo a posta la lavandaia si conficcò un chiodo in un piede e non farà solo il bucato domani, un grosso bucato che aspettai a farlo per lasciare tutto pulito alla mia partenza – di più anche il sarto mi mancò di parola e dopo tre mesi che lo perseguito finì di perseguitare me- E Pazienza! Anche tu sai che quando si deve chiudere casa per vari mesi non si può lasciare lì per lì ma occorrono molte faccende e si che non sono di quelle che aspettano sempre ma è inutile. L’uomo propone e Dio dispone e questa volta si è preso il divertimento di contrariare il mio bucato! Ecc. ecc!
Però conto su un'altra soluzione io spero che giunti a S Giuseppe, anziché cambiare linea per Acqui la buona stella vi guidi in Andora, non foss’altro che per un giorno. Troverete qui un bel cestuccio di pesche da portarvi alle Terme per rinfrescarvi dall’arsura del nuovo clima. Una bottiglia di quella famosa Malaga che riscaldando lo stomaco metterà un po’ d’equilibrio col calore della temperatura e riaccenderà Adolfo dopo il bagno caldo. Se ti piacerà potrai anche prenderti quella famosa lumiera d’ottone che una volta desideravi; potrai sceglierti il sapone che ne presi di 4 qualità e poi vi vedrete incorniciati in un nuovo porta ritratti fatto eseguire dai prigionieri miei vicini, bravi giovani che chiesero ed ottennero di andare al nostro fronte. Vedrai anche che l’ho data la preferenza – il tuo portaritratti è più snello – più fine. Quello di Adolfo riuscì un po’ più pesante anche adatto all’aria marziale che si da con quella posa militare.
Altro non so che dirti per invogliarti a venire fin qui, potresti anche prenderlo per un po’ di castigo non essendo voluta venire quest’inverno. E poi vi farò anche una minaccia se non venite voi, ai primi di Agosto, quando passerò per S. Giuseppe, farò io una scappata in Acqui e verrò a tirarvi le orecchie. Pensateci dunque e scrivetemi se e quando arrivate.
Saluti ad Ernesta – alla Sig. Rina a voi due baci.

Emilia[?]