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Aspettando
l'Adunata: concerto alla Sala degli scenografi del Teatro Municipale
Grande successo per
il primo appuntamento di "Aspettando l'Adunata".
Già parecchi minuti
prima dell'inizio del concerto la sala è gremita di alpini e simpatizzanti e il
pubblico incomincia a restare in piedi. All'ingresso sono impegnati nella
distribuzione dei programmi di sala i volontari del Comitato Organizzatore
dell'Adunata, che da mesi sono operativi nell'organizzazione e soprattutto
nell'assegnazione delle richieste di accoglienza. Apre la serata un intervento
del Presidente sezionale Bruno Plucani che ringrazia tutti gli organizzatori e
gli ospiti presenti, in particolare quelli provenienti dalle altre sezioni, e
lascia la parola al presentatore ufficiale della serata, il popolare
telecronista sportivo e tenente degli alpini Bruno Pizzul. Pizzul nel suo breve
intervento punta l'attenzione sui valori dell'alpinità, sul fatto che non
esistono "ex alpini" ma alpini per tutta la vita e ricorda quanto l'ANA sia
importante in Italia per il volontariato. Il presentatore incomincia quindi a
preparare i cittadini di Piacenza al grande evento che li attende, ricordando
quanto le adunate abbiano lasciato alle città in cui si sono svolte e rilancia
l'invito a tutti i cittadini a tappezzare città e provincia di Tricolori.
Incomincia quindi il concerto vero e proprio. Il primo protagonista è il coro
ANA Valnure diretto da Don Gianrico Fornasari. Il gruppo, composto da coristi
che cantano insieme da quarant'anni, affianca a brani del repertorio alpino
classico, un canto popolare dell'appennino piacentino. Viene quindi il momento
del Coro Alpino Valtidone diretto da Dino Capuano, il più giovane complesso
della nostra sezione composto da oltre quaranta coristi. I brani proposti fanno
tutti parte del grande repertorio dei cori alpini e di montagna. L'ultimo
complesso ad esibirsi è la Fanfara Alpina della sez. di Piacenza diretta da Edo
Mazzoni che è anche l'autore delle strumentazioni dei brani proposti e il
compositore di "Piacenza 2013" che apre l'esibizione. Arriva quindi il momento
di riunire sul palco i tre complessi, come vuole la tradizione alpina, per
l'esibizione tutti insieme del Trentatrè e dell'Inno di Mameli, per il quale
tutto il pubblico si alza in piedi e partecipa al canto. Si conclude così con
grande entusiasmo la prima tappa di questo percorso che porterà all'Adunata
Nazionale di Piacenza del prossimo maggio.
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