4° Raduno Nazionale Fanfare congedati brigate alpine
Lo scorso 6 ottobre una delegazione di sei piacentini, accompagnata dal
presidente Bruno Plucani con il vessillo sezionale, partecipa al 4° Raduno
Nazionale Fanfare Congedati Brigate Alpine.
Il primo momento particolarmente toccante si svolge nel municipio di Verona
dove viene conferita la cittadinanza onoraria al 6° Reggimento Alpini di stanza
a Brunico. Particolarmente significativa per noi piacentini in quanto l'attuale
comandante del 6° Alpini è il colonnello Luigi Rossi originario di
Ferriere. Sono presenti alla cerimonia numerosi ufficiali del Reggimento, il
comandante delle Truppe Alpine generale Primicerj, il presidente della sezione
di Verona Peraro, alcuni consiglieri nazionali e rappresentanti di numerose
sezioni.
Contemporaneamente in piazza Bra, da cinque differenti parti della città,
giungono le fanfare delle brigate alpine che si schierano insieme ai
gagliardetti, ad un picchetto del 6° Alpini e a un reparto in divisa d'epoca del
battaglione Sette Comuni.
Finita la cerimonia in municipio, i partecipanti entrano in piazza Bra in
sfilata insieme ai vessilli sezionali.
Ha luogo una breve ma toccante cerimonia. L'alzabandiera viene accompagnato
dal suono delle cinque fanfare che accompagnano il canto dell'Inno di Mameli di
tutti i presenti in piazza, si calcolano circa 7000 persone. Si prosegue quindi
con la posa di una corona d'alloro al monumento al 6° Reggimento Alpini, agli
onori ai Caduti e al silenzio che riesce a fare stare in raccoglimento l'intera
piazza.
Al termine della cerimonia incontriamo insieme ai veci della fanfara della
Julia un alpino piacentino che ci fa conoscere il Maestro Costa e, ovviamente,
si parla della prossima Adunata Nazionale a Piacenza.
Finalmente alla sera viene il momento del concerto delle cinque fanfare
all'interno dell'Arena di Verona. Si inizia con il Trentatrè suonato da tutte le
fanfare e cantato dal pubblico, sull'attenti, che riempie l'arena. Prende la
parola il generale Cesare Di Dato, ideatore nel 2006 del primo concerto delle
fanfare, ringraziando tutti i presenti e chi ha contribuito alla buona riuscita
della manifestazione. Lascia quindi la parola ai presentatori ufficiali e alla
fanfara dei congedati dell'Orobica. Si esibiranno quindi, con brani del
repertorio alpino, classico e popolare le fanfare dei congedati della Taurinense,
Julia, Cadore e per, finire, Tridentina che, sotto la guida del Primo
Maresciallo Luogotenente Donato Tempesta, sembra ancora una fanfara in armi. A
concludere la serata salgono sul palco le cinque fanfare e i cori ANA della
sezione di Verona per i bis finali diretti in alternanza dai vari maestri e
cantati con tanto calore anche dal pubblico. Dopo un "Signore delle Cime" a
cappella viene il momento di "Trentatrè", "Montegrappa", "La leggenda del
Piave", "Va' pensiero" e, dopo gli ultimi discorsi, dell'"Inno di Mameli". È
stato molto emozionante per tutti prendere parte a questo evento; alcuni
strumentisti affermano che non avrebbero mai pensato di suonare in un luogo così
importante per la musica come l'Arena di Verona, ma ancora una volta il miracolo
è avvenuto ed ha vinto lo spirito alpino.