Gruppo alpini di Lugagnano Val d'Arda

Il gruppo alpini di Lugagnano Val d'Arda nasce agli inizi dell'anno 1949, promotori furono i reduci di guerra della prima e della seconda guerra mondiale.

Acuni promotori facevano già parte del gruppo "Alta Valdarda" che comprendeva alpini di Lugagnano Val d'Arda - Vernasca e Morfasso.

Tra i promotori vanno ricordati gli alpini Vincini Antonio, Alfa Primo, Ricci Gino, Casali Emilio, Farinelli Ezio, Palormi Enrico, Vincini Pietro, Rigolli Cirillo, Perini Antonio, Oculati Geminiano, Boiardi Pietro, Bussacchini Duilio.

Madrina del gruppo fu la sig.ra Melloni Giulia - madre del serg.magg. alpino Aldo Trovati - medaglia d'argento al valor militare, morto sul fronte greco - albanese.

Va ricordata anche la medaglia di bronzo insignita all'alpino Bussacchini Duilio e la croce al merito di guerra concessa all'alpino Farinelli Enzo.

I capi gruppo che si sono succeduti:

Vincini Antonio

Ricci Gino

Alfa Primo

Palormi Enrico

Zuccolini Antonio

Casali Angelo

Saccardi Antonio

Faimali Luigi

Il 19 settembre 1954 il gruppo di Lugagnano ha organizzato la 3ª Festa Granda.

Nell'ottobre del 1959 il gruppo alpini ha posato la prima pietra della scuola elementare di Lugagnano, intitolata al serg. Trovati Aldo

Il 16 settembre 1973 ha organizzato la 22ª festa Granda.

L' 8 settembre 1991 ha organizzato la 40ª Festa Granda.

Fra le attività svolte dal gruppo ci sono:

- la cura del verde alla "casa protetta" di Lugagnano

- la cura e manutenzione del monumento ai Caduti

- di grande rilievo  la rimessa a nuovo e relativa illuminazione della grande croce in ferro posta sul Monte Giogo e visibile

anche a grande distanza.

Il gruppo ha fatto, nei diversi anni,  gemellaggi con i gruppi della Val di Fiemme Predazzo-Panchia-Ziano.

Lo stesso è stato fatto con i gruppi di Paluzza - Sutrio e, ultimamente, con l'omonimo gruppo di Lugagnano di Verona.

Alcuni iscritti al gruppo di Lugagnano - facenti parte della protezione civile - sono intervenuti nei tragici terremoti dell'Abruzzo e dell'Emilia Romagna, oltre all'alluvione della Liguria.