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Le medaglie d’oro al Valor Militare sul Vessillo
della Sezione di Piacenza
Pietro Cella, da Bardi, cl. 1851 Comandante delle compagnie alpine 3a e 4a distaccate sulla sinistra dell’occupazione di Monte Raio, le tenne salde in posizione contro soverchianti forze avversarie finché furono pressoché distrutte, e combattendo valorosamente lasciò la vita sul campo prima di cedere di fronte all’irrompente nemico. Adua (Eritrea), 1° marzo 1896
Giuseppe Sidoli, da Vernasca,
cl. 1906 “Durante un
combattimento, benché ferito ad una gamba, si difendeva animosamente
a colpi di bombe a mano, sfuggendo alla cattura da parte di nuclei
nemici. Sorpreso di nuovo dall’avversario e circondato mentre
accorreva a prestare aiuto ad un conducente rimasto ferito, opponeva
eroica resistenza sparando fino all’ultima cartuccia. Ferito ancora
al petto, si preoccupava di porre in salvo un’arma, instradando
verso le nostre linee il quadrupede che la portava. Colpito infine
mortalmente alla testa, lasciava gloriosamente la vita sul campo.
Esempio fulgidissimo di valore, spinto fino al supremo sacrificio.”
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