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Carta Tecnica Regionale dell'Emilia Romagna

La CTR è la carta ufficiale della Regione Emilia Romagna ed è disponibile in varie scale.

La carta base, rilevata, è l'elemento, alla scala 1:5000

Ci sono poi le carte derivate:

Sezione, in scala 1:10.000

Si tratta di una semplice riduzione fotomeccanica alla scala 1:10.000 e assemblaggio di precisione di quattro fogli della CTR alla scala 1:5.000.

Non sono state effettuate operazioni di ridisegno rispetto agli elementi.

Tavola, in scala 1:25.000

Viene prodotta attraverso una riduzione fotomeccanica a partire da quattro fogli alla scala 1:10.000. Trattandosi di una forte riduzione è stato eseguito anche un processo di classificazione e di ridisegno.

Foglio, in scala 1:50.000

Deriva dai rilievi alla scala 1:25.000 e mantiene la stessa numerazione della carta d'Italia 1:50.000 dell'I.G.M.I., con una numerazione costituita da tre cifre.

 


Elemento

La pubblicazione è avvenuta tra il 1975 e il 1981 e sono stati successivamente effettuati alcuni aggiornamenti per quanto riguarda gli elementi antropici.

Si tratta di una cartografia tecnica realizzata con i metodi tradizionali propri dell'aerofotogrammetria.

Nell'immagine a fianco si può notare la perfetta coincidenza tra la CTR (in rosso) e la foto aerea.

 

 

 

 

 

 

 

La carta è rappresentata nella proiezione di Gauss, inquadrata nel Sistema Nazionale Gauss-Boaga, ma tagliata nel Sistema Geografico Europeo Unificato con riportati a margine i riferimenti alle coordinate U.T.M. (Universal Transverse Mercator).

 

Ogni elemento è contraddistinto sia dal toponimo della località principale, sia da un numero a sei cifre; le prime tre corrispondono al numero della carta in scala 1:50.000 in cui è compreso l'elemento, la quarta e la quinta cifra individuano la sezione di cui fa parte l'elemento.

Sono indicate le coordinate dei quattro angoli della carta sia i Gauss-Boaga, sia in UTM.

Il reticolato chilometrico presente è in Gauss-Boaga, mentre i segni in cornice servono per tracciare il reticolato UTM.

Vengono date indicazioni sulla copertura delle foto aeree utilizzate per realizzare la carta, con la direzione dei voli.

Un riquadro indica i limiti amministrativi presenti sull'elemento, gli esecutori del lavoro e le indicazioni della sezione e del foglio all'interno dei quali si trova l'elemento.

Il calcolo della declinazione magnetica ci permette di orientare correttamente la carta con la bussola facendo riferimento al reale nord magnetico, che non coincide con il geografico.

Altri due riquadri individuano graficamente la posizione dell'elemento rispetto a sezione e foglio.

 

Quadro di unione

Nell'immagine sono evidenziati i 348 elementi necessari per coprire tutto il territorio piacentino.

Vai alla mappa per trovare l'elemento dell'area di tuo interesse

 

 

 

 

 

 

 

 

Altimetria

Come si può notare nell'immagine a lato, sono presenti tutte le tipologie di isoipse con le varie equidistanze e i punti quotati.

 

 

 

 

 

 

 

 

Calcolo delle coordinate

Come precedentemente accennato il reticolato chilometrico della carta CTR in scala 1:5.000 corrisponde alle coordinate metriche nel sistema di riferimento Gauss Boaga.

Per calcolare le coordinate di un punto si usa quindi il sistema classico come nell'esempio:

Dovendo trovare le coordinate della località Il Molino:

-  per il valore est si prenderà come riferimento il meridiano di valore 1.545.500 e si aggiungerà la distanza in metri misurata tra il meridiano e il punto di nostro interesse, vale a dire 240 m, risultando così 1.545.740 m;

- per il valore nord, si prenderà come riferimento il parallelo di valore 4.985.000 (NB. il reticolato ha una maglia di 500 m) e si aggiungerà la distanza dal nostro punto a questo riferimento, cioè 240 m, risultando così 4.985.240 m.

 

Può essere però richiesto di trovare le coordinate UTM, il sistema più utilizzato dalla regione e dalla provincia di Piacenza.

Si può ottenere questo risultato come spiegato di seguito.

Invece di utilizzare il reticolato chilometrico già esistente, si deve fare riferimento ai simboli presenti sui bordi della carta e da essi tracciare il nuovo reticolato (in verde chiaro sull'immagine). L'asse verticale, per il valore est, avrà lo stesso valore di quello più vicino del Gauss Boaga meno un milione. Quello orizzontale, per il valore nord, assumerà il valore del più vicino asse Gauss Boaga.

Dovendo quindi calcolare le coordinate dello stesso punto con i nuovi assi:

- per il valore est a 545.500 aggiungeremo i 290 m misurati come distanza di "il Molino" dal nuovo asse, risultando così 545.790 m;

- per il valore nord si può prendere l'asse più vicino al di sopra del punto, con un valore nord di 4.985.500 m e sottrarre gli 80 m di distanza, ottenendo così 4.985.420 m.

Legenda


Tavola

Sono riportati, da esempio, il frontespizio e due stralci, uno di montagna e uno di pianura, della carta derivata a 1:25.000 della CTR dell'Emilia Romagna