Scopo dell’esercitazione
Per le unità di P.C. partecipanti: Prevenzione e recupero ambientale
Per l’unità di Como: Organizzazione campo base e gestione volontari di P.C.
Zona d’intervento: Provincia di Como
Calendario dell’esercitazione: Dalle 08:00 del 26/03/2010 alle 18:00 del
28/03/2010
Partecipanti: Unità Protezione Civile ANA II° raggruppamento, personale
Amministrazioni Comunali, personale Amministrazione Provinciale, guardie
ecologiche, Volontari del soccorso, Associazione Carabinieri in congedo,
Esercito Italiano
Direzione dell’esercitazione (DE)
La DE sarà installata presso il campo base e avrà il compito di coordinare ed
organizzare, per tutta la durata dell’esercitazione, sia i cantieri sia il campo
base stesso
Campo base
Sarà installato presso la Caserma Dè Cristoforis in p.le Montesanto a Como, sarà
controllato durante il giorno e la notte dal personale dell’Associazione
Nazionale Carabinieri.
I partecipanti dovranno provvedere autonomamente alla pulizia delle camerate e
dei servizi igienici annessi.
Si raccomanda di lasciare servizi igienici e camerate pulite e senza danni,
personale dell'unità di PC di Como, avrà l'incarico di verificare quanto sopra.
L’accesso al campo sarà consentito solamente ai partecipanti muniti di
cartellino di riconoscimento P.C. ANA o di lasciapassare rilasciato dalla
Direzione Esercitazione (DE). I visitatori, considerando tali tutti coloro non
accreditati presso la DE, saranno accompagnati da personale preposto.
Non essendo possibile organizzare una cucina comune, le sezioni partecipanti
dovranno montare la propria e verranno resi disponibili gli allacciamenti per
energia elettrica, acqua e scarico.
Nel caso non fosse possibile l’allacciamento per l’energia elettrica
direttamente alla rete ENEL, verrà disposto un generatore di corrente da 30 KVA
dell'unità P.C. di Como.
Gli impianti elettrici all’interno dell’area assegnata, dovranno essere
tassativamente realizzati secondo le vigenti norme CEI; personale preposto
dell'unità P.C. di Como avrà l’incarico di verificarli e in caso di non
conformità di provvederne al distacco.
Assistenza sanitaria
L’assistenza sanitaria sarà affidata a Volontari del Soccorso locali, i quali
impiegheranno personale e mezzi nella quantità e nei modi che più riterranno
opportuno
L’assistenza nel campo base sarà garantita da personale specializzato dell’unità
di PC di Como.
Collegamenti radio e/o telefonici
Ogni cantiere sarà collegato con il campo base mediante apparati radio delle
singole unità di P.C.
Ove non possibile, i collegamenti verranno garantiti con telefono cellulare
Seguiranno comunicazioni dettagliate al responsabile delle trasmissioni della
singola sezione.
I collegamenti radio all’interno del cantiere saranno a carico delle singole
sezioni
Cantieri
I volontari delle unità di P.C. saranno distribuiti nei vari cantieri secondo
quanto disposto dalla DE, e saranno accompagnati nelle varie località da uno o
più responsabili appartenenti alla sezione di Como.
Sui cantieri si rispetteranno i seguenti orari:
dalle 07:00 alle 10:30 lavoro
dalle 10:30 alle 11:00 sosta
dalle 11:00 alle 15.00 lavoro
Su ogni cantiere dovrà essere presente una squadra antincendio dotata delle
attrezzature necessarie.
I sopra luoghi potranno essere effettuati previo accordo con i capo cantieri o
capogruppi indicati nell’elenco allegato.
Durante il sopralluogo verrà consegnata la documentazione con la descrizione dei
lavori ed adeguata cartografia
Carburanti
Onde evitare inutili code sarà disponibile presso il campo base un elenco dei
distributori aperti nelle vicinanze dei cantieri.
Pranzi/Cene
I pranzi/cene/colazioni saranno a carico delle singole sezioni o dei gruppi
alpini come da tabella seguente:
Data Colazione Pranzo Cena
26/03/10 ----- Sezioni partecipanti Sezioni partecipanti
27/03/10 Sezioni partecipanti Gruppi alpini Sezioni partecipanti
28/03/10 Sezioni partecipanti Sezioni partecipanti (*) -----
(*) a carico dei gruppi alpini, se si dovesse tornare in cantiere per terminare
i lavori
I gruppi alpini si faranno carico anche della colazione di mezza mattina sui
cantieri
Officina
Sarà possibile avere l’assistenza di un’officina mobile, a cura della DE, per
eventuali riparazioni d’emergenza delle attrezzature dei partecipanti
Programma di massima
Data
Ora
Descrizione
26-03-2010
09.00
Apertura campo base e accoglienza
18.00
Riunione coordinatori, capicantiere, responsabili
radio
23.00
Ritirata
27-03-2010
05.00
Sveglia
06.00
Partenza per i cantieri scaglionati come
indicazioni DE
Cortesemente si prega di rispettare gli orari che verranno comunicati,
essere pronti prima o dopo l’orario indicato non farà altro che creare
confusione e ritardi.
Le
eventuali variazioni verranno gestite esclusivamente dalla DE
07.00
Inizio lavori in cantiere
10.30
Pausa
11.00
Ripresa lavori
15.00
Termine lavori
15.30
Pranzo presso gruppi alpini, al termine rientro al
campo base o alle proprie sedi
18.00
Riunione coordinatori e capicantiere
21.00
Spettacolo presso Auditorium Collegio Gallio
concerto del gruppo musicale “Le cornamuse di Preaganziol”
Per coloro che non avessero
terminato i lavori
28-03-2010
06.00
Sveglia
07.00
Partenza per i cantieri per coloro che non
avessero terminato i lavori
08.00
Inizio lavori in cantiere
10.30
Pausa
11.00
Ripresa lavori
12.00
Termine lavori
12.30
Pranzo presso gruppi alpini, al termine, cerimonia
di ringraziamento, rientro al campo base
L'esercitazione di Como 2010 si
è svolta con la finalità di addestrare i volontari a fronteggiare le sempre più
frequenti emergenze del dissesto idrogeologico, causato dalle frequenti piogge e
dall'abbandono delle popolazioni dalle zone di montagna. Il compito che ci è
stato assegnato come sezione di Piacenza (assieme alla sezione di Modena e della
Bolognese-Romagnola) è stato quello di rimettere in sesto un sentiero di
montagna ormai reso inagibile e pericoloso dalle intemperie e dall'incuria.
Sentiero che dalla zona nord di Como porta a Monte Olimpino (monte che sovrasta
Como ed il suo lago). La finalità di recuperare e quindi mettere in sicurezza il
percorso di circa 2 Km è stata quella di poter farlo utilizzare da scolaresche
ed appassionare delle vecchie trincee, già restaurate, della prima guerra
mondiale, volute dal Gen. Cadorna per la difesa della città da una possibile
invasione austriaca proveniente dalla Svizzera. Il nostro lavoro è stato svolto
nei tempi previsti rispettando le specifiche date dalle autorità del territorio.