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60ª Festa Granda a Piacenza, 16-18 settembre 2011 Dal 16 al 18 settembre si svolge, dopo 39 anni a Piacenza, la Festa Granda. Oltre al Gruppo di Piacenza, organizzatore dell'evento, partecipa in modo attivo il nucleo di Protezione Civile della Sezione. Mentre gli alpini del gruppo si impegnano nella preparazione dell'evento, su idea del nostro coordinatore Franco Pavesi, viene allestita una piccola cittadella della Protezione Civile presso il Campo Daturi. Già dalla mattinata di venerdì i volontari si danno da fare per il montaggio del campo; soprattutto per gli ultimi entrati a far parte del nucleo è un'occasione per imparare il montaggio delle tende. A fianco a due tende ministeriali PI 88, ad esempio delle tende che in caso di emergenza ospitano la popolazione colpita dalla calamità, si montata una tenda gonfiabile per i volontari. Un'ulteriore tenda viene invece gestita dalla squadra veterinari, appena costituitasi nella nostra sezione. Infine un carrello tenda con antenna radio ha la funzione di segreteria. Vengono messi in esposizione anche alcuni mezzi tra cui un modulo AIB che ha inoltre una funzione di sicurezza durante lo svolgimento della manifestazione. Nella tenda per i volontari viene allestita una piccola mostra che espone uniformi degli alpini in armi dei due conflitti mondiali e degli anni '60 e le più recenti divise e attrezzature in dotazione alla protezione civile per gli interventi AIB. Nella giornata di domenica i volontari del nucleo di Piacenza al primo mattino sono già dislocati nei principali incroci della città per dirigere il traffico degli alpini in arrivo per la manifestazione e, dalle 9,30, prendono parte manifestazione ufficiale sfilando per le vie della città. Le iniziative svolte in questa occasione, oltre ad essere un modo per pubblicizzare l'attività della protezione civile dell'ANA, sono motivo di ulteriore aggregazione tra tutti i volontari del nucleo oltre ad essere un modo per vivere attivamente la nostra festa sezionale. È la prima volta che si propone questa attività, ma l'esperienza è accolta positivamente sia dai volontari che dagli altri alpini e dalle autorità che ci fanno visita e ci si augura di poter proseguire e migliorare nei prossimi anni. Carlo Magistrali Galleria fotografica |