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Anti Incendi Boschivi

Dopo quello idrogeologico il maggior rischio che interessa il territorio provinciale è quello degli incendi boschivi. Ben l’11% del territorio ha una vegetazione a rischio marcato relativamente alla suscettività agli incendi e nel periodo tra il 1991 e il 2009 si sono verificati 517 incendi con una media di 27 per anno e sono andati in fiamme più di 2000 ettari di bosco. Solo nel 2010 è avvenuto un solo incendio.

Per far fronte alla problematica degli incendi boschivi la Provincia, nel periodo estivo, dalla metà di luglio alla metà di settembre, in concomitanza con le fasi di attenzione e preallarme, istituisce il “Servizio di vigilanza ed avvistamento incendi boschivi” attraverso l’organizzazione di una efficiente rete di osservazione al fine di attivare tempestivamente gli Enti e le strutture preposte alla lotta agli incendi boschivi e porli nella condizione migliore di operare.

Più in particolare i volontari coinvolti in questa attività dovranno seguire dei “percorsi di avvistamento”, preventivamente concordati con il Corpo Forestale dello Stato, nelle adiacenze di aree boscate di importanza rilevante dal punto di vista paesaggistico e  naturalistico e che in considerazione delle condizioni meteorologiche e della elevata frequentazione antropica si trovano in una condizione di potenziale rischio. L’avvistamento mobile viene svolto utilizzando mezzi del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato alcuni dei quali dotati di attrezzatura antincendio. Tutti i volontari che vengono impiegati in tale servizio devono aver frequentato corsi di formazione per operatori volontari di protezione civile organizzati dalla Provincia in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato ed i Vigili del Fuoco. Devono essere in possesso dell’“idoneità fisica” rilasciata dal medico di famiglia, per i volontari impiegati solo nell’avvistamento, o dell’“idoneità di mansione” per quelli impiegati nello spegnimento dell’incendio.

La Regione Emilia Romagna effettua anche gemellaggi con altre regioni italiane particolarmente a rischio inviando i propri volontari in aiuto nei periodi di maggiore rischio, ne è un esempio il gemellaggio con la regione Puglia dell’estate 2011.

Oltre a partecipare alle attività con le altre associazioni del Coordinamento di Piacenza l’unità collabora con il Secondo Raggruppamento dell’ANA, che raggruppa le sezione di Emilia Romagna e Lombardia, e grazie a questo effettua esercitazioni con l’utilizzo di mezzi ed attrezzature all’avanguardia.

 

Documentazione

Piano provinciale anti incendi boschivi (dal sito della Provincia di Piacenza)