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Rassegna stampa da "Libertà.it" - torna all'indice Adunata alpini, volontari piacentini impegnati nella pulizia della caserma Conto alla rovescia verso l’Adunata nazionale degli alpini in programma a Milano dal 10 al 12 maggio. Cinque volontari piacentini dell’Unità di Protezione civile, con il coordinatore Maurizio Franchi, nella giornata di ieri, sabato 27 aprile, si sono occupati della pulizia della caserma Montello che ospiterà tutti i militari e i volontari, circa 300 persone, che saranno impegnate nella Cittadella degli alpini e di Protezione civile, l’area in cui verranno illustrate le attività svolte dalle Penne nere. I volontari di Protezione civile hanno lavorato per rendere agibili stanze, refettorio e zone limitrofe. Wixo Lpr e Alpini, domenica contro Sora ingresso a 6 euro Domenica 18 febbraio alle 18 al Palabanca
è in programma la gara di campionato tra Wixo Lpr e Biosì Indexa Sora. Un
appuntamento speciale per gli Alpini e i loro amici, l’ingresso costerà soltanto
sei euro e alle Penne nere sarà riservata la tribuna Gotico. L’iniziativa ha
scopo benefico, il ricavato verrà infatti devoluto alla Protezione civile. La
gara sarà preceduta dall’esibizione della Fanfara sezionale degli Alpini. Chi
volesse acquistare i biglietti può rivolgersi alla sede degli Alpini di via
Cremona o scrivere all’indirizzo: piacenza@ana.it Alpini, Piacenza si candida al raduno del 2° Raggruppamento Novemila alpini che sfilano lungo le vie di una città e ventimila persone a far festa con loro. Sono i numeri del raduno del raduno del Secondo Raggruppamento del Nord Italia che comprende tutte le Penne nere di Emilia Romagna e Lombardia. L’ultimo appuntamento, nell’ottobre 2017, è stato ospitato da Salsomaggiore in provincia di Parma, nel 2018 toccherà a Mariano Comense e per il 2019 si candida Piacenza. L’atmosfera dell’Adunata potrebbe dunque tornare ad invadere le strade della nostra città con il maxi raduno. La candidatura verrà presentata ufficialmente il 3 marzo e lo stesso giorno si conoscerà l’esito. Se Piacenza verrà scelta e le probabilità sono molto alte, gli alpini si metteranno subito all’opera per l’imponente attività organizzativa. Dalla sicurezza alimentare allo slalom gigante. Su Telelibertà “L’Alpino” Massima concentrazione alla sede degli alpini di via Cremona per il corso obbligatorio per alimentaristi. Una lezione necessaria per tutte le persone che intendono aiutare in cucina in occasione delle feste ma anche nelle cucine da campo allestite emergenze come alluvioni o terremoti. A tenere i corsi sono le veterinarie dell’Ausl, Renza Martini e Milena Pelech (nella foto), iscritte all’Unità di Protezione civile dell’Ana di Piacenza. Tanti gli appuntamenti che ogni settimana vedono la partecipazione degli alpini della Sezione di Piacenza tra commemorazioni, celebrazioni ed eventi sportivi. Se ne parlerà questa sera alle 20.30 su Telelibertà nella nuova puntata de “L’Alpino”. La prima parte della rubrica, curata dall’Ana nazionale sarà dedicata, tra gli altri argomenti, alla beatificazione di Teresio Olivelli. Penne Nere e volontariato, 6mila ore nel 2017 per il Gruppo di Piacenza Più di 6mila ore di volontariato nel corso del 2017. Il lodevole traguardo è stato raggiunto dal Gruppo Alpini di Piacenza guidato da quasi 30 anni da Gino Luigi Acerbi. Numerosi iscritti del Gruppo si sono trovati alla sala Old Rugby di Largo Anguissola per la riunione in cui è stato tracciato il bilancio dell’attività svolta nel corso dell’anno che si è da poco concluso. Se ne parlerà questa sera, venerdì 2 febbraio, su Telelibertà nel settimanale L’Alpino, in onda ogni venerdì dalle 20.30. La prima parte della trasmissione è curata dall’Ana nazionale e questa sera si occuperà delle celebrazioni ufficiali a Brescia del 75esimo anniversario della battaglia di Nikolajewka con le testimonianze dei reduci. Protezione civile alpini, secondo furto in pochi mesi. Sparite 10 brandine Un furto che aveva indignato tutta la cittadinanza era quello subito dall’Unità di Protezione civile degli alpini di Piacenza nel settembre scorso quando i soliti ignoti si intrufolarono nella sede di via Cremona portando via diverse attrezzature utilizzate per le attività di antincendio boschivo e, in caso di emergenze, per aiutare la popolazione in difficoltà. Diverse le iniziative organizzate dai volontari per acquistare il materiale illecitamente sottratto. I malviventi sono tornati a colpire nella notte tra martedì 30 e mercoledì 31 gennaio. Dopo aver rotto una finestra, uno o più banditi sono di nuovo entrati nei locali della sede provinciale della Sezione alpini e hanno sottratto dieci brandine. Amareggiato il coordinatore dell’Unità di Protezione civile, Maurizio Franchi, ha dichiarato: “Purtroppo siamo finiti nel mirino dei ladri, questi sono furti odiosi perché il materiale non serve a noi ma è a servizio di tutta la cittadinanza”. “Dopo il furto di settembre avevamo preso precauzioni ora attiveremo nuovi sistemi di allarme” ha commentato Roberto Lupi, presidente provinciale della Sezione alpini. Gli Alpini piacentini ricordano la battaglia di Nikolajewka Gli Alpini della nostra provincia hanno ricordato il 75esimo anniversario della battaglia di Nikolajewka, triste pagina della Seconda guerra mondiale, combattuta il 26 gennaio 1943 sul fronte russo dalle truppe italiane in ritirata dopo l’offensiva dell’Armata Rossa. Il merito di tenere vivo il ricordo è del gruppo alpini di Vigolzone, che nel 1984 ha costruito il monumento ai caduti di Nikolajewka, unico nella provincia di Piacenza, che contiene un pugno di terra di Russia. Ogni anno la commemorazione è organizzata insieme alla sezione Ana di Piacenza. Onore ai caduti con la fanfara alpina di Pontedellolio e la deposizione di una corona di alloro che quest’anno è stata offerta dagli alpini di Farini con il capogruppo Gaetano Sturla. Un applauso caloroso è stato poi rivolto al gruppo di Vigolzone, guidato da Gaetano Morosoli, che nel mese di giugno festeggerà i 50 anni di fondazione. Wixo Lpr e Alpini insieme per la Protezione civile. Evento il 18 febbraio Penne Nere in tribuna. Il colpo d’occhio sarà visibile
domenica 18 febbraio al Palabanca in occasione della partita di pallavolo tra
Wixo Lpr e Sora in programma alle ore 18. Grazie alla collaborazione tra la
società sportiva e la Sezione alpini di Piacenza, il cui presidente Roberto Lupi
è da sempre tifoso biancorosso, è in programma un pomeriggio di festa che si
aprirà alle 17.30 con l’esibizione della Fanfara sezionale al Palabanca prima
dell’incontro che inizierà alle 18. Gli alpini avranno a disposizione biglietti
al prezzo agevolato di 6 euro, tutto il ricavato verrà devoluto all’Unità di
Protezione civile che nei mesi scorsi aveva subito l’odioso furto di
attrezzature che vengono utilizzate in caso di incendi e alluvioni. Per
informazioni sui biglietti è necessario rivolgersi alla Sezione alpini di
Piacenza. Adunata 2013, chiusi i conti: utile di 89mila euro, il 70% resta a Piacenza Le ricadute economiche positive dell’Adunata nazionale degli alpini andata in scena nel maggio 2013 erano sotto gli occhi di tutti. A distanza di cinque anni, il Coa, Comitato organizzatore dell’Adunata presieduto da Nino Geronazzo, ha chiuso definitivamente i conti dell’evento e il bilancio resta positivo: 89mila euro di utile sono pronti a tornare nelle casse delle Penne Nere, il 70% resta alla Sezione di Piacenza, il 30% va all’Associazione nazionale alpini. Lo Statuto dell’Adunata prevede che la Sezione debba destinare i fondi al potenziamento dell’Unità di Protezione civile oppure a un’opera sociale. Il consiglio sezionale si riunirà per definire la destinazione esatta. I membri del Coa si sono riuniti per l’ultima volta alla Casa cantoniera di via Cremona, sede degli alpini piacentini. L’Alpino, su Telelibertà protagonisti storici volontari e Protezione civile Il 2018 è iniziato da poco ma l’Unità di Protezione Civile della Sezione alpini di Piacenza è già al lavoro, le riunioni alla sede di via Cremona sono sempre molto partecipate come mostrano le telecamere di Telelibertà nella nuova puntata de L’Alpino, il settimanale delle Penne nere in onda ogni venerdì alle 20.30. All’ordine del giorno del primo incontro anche l’Adunata nazionale di Trento. Dall’11 al 13 maggio verrà allestita la Cittadella della Protezione civile dove i volontari, a turno, spiegheranno ai visitatori le attività principali che impegnano il comparto. Ogni anno, un gruppo di volontari parte con una settimana di anticipo per la città dell’Adunata per realizzare opere a favore della cittadinanza, “In genere puliamo strade, parchi e giardini ma a Trento è tutto perfetto, quindi ci dedicheremo alle attività di divulgazione nella Cittadella di Protezione civile” ha spiegato il coordinatore Maurizio Franchi. Nella puntata conosceremo meglio anche due storici volontari, Luigi Caminati e Giuseppe Villa (nella foto). La prima parte della trasmissione, realizzata dall’Ana nazionale è dedicata alle celebrazioni per i 75 anni dalla battaglia di Nikolajewka. Le repliche andranno in onda sabato alle ore 9 e domenica alle 17.15.
Un generale e un colonnello: due iscrizioni illustri agli Alpini Il direttore del Magazzino Ricambi Esercito (ex Macra), brigadiere generale Dionigi Maria Loria, e il capo sezione “I” del 2° Reggimento Pontieri, tenente colonnello Claudio Rossi hanno fatto visita alla sede del Gruppo Alpini di Piacenza all’Arena Daturi. Accolti con caloroso benvenuto e ristorati, visto il freddo pungente della giornata, si sono intrattenuti in una amichevole chiacchierata e hanno effettuato l’iscrizione al gruppo, avendo iniziato la loro carriera militare nelle Truppe Alpine. L’Alpino questa sera su Telelibertà. Il cappellano don Garilli si racconta Torna questa sera su Telelibertà alle 20,30 “L’Alpino”, il settimanale televisivo dell’Associazione nazionale alpini. La seconda puntata della rubrica prevede un servizio dedicato alla beatificazione di Teresio Olivelli, ucciso il 17 gennaio 1945 in un campo di concentramento tedesco dopo aver preso le difese di un soldato ucraino. Teresio Olivello è il quarto alpino beato, dopo don Secondo Pollo, don Carlo Gnocchi e fratel Luigi Bordino. Un altro servizio è dedicato alle voci della popolazione terremotata del Centro Italia ad un anno dal sisma. Al termine della rubrica nazionale, l’appendice locale della Sezione piacentina prevede un servizio sul cappellano sezionale don Stefano Garilli realizzato in occasione della tradizionale messa di Santo Stefano, celebrata dal vescovo monsignor Gianni Ambrosio in Duomo. Un altro servizio si occupa della tappa piacentina del regista argentino Ricardo Preve accolto alla sede del Gruppo all’Arena Daturi. Preve sta ricostruendo la storia del sommergibile Macallè e tra i sopravvissuti c’era il padre dell’alpino Franco Pavesi che ha consegnato preziosi documenti al regista per il suo film. “L’Alpino” va in onda ogni venerdì alle 20.30. Giusy e Armando, generosità oltre i confini. Gli alpini? “Una famiglia” Giuseppina Quaranta detta Giusy e Armando Perini noto come U Canò, sono volontari storici dell’Unità della Protezione civile degli alpini di Piacenza. Originario di Marsaglia lui e di Lodi lei, Armando e Giusy sono una coppia benvoluta da tutti che trasmette sicurezza e stabilità, Numerose le emergenze che hanno affrontato negli ultimi anni: dalle alluvioni ai terremoti che hanno flagellato l’Italia da nord a sud, Giusi e Armando hanno portato ovunque la loro generosità. “L’Alpino” da questa sera su Telelibertà. Appuntamento alle 20.30 Il ricordo dell’Adunata nazionale del 2013 a Piacenza non si è mai spento e Telelibertà torna a dedicare ampio spazio agli alpini con una rubrica settimanale intitolata “L’Alpino”, come lo storico mensile delle Penne Nere diretto da don Bruno Fasani. Nella trasmissione verranno proposti servizi di attualità e rubriche che illustreranno le curiosità legate a canti e tradizioni alpine. Non mancherà lo spazio dedicato agli appuntamenti. Il progetto è stato ideato dall’Ana nazionale per far conoscere a tutti, attraverso il linguaggio televisivo, le attività degli alpini. Il programma continuerà anche nella Sezione locale di Piacenza con interviste, iniziative, storie e aneddoti sugli alpini di casa nostra. Nella prima puntata, in onda questa sera, venerdì 22 dicembre, alle 20.30 verrà tracciato un bilancio dell’attività del 2017 per la Sezione, la Protezione civile e il Centro studi Ana. A New York tra cori alpini e incontri con gli emigrati piacentini E’ ormai arrivato alla fine il Viaggio dell’amicizia che quest’anno ha portato a New York un’ottantina di piacentini, tra cui numerosi alpini. Il clou del viaggio è arrivato nel fine settimana: l’incontro con la comunità di emigrati della Società Valtrebbia-Valnure, capitanata da Peter Segalini, e con la Sezione alpini di New York guidata da Luigi Covati. Il pranzo era organizzato al ristorante Riccardo’s by the bridge nel Queens. Nei giorni scorsi, invece, il coro Ana VAltidone si è esibito a Dunellen, in New Jersey, di fronte ad una platea di 300 spettatori giunti per ascoltare le canzoni della tradizione alpina. Il gruppo si è esibito in occasione dei festeggiamenti per i 130 anni della cittadina americana, i cui rappresentanti istituzionali hanno scambiato doni con i sindaci di Borgonovo e Castelsangiovanni, Pietro Mazzocchi e Lucia Fontana, presenti al concerto. Piacentini e alpini a New York. Domani l’incontro con gli emigranti Ottanta piacentini sono approdati nella Grande Mela nella giornata di mercoledì 25 ottobre in occasione della nuova edizione dei Viaggi dell’amicizia. Il clou del viaggio è previsto proprio questo fine settimana con l’incontro organizzato, come di consueto, dalla comunità di emigrati piacentini della Società Valtrebbia Valnure, capitanata da Peter Segalini. Sarà il ristorante Riccardo’s by the bridge nel Queens, quartiere di New York a ospitare l’abbraccio tra la delegazione piacentina e gli emigranti in un momento conviviale tra passato e presente in calendario domani, domenica 29 ottobre. Nel gruppo piacentino ci sono anche numerosi alpini ed è in programma un atteso incontro tra le Sezioni di Piacenza e quella di New York che vede al vertice i piacentini Luigi Covati e Giorgio Gazzola, entrambi di Perino. Durante il ricevimento si esibirà il coro Ana Valtidone diretto dal maestro Donato Capuano. “Fiumi sicuri”: volontari piacentini impegnati in Lombardia Ci sono anche sedici volontari della
Protezione civile Ana di Piacenza all’esercitazione interregionale “Fiumi
sicuri” a Scanzorosciate, in provincia di Bergamo. Alpini di tutta Europa in Romania per il secondo raduno. Ci sono anche due piacentini E’ in corso in questi giorni a Petrosani in Romania il raduno degli Alpini di tutta Europa. Sono presenti anche due delegati della Sezione di Piacenza, Valerio Marangon e Stefano Orsi (nella foto con il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero). Si tratta del secondo raduno di tutte le sezioni Ana europee, il primo si era tenuto due anni fa a Marcinelle in Belgio. A Petrosani, gli Alpini avevano inaugurato nove anni fa la Casa Pollicino, un centro che ospita 92 bambini disabili e con disagio sociale. Oggi, sabato 23 settembre, è prevista la sfilata alla quale parteciperanno circa 500 persone arrivate da tutta Europa. Furto alla sede degli Alpini: rubate attrezzature di Protezione civile Odioso furto nella notte tra venerdì 15
e sabato 16 settembre ai danni dalla Sezione Alpini di Piacenza. I malviventi si
sono intrufolati forzando il portone del box della sede di via Cremona e hanno
asportato materiale della Protezione civile, in particolare tre motoseghe e
quattro decespugliatori, utilizzati per gli interventi dell’antincendio
boschivo. Il valore delle attrezzature è di circa 5mila euro. Amareggiato il
presidente della Sezione, Roberto Lupi che commenta: “C’è grande delusione
perché quelle attrezzature sono state acquistate grazie all’impegno dei nostri
Gruppi che, con sacrificio, hanno organizzato iniziative. Il rammarico è ancora
più grande considerando che si tratta di materiale con valore sociale visto che
viene utilizzato in caso di incendi nei boschi, dunque a servizio di tutta la
popolazione”. Gli alpini a Morfasso con il presidente nazionale Favero Il maltempo non ha fermato l’orgoglio
alpino che ha sfilato lungo le vie di Morfasso in occasione della 66esima Festa
Granda, circa duemila i partecipanti. Ad applaudire le Penne nere c’erano tanti
cittadini che hanno manifestato il loro affetto agli alpini. Alpini, il presidente nazionale Favero è arrivato a Morfasso E’ arrivato nel pomeriggio di sabato 9 settembre a Morfasso, Sebastiano Favero, presidente nazionale dell’Ana. Nel borgo dell’alta Val d’Arda è in corso la 66esima edizione della Festa Granda che mancava a Morfasso dal 1960. Oggi sono state deposte le corone di alloro ai cippi dei caduti di tutto il comune, a San Michele si è tenuta la cerimonia ufficiale. A Morfasso in serata è stata inaugurata la nuova sede delle Penne nere e domani mattina alle 10 è in programma la sfilata. L’afflusso previsto è di 2.500 persone. Festa Granda, il sindaco: “Non fatevi spaventare dal maltempo. Vi aspettiamo” Inaugurazione notturna con taglio del
nastro per la sessantaseiesima Festa Granda degli Alpini a Morfasso. La
manifestazione prevede per la prima serata la rassegna corale nella chiesa
parrocchiale; sabato onori ai Caduti, inaugurazione della nuova sede e veglia
verde con cena e danze e domenica la giornata clou con la sfilata alla quale
parteciperà anche il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero. Morfasso si prepara ad accogliere gli Alpini. Ecco il percorso della sfilata Dal cimitero alla piazza centrale del paese, gli alpini piacentini sfileranno domenica 11 settembre a Morfasso, in occasione della 66esima Festa Granda, evento che mancava nel paese dell’Alta Val d’Arda dal 1960. La manifestazione inizierà ufficialmente venerdì sera 8 settembre e si chiuderà domenica alle 16. A Morfasso è previsto l’arrivo di circa 2.500 persone. Alla giornata clou di domenica parteciperà anche il presidente nazionale Ana Sebastiano Favero. Dalle 10 sarà possibile seguire la sfilata in diretta web sulla pagina Facebook di Sky View di Gianfrancesco Tiramani raggiungibile anche su Liberta.it. Alpini, 2.500 persone per la Festa Granda. Ci sarà il presidente Favero Ultimi preparativi per la 66esima edizione della Festa Granda degli Alpini in programma nel fine settimana a Morfasso. Duemilacinquecento e presenze previste, oltre duecento i volontari impegnati. La giornata clou sarà domenica con la sfilata alla quale parteciperà anche il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero. Abbiamo incontrato gli alpini alla sede della Sezione di Piacenza in via Cremona per l’organizzazione dell’evento che a Morfasso mancava dal 1960. Adamello: delegazione di alpini piacentini al 54esimo pellegrinaggio Una delegazione di alpini piacentini ha partecipato al 54esimo pellegrinaggio all’Adamello, una tra le principali manifestazioni organizzate dalle Penne nere a livello nazionale. Il gruppo è partito all’alba da Piacenza per raggiungere Passo Lagoscuro dove si è svolta la funzione religiosa celebrata dal cardinale Giovanni Battista Re e animata dal coro della Brigata tridentina in congedo. Alla manifestazione, andata in scena a tremila metri di altezza, hanno partecipato i vertici nazionali dell’Ana con il presidente Sebastiano Favero e il comandante delle Truppe Alpine, generale Federico Bonato. Prima della messa un elicottero ha sorvolato la zona con una bandiera tricolore. Festa Granda degli Alpini, ci sarà anche il presidente nazionale Favero Alla Festa Granda in programma dall’8 al 10 settembre a Morfasso ci sarà anche il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero. La notizia era nell’aria da tempo ma l’ufficializzazione è arrivata domenica 9 luglio al monte Santa Franca, in occasione della festa del Gruppo di Morfasso, a coronamento di una giornata molto sentita e partecipata. Al termine della funzione religiosa celebrata da don Jean Laurent Konango, una piccola sfilata ha preceduto la deposizione della corona per i Caduti di tutte le guerre davanti all’oratorio. La giornata è stata occasione di ritrovo anche per la squadra anticendio boschivo della protezione civile Ana, i cui volontari sono arrivati all’alba sul monte per un’esercitazione. La festa è proseguita in allegria tra stand gastronomici e cori alpini. Alpini sempre in prima linea per il prossimo: raduno pro Amop Oggi, venerdì 2 giugno, le penne nere di Groppallo con a capo Federico Gregori hanno festeggiato il nono anniversario dell’inaugurazione della baita con una cerimonia alpina, dall’alzabandiera alla messa celebrata dal cappellano sezionale Ana don Stefano Garilli. Di seguito gli onori ai caduti al monumento prima del pranzo alla baita cui hanno partecipato oltre cento tra alpini, rappresentanti della protezione civile, dell’amministrazione comunale con il vicesindaco Giorgio Delmolino e della sezione Ana con l’ex presidente Bruno Plucani. Il ricavato dalle iscrizioni al pranzo è stato devoluto ad Amop, l’associazione del malato oncologico piacentino, rappresentata dal professor Luigi Cavanna. Mille piacentini sfilano a Treviso. Giorgio e Peppi si ritrovano dopo 56 anni Con lo striscione “La Primogenita”, la Sezione di Piacenza ha sfilato nel primo pomeriggio di domenica 14 maggio, in occasione della 90esima Adunata nazionale di Treviso. Un migliaio le Penne nere di Piacenza e provincia che hanno marciato sotto il sole lungo le strade della cittadina veneta. Alla sfilata hanno partecipato numerosi sindaci dei comuni piacentini. A sostenere gli alpini il calore del pubblico presente dietro le transenne già dalle prime ore del mattino. I Gruppi piacentini si sono organizzati con i pullman arrivati all’alba, centinaia erano già presenti da ieri e venerdì. Come sempre, all’Adundata si ritrovano alpini che non si vedevano da tempo. È il caso di Giorgio Gazzola, piacentino emigrato a New York e Peppi Mozzi di Marsaglia. Le due Penne nere avevano frequentato insieme il collegio San Vincenzo e si sono ritrovati oggi a Treviso dopo 56 anni.
Alpini piacentini al lavoro a Treviso in vista dell’Adunata Sei alpini della protezione civile di Piacenza da domenica scorsa sono approdati a Treviso in vista dell’Adunata nazionale che inizierà ufficialmente venerdì 12 maggio. Le Penne nere si stanno occupando della realizzazione delle opere previste dall’Ana nazionale per ringraziare la città dell’accoglienza. “Stiamo preparando un orto botanico all’interno nel giardino della scuola Carducci. I bambini stanno dimostrando grande curiosità. Noi lavoriamo ogni mattina mentre dal pomeriggio siamo liberi per visitare la città che è molto bella e pulita. Alpini al momento ce ne sono pochi ma da domani inizierà l’invasione pacifica” racconta Mauro Giorgi, volontario della protezione civile. I piacentini che raggiungeranno Treviso tra venerdì e domenica saranno oltre un migliaio. “Sfileremo domenica alle 13.30 e abbiamo preparato, oltre al nostro classico striscione, anche quelli legati alla Grande Guerra” ha commentato Roberto Lupi, presidente della Sezione alpini di Piacenza.
A piedi all’Adunata degli alpini: tappa piacentina per Dario Cimberle Da ormai dieci anni, Dario Cimberle parte da Moncalieri in provincia di Torino e raggiunge a piedi la città che ospita l’Adunata nazionale degli alpini. Dario divide il percorso in modo da ottenere tappe da 30 chilometri al giorno e, zaino in spalla, evita le strade più trafficate privilegiando argini e vie secondarie. Stamattina, mercoledì 3 maggio, è partito da Stradella alle 7 e nel pomeriggio ha raggiunto l’arena Daturi di Piacenza dove ha trovato gli amici del Gruppo locale che lo hanno accolto per il ristoro. Domani mattina ripartirà alla volta di Cremona e venerdì 12 maggio raggiungerà Treviso. Venti volontari per l’antincendio boschivo. La più giovane: “Esperienza gratificante” Sono arrivati a quota venti i volontari dell’antincendio boschivo della protezione civile Ana di Piacenza, 14 uomini e 6 donne di età compresa tra i 20 e i 70 anni, pronti a supportare i vigili del fuoco e la protezione civile provinciale in caso di incendio. La volontaria più giovane è Maria Alberti Cammi, segretaria del Gruppo Alpini di San Giorgio. “Onorare i morti aiutando i vivi”, il sostegno degli Alpini a Immunogenetica Un frigorifero, donato dagli alpini all’ospedale di Piacenza. Ma non è un congelatore qualunque: si tratta di una attrezzatura speciale, necessaria per la conservazione dei reagenti e dei campioni di Dna prelevati ai pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo, e acquistata dal laboratorio di immunogenetica del Guglielmo da Saliceto grazie alla donazione delle penne nere piacentine fatta nel 2013. E poi una borsa di studio di 2mila euro nel 2015, grazie alla quale una studentessa in patologia clinica ha potuto realizzare la tesi di laurea presso l’università di Pavia. E’ la collaborazione tra la sezione Alpini di Piacenza e l’attività della equipe del laboratorio di immunogenetica guidata dalla biologa Angela Rossi, nata in occasione dell’Adunata Nazionale degli alpini del 2013. Questa mattina, nella sala delle Colonne del nucleo antico dell’ospedale piacentino, il personale del Laboratorio ha incontrato una rappresentanza delle penne nere per illustrare quanto finora realizzato grazie alle donazioni. Nell’occasione è stato presentato un nuovo progetto, al quale saranno destinati i prossimi contributi, finalizzato allo studio degli anticorpi anti-Hla nell’attività dei trapianti. «Siamo felici di dare questo sostegno – ha detto Bruno Plucani, presidente della sezione ai tempi dell’adunata – perché ci permette di tenere fede al motto degli alpini “Onorare i morti aiutando i vivi”».
Vallo delle mura di palazzo Farnese, alpini impegnati nella pulizia Il cappello con la penna ha lasciato il
posto all’elmetto protettivo per poter svolgere in sicurezza l’attività di
pulizia del vallo delle mura di palazzo Farnese. Appuntamento alle 8 di
mercoledì 19 aprile con mezzi e attrezzature per dare il via ai lavori che
impegneranno i quattro volontari per tutta la giornata. In generale, la
comunicazione arriva con un messaggio del coordinatore di protezione civile
dell’Ana Maurizio Franchi, i volontari si presentano nel luogo indicato per il
lavoro da svolgere. Al vallo delle mura ci sono erbacce, carte e bottiglie da
togliere per mantenere il decoro dell’area. Piacentini dal cuore grande donano rotoballe agli allevatori terremotati Artigiani, commercianti, agricoltori, operai, ex alpini e non. Tutti amici, da sempre. Un giorno, sono partiti. Direzione Centro Italia, dritti al cuore delle scosse. Non sono partiti per fare un viaggio di piacere o per farsi un fine settimana di vacanza: nei dieci giorni precedenti, nel completo silenzio e contando solo sui contatti diretti con gli agricoltori piacentini che hanno già donato numerosi balloni di fieno, hanno raccolto due autoarticolati di fieno e cereali (precisamente 70 rotoballe di fieno e quaranta quintali di fioccato) da portare a una famiglia di allevatori di Massaprofoglio, frazione del comune di Muccia, a Macerata. Ora già si pensa al secondo viaggio. Hanno ideato, partecipato e contribuito all’iniziativa Danilo Peveri, Marco Biasini, Pietro Biasini, Vittorio Carini, del gruppo Alpini di Lugagnano, oltre alla famiglia Zanutto, quattro persone venute appositamente dalla provincia comasca con parte del fieno e camion, per sostenere l’iniziativa spontanea. Le aziende piacentine che hanno regalato il fieno sono quelle di Stefano Tonoli e Filippo Ronda. Generosità alpina, raccolti 25mila euro nel Piacentino per il Centro Italia L’emergenza chiama, gli alpini rispondono. Non solo con le loro capacità operative ma anche con la generosità. Venticinquemila euro sono stati raccolti dai Gruppi piacentini dell’Ana con destinazione Centro Italia dove la popolazione è stata duramente colpita dal terremoto e dalle nevicate di inizio anno. “Il ringraziamento va ai Gruppi che hanno dimostrato grande sensibilità e generosità” ha commentato il presidente sezionale Roberto Lupi. L’Associazione nazionale degli alpini complessivamente finora ha raccolto un milione e ducentoquindicimila euro. Le Penne Nere, in seguito a vari sopralluoghi, hanno individuato quattro interventi, uno per ognuna delle Sezioni coinvolte dalle calamità. Strutture polivalenti verranno realizzate a Campotosto in provincia de L’Aquila, Accumoli in provincia di Rieti, Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno e Preci in provincia di Perugia. La sottoscrizione è ancora aperta. Ricerca sul monumento ai Caduti: liceo scientifico Mattei primo in Regione Sono andati a cercare documenti nell’archivio comunale e hanno fatto anche un sopralluogo al cimitero per conoscere le origini del monumento ai Caduti di Fiorenzuola. Il loro lavoro ha ottenuto il punteggio più alto a livello regionale nell’ambito del concorso “Il Milite non più ignoto” indetto dall’Associazione nazionale alpini. Le classi quinte del liceo scientifico di Fiorenzuola con insegnati e il dirigente scolastico Rita Montessissa sono state premiate ieri sera, venerdì 10 marzo, al teatro Verdi di Fiorenzuola. A consegnare loro il premio di 500 euro è stato il vicepresidente nazionale dell’Ana Giorgio Sonzogni. La serata è stata organizzata dal Gruppo alpini di Fiorenuzola. Il milite non più ignoto: premio regionale per due classi del Mattei Due classi del liceo scientifico del polo Mattei di Fiorenzuola in lizza per il premio nazionale Il Milite non più ignoto, concorso promosso da ANA (Associazione nazionale alpini) per il centenario della Grande Guerra. Domani sera, venerdì, alle 21 al teatro Verdi di Fiorenzuola, gli studenti saranno premiati con i docenti che li hanno seguiti, con il premio regionale ed un augurio ad arrivare magari anche a quello nazionale. La serata è aperta al pubblico e con ingresso gratuito, grazie alla collaborazione con il Comune. Si esibiranno inoltre due cori Alpini: il Coro ANA Valnure di Bettola e il Coro Cai di Piacenza. Nell’intermezzo la consegna del premio regionale. La serata sarà presentata dalla giornalista Nicoletta Marenghi, curatrice del volume sugli Alpini Piacentini pubblicato dall’editoriale Libertà. Festa Granda 2018, gli alpini piacentini hanno scelto Carpaneto Sarà Carpaneto a ospitare la 67esima Festa Granda degli alpini in programma nel 2018. Lo ha stabilito, attraverso una votazione, l’Assemblea dei delegati della Sezione di Piacenza. L’incontro si è svolto nella sede degli alpini di Settima. Ad aver fatto richiesta per l’appuntamento che raduna tutte le Penne nere della provincia c’erano anche Sarmato e Vigolzone. L’evento torna a Carpaneto per la quarta volta, l’ultima era stata nel 2006, quelle precedenti nel 1983 e nel 1966. Il presidente sezionale Roberto Lupi ha commentato: “Tutti i Gruppi avevano motivazioni importanti, l’Assemblea per il 2018 si è espressa a favore di Carpaneto che era già candidato alla Festa del 2016 assegnata a Bobbio. Carpaneto è uno dei Gruppi numericamente più rilevanti della Sezione e sicuramente avrà le capacità e la passione per organizzare al meglio l’evento”. La Festa Granda del 2017 si terrà a settembre a Morfasso. Durante la riunione, Gino Luigi Acerbi è stato confermato nel ruolo di revisore dei conti e sono stati rieletti i consiglieri in scadenza Giovanni Carini, Giorgio Corradi, Luigi Faimali, Leopoldo Gogni, Gianni Magnaschi, Luigi Mercori e Roberto Ronda. Per l’Assemblea nazionale sono stati eletti quattro delegati: Tarcisio Bassi, Roberto Buschi, Graziano Franchi e Luigi Fugazza. Addio a Gino Tassi, il medico alpino reduce di Russia. Aveva 102 anni Aveva compiuto 102 anni a fine gennaio. Se ne è andato, o in gergo alpino “è andato avanti”, nella giornata di venerdì 3 febbraio, Gino Tassi medico e alpino reduce del fronte russo, molto noto in città e provincia. Nel giorno del suo centesimo compleanno aveva dichiarato: “In Russia ho visto consumarsi una tragedia che non deve più verificarsi. Per il resto ho cercato di passare bene il tempo essendo ottimista e guardando sempre al lato positivo delle cose. Ho sempre cercato di portare contentezza a chi mi sta attorno”. Battaglia di Nikolajewka, a Vigolzone 200 alpini per la commemorazione. Sono stati ricordati questa mattina, domenica 29 gennaio, gli alpini caduti nella battaglia di Nikolajewka sul fronte russo il 26 gennaio 1943. La cerimonia ufficiale piacentina è ospitata dal Comune di Vigolzone dove è stato eretto un monumento dedicato ai caduti della sanguinosa battaglia. Alla commemorazione erano presenti circa duecento alpini guidati dal presidente sezionale Roberto Lupi. Le Penne Nere sono state accolte dal sindaco Francesco Rolleri. Il capogruppo di Vigolzone Romano Mariani ha ringraziato in particolare i volontari di Protezione Civile che negli ultimi mesi hanno aiutato le popolazioni terremotate del Centro Italia. Alpini, Acerbi capogruppo di Piacenza da 36 anni. Rinnovato il consiglio Da 36 anni il capogruppo degli Alpini di Piacenza è Gino Luigi Acerbi, confermato all’unanimità dall’assemblea del Gruppo andata in scena alla sala dell’Old Rugby dedicata a Severino Bassi, alpino “andato avanti”. Il nuovo consiglio direttivo è formato dal vicecapogruppo Nardo Fava, dal tesoriere Renato Bergamaschi, il segretario è Ferdinando Tortellotti, gli altri consiglieri sono Franco Gabbiani, Giuseppe Marchesi, Ambrogio Nobili, Carlo Pintoni e Valerio Marangon. Le ore di volontariato svolte dai 135 iscritti al Gruppo nel 2016 sono state 2.440. “Questo è un dato che mi rende molto orgoglioso di essere il capogruppo” ha commentato Acerbi. Durante la serata sono state premiate tre donne impegnate nella Protezione Civile e nella realizzazione del nuovo archivio, si tratta di Giovanna Ziulu, Graziella Massimini, Laura Gaidolfi. L’attività del Gruppo Alpini di Piacenza è caratterizzata dalle collaborazioni con Comune, Unicef e Progetto Vita e altre associazioni. Nel 2017, le Penne Nere daranno avvio ad una nuova collaborazione con il liceo Gioia: i ragazzi, il giovedì pomeriggio si occuperanno della pulizia dell’arena Daturi con la supervisione degli Alpini. Il primo appuntamento del 2017 per le Penne Nere è quello di domenica 29 gennaio a Vigolzone con la commemorazione della battaglia di Nickolajewka.
Nei luoghi del terremoto anche Gino Croci, giovane alpino piacentino Gli alpini del 5° e del 7° reggimento, di
stanza a Vipiteno e a Belluno, da oltre due mesi sono impegnati a Foligno, in
prima linea nel presidio antisciacallaggio dei luoghi colpiti dal terremoto. Tra
di loro anche l’anglo – valdardese Gino Croci, 21 anni: ad aprile è entrato
volontario nel 5° reggimento, fino al luglio scorso guidato dal colonnello
piacentino Carlo Cavalli.
“Alpini piacentini 2016” in edicola. Documenti inediti sulle Penne Nere E’ uscito in tutte le edicole piacentine, sabato 3 dicembre, “Alpini piacentini 2016”, il nuovo libro dell’Editoriale Libertà dedicato alle Penne Nere, curato dalla giornalista Nicoletta Marenghi e dagli Alpini della Sezione di Piacenza. Trecento documenti che raccontano la storia e le opere degli alpini piacentini che nella loro attività sono fedeli al motto: “Onorare i morti aiutando i vivi”. Nel volume ci sono documenti inediti e notizie sconosciute anche per chi da tempo frequenta la grande famiglia delle Penne Nere.
“Alpini piacentini 2016″: da sabato in edicola il nuovo libro sulle Penne Nere “Alpini tornate presto!”: era questa l’esortazione dei piacentini alle Penne Nere dopo l’Adunata nazionale del maggio 2013 che ha consegnato ai cittadini una Piacenza accogliente, allegra e festosa come nessuno ricordava. A pochi giorni dall’evento, Editoriale Libertà pubblicò il volume “Alpini a Piacenza” che si rivelò un grande successo. Sulla scia di quell’entusiasmo che non si è mai spento è nata la nuova iniziativa editoriale: “Alpini piacentini 2016” è il volume che ripercorre la storia delle Penne Nere piacentine attraverso documenti, immagini e testimonianze. A curare il libro la giornalista di Telelibertà e Liberta.it Nicoletta Marenghi insieme agli Alpini della Sezione di Piacenza. Il volume consiste in 121 pagine divise in 17 capitoli che raccontano le origini, i protagonisti, le curiosità, la solidarietà, le opere di Protezione civile, i ricordi di Adunata, e poi ancora le testimonianze dei reduci di guerra, i cori e la fanfara, le attività sportive e tanto altro. Trecento i documenti contenuti nella pubblicazione che uscirà in tutte le edicole domani, sabato 3 dicembre.
Colletta Alimentare, settecento volontari piacentini in campo per chi ha bisogno Sono settecento i volontari impegnati nella giornata di oggi, sabato 26 novembre, nella giornata nazionale della Colletta Alimentare che lo scorso anno ha raccolto oltre 600 quintali di prodotti destinati alle persone in difficoltà. Settantuno i punti vendita coinvolti nel Piacentino. Tra i volontari ci sono 330 alpini, 220 studenti e poi membri di diverse associazioni tra le quali la Caritas. Papa Francesco saluta gli alpini piacentini con il pollice in su Sono 150 gli alpini piacentini che questa mattina, mercoledì 26 ottobre, hanno incontrato Papa Francesco nell’udienza del mercoledì in San Pietro. Per la Sezione piacentina delle Penne Nere si tratta del primo pellegrinaggio a Roma dal Santo Padre. La delegazione, guidata dal presidente Roberto Lupi, è partita ieri mattina da Piacenza per una visita alla Capitale e questa mattina ha incontrato il Papa. Gli alpini sono arrivati in piazza San Pietro prima dell’alba con lo striscione “Gli alpini piacentini salutano Papa Francesco”. Il pontefice nel momento del passaggio davanti allo striscione ha sorriso e alzato il pollice in segno di approvazione. La foto è stata scattata da Denise Villa di Carpaneto che ha commentato: “E’ stata proprio una frazione di secondo, ho visto che la papamobile faceva la curva, il Papa si è avvicinato, ha visto lo striscione, ha sorriso e poi ha alzato il pollice, io in quel momento ho scattato la foto, sono molto contenta”. “E’ stato molto emozionante ricevere la benedizione del Papa, una giornata bellissima” ha commentato il fotografo sezionale Valerio Marangon. Alpini a Roma, 150 piacentini pronti per l’incontro con Papa Francesco Centocinquanta Penne Nere piacentine sono
pronte ad incontrare Papa Francesco. L’udienza è in programma nella basilica di
San Pietro mercoledì 26 ottobre. Tre pullman sono stati organizzati dalla
Sezione dell’Ana di Piacenza guidata da Roberto Lupi. La due giorni prevede
anche la visita guidata a Roma nel pomeriggio di martedì 25 ottobre. I posti
sono esauriti da tempo. Carpaneto, tornano gli alberi e le stele commemorative in viale delle Rimembranze A Carpaneto il viale delle Rimembranze “rivive” grazie agli alpini, all’amministrazione comunale e ai cittadini. La strada, lunga oltre 500 metri che dal paese raggiunge il cimitero, è oggetto di un restyling fortemente voluto dalla giunta comunale che proprio 5 anni fa fu costretta ad abbattere gli oltre 50 tigli, malati e pericolosi, che costeggiavano il viale. Il piano, diviso in tre stralci, comprende nella prima fase il rifacimento della pista ciclabile, dell’impianto elettrico dei lampioni, la posa di più di una sessantina di nuovi tigli e di 159 stele commemorative delle vittime della prima guerra mondiale per un costo di 130mila euro. Con una somma di 150 euro ogni cittadino potrà “comprare” un albero grazie al progetto del Comune “Adotta un albero”. Una ventina di alpini del gruppo di Carpaneto si occuperanno inoltre del ripristino delle 159 stele che torneranno nel viale dopo anni di assenza.
Alpini, nasce la sezione sanitaria di Protezione civile. In campo 7 professionisti La famiglia degli Alpini si arricchisce di una nuova preziosa unità. Sette professionisti da poche settimane hanno creato la sezione sanitaria della Protezione Civile. La squadra è composta dal medico Pier Giorgio Poisetti, dai veterinari Renza Martini, Milena Pelech e dagli infermieri Anna Camminati, Piero Bosini, Luigi Fugazza e Maria Alberta Cammi. Tutti i componenti del team sanitario hanno portato a termine specifici corsi di Protezione Civile e possono intervenire in caso di emergenza a supporto di altre organizzazioni di soccorso. Anche in occasione del terremoto del Centro Italia l’unità sanitaria è stata pre allertata. Tra le attività in programma anche le visite periodiche obbligatorie per i tutti i componenti della sezione di Protezione Civile. Tra le altre importanti attività che gli Alpini svolgono in ambito sanitario c’è il controllo di tutti i defibrillatori pubblici dislocati nella provincia di Piacenza. Due volte all’anno le Penne Nere controllano il funzionamento delle batterie e delle placche dei macchinari salvavita. Bobbio, folla alla Festa Granda. Pieno di applausi per alpini e reduci. Foto Come sempre quando si tratta di eventi che vedono le Penne Nere protagoniste, grandissima partecipazione e curiosità per la Festa Granda alpina che vive oggi a Bobbio la giornata clou. Questa mattina, dopo l’alzabandiera, è partita la sfilata per le vie del paese prima della messa solenne celebrata dal vescovo Gianni Ambrosio in una cattedrale gremita di fedeli. Alpini a Bobbio, via alla Festa Granda. Inaugurata la nuova sede Dopo il prologo di ieri, venerdì 2 settembre, con l’arrivo dei muli e i cori alpini, è iniziata ufficialmente a Bobbio la 65esima Festa Granda. Ad aprire l’evento in un auditorium Santa Chiara gremito di autorità e Penne Nere è stato un applauso per gli organizzatori che da tempo preparano la manifestazione in ogni minimo dettaglio. Alla Festa Granda sono presenti Giorgio Sonzogni, vicepresidente nazionale Ana e Nicola Stefani, speaker ufficiale dell’Adunata. Dopo i discorsi ufficiali è stata inaugurata la sede degli Alpini e la targa dedicata al generale Giuseppe Bellocchio. La Festa Granda prosegue domani, domenica 4 settembre, con la giornata clou che prevede la sfilata dalle 9.45, la messa celebrata dal vescovo Gianni Ambrosio e il pranzo. Nel pomeriggio è in programma il carosello delle fanfare e il passaggio della stecca a Morfasso Mezzano Scotti, arrivano i muli alpini: al via la Festa Granda di Bobbio. FOTO Con l’arrivo dei muli alpini, accolti dagli applausi a Mezzano Scotti, è ufficialmente iniziata la tre giorni di Festa Granda. Quest’anno, l’evento principale a livello provinciale per le Penne Nere, fa tappa a Bobbio dove sono attesi oltre tremila alpini. Bobbio, in arrivo oltre tremila alpini per la Festa Granda. Appuntamento nel weekend Almeno tremila Penne Nere attese a Bobbio, centotrenta volontari pronti ad accoglierle, più di dieci iniziative previste in tre giorni, da venerdì a domenica. La 65esima “Festa Granda” fa tappa quest’anno nella capitale della Valtrebbia, terra tradizionalmente di alpini: tra le novità, l’arrivo dei muli, che faranno il loro ingresso a Mezzano Scotti venerdì, e la presenza della fanfara sezionale storica da Vicenza, in costume tradizionale. Saranno inaugurate anche una targa, sabato, dedicata al generale Giuseppe Bellocchio e la sede degli Alpini di Bobbio. La Messa, domenica, alle 10.30 in Duomo a Bobbio, sarà celebrata dal vescovo Gianni Ambrosio, alla presenza delle autorità locali e nazionali degli Alpini. Rientrati i primi volontari. “La gente ha paura ma non vuole andare via” Continua incessante l’opera dei volontari piacentini impegnati a favore delle popolazioni colpite dal terremoto di mercoledì notte nell’Italia centrale. Le prime squadre partite subito dopo le scosse stanno facendo rientro a Piacenza. “L’impegno maggiore di queste ore – spiega Pilade Cortellazzi vicepresidente della Croce Rossa di Piacenza – è gestire l’arrivo dei proventi di generosità degli italiani che si traduce in camion carichi di materiale di prima necessità”. Anche la prima squadra dei Vigili del fuoco di Piacenza partita mercoledì dopo il sisma sta facendo rientro da Pescara del Tronto mentre sono rientrati ieri i quattro alpini della sezione Ana di Protezione Civile impegnati nell’allestimento del campo di accoglienza di Uscerno in provincia di Ascoli Piceno. “Era la mia prima volta da volontario della sezione Ana di Protezione Civile – ha commentato il volontario Roberto Baga - mi ha commosso davvero la prima signora anziana che è entrata nella tenda che avevamo appena allestito. La gente ha paura ma non vuole andare via da lì”.
L’alpino Luigi Fellegara è il Castellano dell’anno 2016. Domani la premiazione È Luigi Fellegara il vincitore del premio
il Castellano dell’anno. Giro d’Italia a piedi a 82 anni, l’alpino parà: “Fate sport per stare bene” E’ partito da Aosta all’inizio di aprile e il giorno del suo 83esimo compleanno, il prossimo 24 ottobre, arriverà a Palermo dopo aver attraversato l’Italia in lungo e in largo: centotredici città e seimila chilometri a piedi. Alessandro Bellière è un alpino paracadutista che porta in tutto lo Stivale un messaggio di cui è testimone diretto: sport e cibo sano contribuiscono a mantenersi in forma. In effetti Bellière è una forza della natura con un entusiasmo contagioso. Le imprese sono raccontate attraverso il suo blog costantemente aggiornato. Ad accompagnarlo nella tappa piacentina una delegazione dell’Ana guidata dal vicepresidente Pierluigi Forlini e i rappresentanti dell’associazione paracadutisti con il presidente Fabrizio Devoti. Alessandro Bellière, negli anni 50 ha fatto parte del primo plotone degli Alpini Paracadutisti, élite delle forze armate italiane. “Ho imparato ad avere coraggio e ad aiutare gli altri” racconta. Torre della Libertà di New York, al 105esimo piano l’omaggio agli alpini di Perino Giorgio Gazzola è emigrato negli Stati Uniti nel 1968 ma il cuore è rimasto a Perino dove torna ogni anno nel periodo dell’Adunata nazionale degli Alpini. La troupe di Telelibertà lo ha incontrato nella piazza del paese insieme al capogruppo locale Luciano Mazzari e altre Penne nere. A New York, Gazzola faceva il muratore ed ha contribuito alla realizzazione della Torre della Libertà, il quarto edificio più alto del mondo sorto sulle ceneri delle Torri Gemelle crollate nell’attentato del 2001. Al 105esimo piano dell’edificio, il piacentino ha inciso un omaggio dedicato agli alpini di Perino. Alpini, oltre mille piacentini pronti per l’Adunata di Asti. Nuove camicie biancorosse a vicinanza con la città di Asti favorirà l’afflusso di piacentini all’89esima Adunata nazionale degli Alpini in programma dal 13 al 15 maggio. Sono oltre un migliaio le Penne nere e i simpatizzanti piacentini che raggiungeranno il Piemonte a bordo di pullman, treni e mezzi propri. La sezione piacentina sfilerà domenica intorno alle 14 con le nuove camicie biancorosse. Come ormai tradizione, anche ad Asti sono previste le esibizioni dei cori Valnure e Valtidone e della Fanfara. L’Adunata di Asti celebra i 155 anni dell’Unità d’Italia, i cento della Grande Guerra e i 70 della Costituzione della Repubblica italiana. Alpini piacentini, Lupi confermato presidente. Festa Granda 2017 a Morfasso Roberto Lupi è stato riconfermato questo pomeriggio presidente della sezione di Piacenza dell’Associazione Nazionale Alpini al termine dell’assemblea dei delegati di tutta la provincia che si è tenuta alla Casa del Popolo di Rivergaro. Tra i vari punti emersi dalla relazione del presidente, si nota un lieve calo di iscritti ma anche la rinascita del gruppo di Calendasco. Quest’anno la Festa Granda si terrà a Bobbio, mentre nel 2017 ci si sposterà a Morfasso, preferita rispetto alle candidature di Vigolzone e San Giorgio. Gli alpini ricordano la battaglia di Nikolajewka. Le foto da Vigolzone C’era anche il presidente nazionale Sebastiano Favero questa mattina a Vigolzone dove è andato in scena il raduno regionale degli Alpini. Un appuntamento come sempre partecipato e che ha visto la partecipazione di numerosi sindaci della provincia, accorsi per l’evento organizzato dalle penne nere del presidente Roberto Lupi per commemorare il 73esimo anniversario della battaglia di Nikolajewka. Alpini, anche la piacentina Gentilotti ai campionati internazionali di sci
C’è anche la piacentina Vanessa Gentilotti tra gli atleti
che partecipano ai Campionati Sciistici delle Truppe Alpine in corso in questi
giorni a Sestriere in Piemonte. La 22enne alpina di Gazzola fa parte della
squadra di venti atleti, di cui due sole donne, che rappresentano il Secondo
Reggimento Alpini di stanza a Cuneo. La sua squadra, tra l’altro, punta ad
entrare nell’olimpo delle prime tre classificate, sulle 26 in gara in arrivo
dall’Italia e dal mondo. Tutto si deciderà con la staffetta finale di oggi. Alpini, Lupi verso la riconferma. “Il sogno? Un museo nella nuova sede” E’ diventato presidente provinciale degli Alpini a poche settimane dalla storica Adunata nazionale di Piacenza del 2013 e tra alcune settimane sarà riconfermato per il prossimo triennio. Roberto Lupi è l’unico candidato e l’assemblea dei delegati per la votazione è in programma il 20 febbraio a Rivergaro. “La soddisfazione più grande di questi tre anni – ha commentato Lupi – è legata all’attaccamento degli alpini alla nostra associazione. Il sogno nel cassetto è quello di riuscire a creare nella nuova sede un museo della sezione provinciale”. Tra i tanti appuntamenti del 2016 spiccano l’Adunata nazionale in maggio ad Asti, il raduno interregionale in giugno a Capannette di Pey e la Festa Granda di Bobbio a settembre. Nel fine settimana a Vigolzone è in programma il raduno regionale per l’anniversario della battaglia di Nikolajewka alla quale parteciperà il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero. Casa cantoniera di via Cremona, ora è proprietà degli alpini di Piacenza La casa cantoniera di via Cremona a Piacenza diventa di proprietà delle penne nere. Si è conclusa ieri, con la firma dell’atto di vendita, l’alienazione alla Associazione Nazionale Alpini, sezione di Piacenza. L’edificio, ristrutturato dagli alpini, era stato ceduto, il 23 luglio 2012 dalla precedente Amministrazione provinciale, in comodato gratuito al Comitato organizzatore dell’Adunata nazionale del maggio 2013 e diventerà ora la sede della Sezione Provinciale Alpini di Piacenza. L’immobile, che rientrava nel piano triennale delle alienazioni dell’amministrazione provinciale, è stato valutato a seguito di perizia 130mila euro. In questo caso non si è seguita la procedura dell’asta pubblica poiché il regolamento della Provincia consente di avviare una trattativa privata nel caso si tratti di associazioni che hanno finalità sociali o di protezione civile. In agosto il Ministero dei beni e delle Attività culturali e del Turismo aveva comunicato all’Amministrazione provinciale il buon esito delle pratiche per il nullaosta alla vendita. “Sono particolarmente contento – ha sottolineato il presidente della Provincia Francesco Rolleri – che si sia conclusa l’operazione cominciata da Trespidi nella precedente Amministrazione che ha permesso ad un immobile provinciale di essere il cuore di una manifestazione di portata storica, come l’Adunata degli Alpini del 2013 e che oggi diventi la loro “casa” a tutti gli effetti. Questa acquisizione dimostra la capacità degli alpini di fare squadra, la loro tenacia e soprattutto la volontà di continuare ad investire sul nostro territorio”. Nell’attuale sede al campo Daturi, dove fino ad oggi è stata ospitata la sede provinciale degli alpini, resterà il Gruppo Alpini di Piacenza. Gli alpini ricordano la Grande guerra: coro, fanfara e lettere dal fronte Sala dei Teatini gremita ieri sera per il concerto in commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale, organizzato dalla Sezione alpini di Piacenza con la Fondazione Teatri e il Comune di Piacenza. La serata, intitolata “Viaggio tra documenti, racconti e musiche della Prima Guerra Mondiale” ha visto salire sul palco il Coro Ana Valnure e la Fanfara Nazionale Ana Piacenza diretti da Edo Mazzoni. Il concerto ha messo sotto i riflettori alcuni canti nati in trincea o risalenti al periodo del Risorgimento e poi ritornati in auge durante la guerra; sono state lette anche alcune lettere di soldati che da Gragnano, Carpaneto e Piacenza partirono per il fronte. Al termine della serata è stato annunciato un concorso che sarà lanciato dall’Associazione Nazionale Alpini nelle prossime settimane, un progetto nazionale “per un milite non più ignoto” a cui potranno partecipare tutte le scuole. Gossolengo, gli Alpini rimettono a nuovo i cannoni del monumento ai Caduti Nuova vita per i cannoni della Prima Guerra Mondiale al monumento dei caduti di Gossolengo: in vista delle imminenti celebrazioni del 4 Novembre, il gruppo Alpini di Settima ha messo mano ai due cimeli storici della piazza principale del capoluogo e in qualche mese li ha riportati allo splendore che meritano, dopo averli sabbiati e riverniciati. I Borbone premiano pompieri e alpini. Festa a Palazzo Farnese “Abbiamo visto il coraggio della gente. Penso che durante l’alluvione ci sia stata data una grande lezione da queste persone e non vogliamo che il loro impegno passi in secondo piano”. I principi Carlo Saverio e Annemarie di Borbone Parma, duchi di Parma e Piacenza, insieme ad altri membri della Casa Ducale, hanno consegnato numerose onorificenze dinastiche, accompagnati da sua altezza reale Giacomo di Borbone Parma, conte di Bardi, ambasciatore del Paesi Bassi nella Santa Sede, e la moglie principessa Viktoria. Nella Sala dei Fasti di Elisabetta di Palazzo Farnese a Piacenza, sono stati decorati anche gli Alpini di Piacenza e i Vigili del fuoco che hanno operato a Piacenza, Bettola e Bobbio per la generosità e l’impegno durante l’alluvione. Tra i tanti riconoscimenti ai piacentini illustri che si sono distinti per la propria attività, anche la carica di commendatore al prefetto Anna Palombi. L’intero ricavato della cena al castello di Vigolzone, organizzata dalla Associazione Cavalieri Ordini Dinastici della Reale e Ducale Casa di Borbone Parma, di cui è presidente il conte Orazio Zanardi Landi, sarà interamente devoluto alle persone in difficoltà a causa dell’alluvione. Festa Granda a Castelsangiovanni. La stecca passa a Bobbio. In migliaia questa mattina, hanno gremito Castelsangiovanni in occasione della Festa Granda che ha fatto della città valtidonese la capitale dell’orgoglio alpino. Lungo le vie del centro hanno sfilato centinaia di penne nere in arrivo da 20 province e 84 differenti sezioni comunali. La città si è vestita con i colori del tricolore e ha abbracciato i suoi alpini. Sul palco allestito in piazza XX Settembre si è tenuta la messa, officiata tra gli altri da monsignor Angelo Bazzari presidente della Fondazione don Carlo Gnocchi, al termine del quale Castello ha ceduto la stecca a Bobbio che nel 2016 ospiterà la 65esima Festa Granda. Notizia delle 10 Giorno di festa per gli alpini, Festa Granda. E’ in corso di svolgimento a Castelsangiovanni, da venerdì scorso, l’annuale ritrovo provinciale delle penne nere. Previste sfilate lungo le vie della città, una mostra sul centenario della Grande Guerra in teatro e poi ancora esibizioni di cori e fanfare. Al termine della tre giorni la stecca alpina verrà consegnata a Bobbio dove si terrà l’edizione 2016. Manutenzione del verde al campo Daturi: impegnati trenta alpini Giornata di lavoro per una trentina di volontari degli alpini della protezione civile al campo Daturi. Una manutenzione del verde che comprende potatura degli alberi e pulizia delle sponde per preparare l’area verde all’arrivo degli studenti che cominceranno l’anno scolastico a breve. Alpini in trasferta ad Alassio per proteggere il santuario dagli incendi L’attività degli alpini piacentini varca i confini provinciali. Quest’estate un gruppo di volontari della sezione Ana è stato impegnato prima sul Gargano in Puglia per il monitoraggio contro gli incendi boschivi come lo scorso anno e poi ad Alassio. In Liguria le cinque Penne nere piacentine di età compresa tra i 40 e i 60 anni, guidate dal coordinatore della sezione di Protezione civile Maurizio Franchi, sono state ospitate dal Comune in una struttura della Capitaneria di porto e nella settimana dal 16 al 22 agosto hanno creato una linea tagliafuoco a difesa del santuario della Madonna della Guardia. La linea tagliafuoco consiste in un’area libera di circa 5 metri per evitare che le eventuali fiamme possano intaccare il santuario e il parco annesso. L’attività è coordinata dalla colonna di Protezione civile nazionale dell’Ana. La Festa Granda a Castelsagiovanni dal 4 al 6 settembre Sarà Castelsangiovanni ad ospitare il
raduno provinciale della penne nere che dal 4 al 6 di settembre si terrà nella
città valtidonese. Durante la Festa Granda sono previste sfilate degli alpini
lungo le vie della città, una mostra sul centenario della Grande Guerra in
teatro e poi ancora esibizioni di cori e fanfare. Kosovo, rientrano dopo 6 mesi gli Alpini guidati dal Colonnello Cavalli Si è svolto questa mattina, presso la
base di Camp Villaggio Italia, il passaggio di responsabilità del Multinational
Battle Group West, l’unità multinazionale a guida italiana che ha competenza sul
settore occidentale del Kosovo, tra il 5° Reggimento Alpini guidato dal
Colonnello piacentino Carlo Cavalli, che farà ritorno nei prossimi giorni a
Vipiteno dopo sei mesi di mandato, e i commilitoni del 132° Reggimento Carri. L’Aquila fa il pieno di emozioni: cala il sipario sull’Adunata, mille piacentini E’ stata, come sempre, un successo di pubblico e di emozioni. L’88esima Adunata nazionale alpina de L’Aquila ha visto la partecipazione di un nutritissimo gruppo di penne nere piacentine: circa un migliaio gli alpini partiti da Piacenza in direzione L’Aquila guidati dal presidente Roberto Lupi. Oggi, per il gran finale, anche il sindaco Paolo Dosi, l’assessore alpino Silvio Bisotti, il presidente provinciale Francesco Rolleri, il primo cittadino di Lugagnano Jonatan Papamarenghi e il presidente Anci piccoli comuni Massimo Castelli, hanno raggiunto il capoluogo abruzzese. Presente anche il ministro della Difesa Paola Pinotti. Nel 2016 sarà Asti la città designata ad ospitare l’Adunata. Alpini, Adunata a L’Aquila: festa in tutte le frazioni per i volontari Non sarà di certo un po’ di pioggia a
rovinare l’88esima Adunata nazionale degli alpini. L’Aquila si è risvegliata
sotto l’acqua ma nulla può fermare l’ondata di allegria portata dalle Penne nere
nel capoluogo abruzzese così duramente colpito dal terremoto del 2009. I segni
del dramma ci sono ancora ma la città ha voglia di tornare a vivere e gli
alpini, tra i più attivi nell’opera di ricostruzione, hanno voluto portare
ancora una volta un segno forte di vicinanza alle popolazioni in difficoltà.
Mille i piacentini che stanno raggiungendo L’Aquila in queste ore. La sfilata
della sezione piacentina è in programma domani dalle 14.30. Alpini, mille piacentini in partenza per l’Adunata dell’Aquila Esattamente due anni fa, Piacenza
scopriva un’anima diversa grazie all’Adunata nazionale degli Alpini. Un evento
unico che ha portato in città 300mila persone e che ha lasciato un segno
indelebile nella storia della Primogenita. Lo scorso anno la manifestazione
nazionale è stata ospitata da Pordenone e quest’anno le Penne nere invaderanno
nel fine settimana L’Aquila, il capoluogo abruzzese devastato dal terremoto del
2009. L’Abruzzo è terra alpina e le Penne nere porteranno la loro allegria e i
valori lungo le vie della città che ha voglia di tornare a vivere lasciandosi
alle spalle il sisma e le sue drammatiche conseguenze. Del comitato
organizzatore dell’Adunata dell’Aquila fa parte anche il piacentino Roberto
Migli che è anche Revisore nazionale dei conti dell’Ana. I piacentini che si
recheranno all’Aquila sono un migliaio organizzati tra pullman e auto private.
Il tema dell’Adunata dell’Aquila è “Alpini: il ricordo, la ricostruzione e il
dovere”. La nostra sezione sfilerà alle 14.30 di domenica con gli striscioni “La
Primogenita”, “Alpini costruttori d’Italia e “Il dovere di ricordare, il piacere
di ricostruire”. Adunata alpini, sarà esodo verso L’Aquila. Diecimila magliette da Albarola Saranno un migliaio gli alpini che da venerdì a domenica prossima raggiungeranno L’Aquila per partecipare alla 88esima Adunata nazionale. E diecimila magliette ufficiali con il logo partiranno da Albarola di Vigolzone. Il rapporto tra Sartoria Schiavi e alpini è una tra le più importanti eredità lasciate a Piacenza dal passaggio dell’Adunata nazionale 2013. Da allora, l’azienda piacentina è diventata licenziataria Ana per il cosiddetto tempo libero, mentre da quest’anno ha l’esclusiva per l’Adunata nazionale. Kosovo, grazie agli alpini nasce la Squadra di soccorso in montagna. Foto E’ un progetto ideato e sviluppato dai
militari italiani quello portato a termine in Kosovo dal contingente guidato dal
colonnello piacentino Carlo Cavalli. Ieri mattina presso le pareti rocciose
della valle Rugova, poco distante dalla cittadina di Peč/Peja, si è svolta
l’esercitazione finale del “corso di soccorso in montagna”, organizzato dal
CIMIC del contingente italiano in favore della popolazione locale per costituire
la prima squadra di soccorso in montagna del Kosovo, capace di intervenire
autonomamente in caso di incidenti ed emergenze in montagna e in ambienti
impervi, nonché a costituire un primo team di soccorritori capaci di formarne
dei nuovi. In Kosovo con gli Alpini, “Uniti per la pace”. Il reportage Dal nostro inviato Nicoletta Marenghi -
Mentre l’Europa cerca di abbattere i confini, c’è uno stato nel cuore dei
Balcani dove si entra ancora con il passaporto e che non tutti i Paesi
riconoscono come Stato. E’ il Kosovo, un territorio grande all’incirca quanto
l’Abruzzo in cui vivono 1milione 800mila abitanti, il 90,2% dei quali albanesi,
il 5,3% serbi. Due le lingue ufficiali, albanese e serbo. La popolazione è
prevalentemente di religione musulmana ma ci sono anche ortodossi e cattolici; a
Sud sventolano le bandiere dell’Albania, a Nord c’è chi vorrebbe tornare con la
Serbia. Le diversità sono innumerevoli ma un’opinione è comune: “Senza la
missione Nato, qui si sparerebbe ancora”. Gli alpini piacentini hanno scelto Bobbio per la Festa Granda 2016 Sarà Bobbio la sede della Festa Granda
2016 degli alpini piacentini. Lo ha deciso l’assemblea che questo pomeriggio si
è riunita a San Giorgio. In corsa c’era anche Carpaneto; la manifestazione
quest’anno si svolgerà a Castelsangiovanni. “Erano due ottime candidature –
spiega il presidente delle penne nere locali, Roberto Lupi – a conferma della
grande vitalità delle nostre sezioni”. Lo stesso Lupi ha poi tracciato un
bilancio dell’attività degli ultimi mesi: “Abbiamo chiuso il 2014 con 2.841
iscritti, in aumento rispetto all’anno precedente, probabilmente ancora grazie
all’onda lunga della adunata nazionale del 2013. Ma sono cresciute ancora anche
le nostre attività, in particolare quelle di protezione civile dentro e fuori il
nostro territorio. Il tutto, ricordo, fatto gratuitamente e con grande
passione”. Alpini, ai Campionati sciistici anche la piacentina Vanessa Gentilotti C’è anche la giovane Vanessa Gentilotti,
21enne di Gazzola, alpina arruolata nella Brigata Taurinense di Torino, tra i
1.500 atleti militari impegnati in questi giorni nello svolgimento della 67a
edizione dei Campionati Sciistici delle Truppe Alpine (CaSTA) in alta Val
Pusteria, sulle Dolomiti. Alpini, ricco calendario per il centenario della Prima guerra mondiale L’ultimo reduce della Grande Guerra, il
bettolese Lazzaro Ponticelli se ne è andato nel 2008 all’età di 107 anni. Alpini, il colonnello piacentino Cavalli alla guida della missione in Kosovo Il 5° Reggimento Alpini di Vipiteno
guidato dal colonnello piacentino Carlo Cavalli è subentrato al Reggimento
Lancieri di Montebello nella missione Kfor in Kosovo. Nella mattinata di oggi si
è svolta la cerimonia di avvicendamento alla base Villaggio Italia di Belo Polje,
sede del Contingente italiano in Kosovo. Casa cantoniera agli alpini: “Finalmente una sede tutta nostra” Da questa mattina la casa cantoniera di
via Cremona è passata ufficialmente agli Alpini di Piacenza. Il presidente della
Provincia Massimo Trespidi ha firmato la delibera con cui autorizza
l’alienazione dell’immobile tramite trattativa diretta. “Si suggella così lo
straordinario rapporto con l’associazione provinciale degli alpini – spiega
Trespidi – che potranno avere una casa definitiva, visto che fino al 31 dicembre
l’avevamo assegnata in comodato gratuito. Tutti noi ricordiamo l’eccezionale
adunata dello scorso anno, proprio nella casa cantoniera c’era il quartiere
generale. Un’esperienza che può proseguire”. Casa cantoniera acquistata dagli alpini dopo due anni Case cantoniere, queste sconosciute.
Solitamente si scorgono lungo la strada passando in auto e si notato per il loro
inconfondibile colore rosso pompeiano. Ma in pochi ne conoscono le origini. Non
tutti sanno, infatti, che si tratta di immobili di proprietà demaniale gestiti
da Anas e prendono il nome dai cantonieri, cioè gli addetti alla manutenzione
delle strade che, per esigenze di servizio, le utilizzavano come alloggio. Per i
costi eccessivi, negli anni ottanta sono state dismesse. Molte sono state
chiuse, altre sono passate agli enti regionali o provinciali. Negli ultimi anni,
per far fronte alla crisi economica, alcune sono state vendute a privati. Festa Granda, a Pianello sfilano 3mila alpini. Arrivederci a Castelsangiovanni Un’invasione pacifica di penne nere si
è radunata dalle prime luci di questa mattina per l’annuale Festa Granda che ha
portato in paese circa tremila alpini. Festa Granda a Pianello.Tutto pronto per accogliere le penne nere Pianello è pronta per accogliere la
Festa Granda, la pacifica invasione degli alpini che da oggi a domenica si
daranno convegno nel paese dell’alta Valtidone. Pianello, attesi duemila alpini per la Festa Granda da venerdi a domenica Migliaia di Penne nere si sono date
appuntamento a Pianello da venerdì a domenica in occasione della Festa Granda
degli Alpini che torna nel paese della Valtidone per la sesta volta. Il sindaco
Gianpaolo Fornasari ha invitato i suoi cittadini a esporre la bandiera tricolore
e abbellire le vetrine per accogliere gli alpini. Diversi gli interventi
predisposti in paese in vista dell’evento provinciale. Pordenone, alpini sfilano tra gli applausi: “È sempre un brivido” Pordenone – Dalla nostra inviata
Nicoletta Marenghi - È stato un applauso molto caloroso quello che la tribuna
d’onore e i cittadini hanno dedicato alla sezione degli alpini di Piacenza,
segno che l’Adunata nazionale di un anno fa è rimasta nel cuore. Un migliaio di
Penne nere piacentine ha sfilato, con un’ora di anticipo sulla tabella di
marcia, lungo le vie di Pordenone in occasione dell’87esima Adunata nazionale.
Ad aprire il corteo, lo striscione “La primogenita” seguito dalla banda di
Pontedellolio diretta dal maestro Edoardo Mazzoni, dai rappresentanti dell’Ana,
tra loro il presidente attuale Lupi, l’ex presidente Plucani e il consigliere
nazionale Migli; poi il presidente della Provincia Trespidi, il sindaco Dosi e
numerosi primi cittadini dei comuni piacentini. Un migliaio gli alpini che
orgogliosamente hanno marciato, come ogni anno, portando con sè i valori di
onestà e solidarietà che li hanno fatti conoscere in tutto il mondo. “Sfilare
tra gli applausi della gente è sempre un brivido” raccontano gli alpini. Il
pubblico li ha ripagati con gli applausi, i cori e tanti “W Piacenza” ai quali
in diversi aggiungevano “Che bella l’Adunata dell’anno scorso”. Le Penne nere
hanno ringraziato e augurato buona festa a tutte le mamme. Pordenone invasa dagli alpini. Domani sfilano mille piacentini I tricolori sventolano da ogni
abitazione, ma le prime bandiere che si scorgono arrivando a Pordenone sono
quelle dei lavoratori dell’Electrolux, la grande azienda alle porte della città
a rischio chiusura. La cittadina friulana, che ospita l’87esima adunata
nazionale degli alpini, è un trionfo di allegria e colori. Ci sono cori
improvvisati in tutto il centro storico, bambini con il cappello, i pericolosi
ma immancabili trabiccoli, future spose che immortalano l’addio al nubilato con
le Penne nere, fantasiosi banchetti. Esattamente come a Piacenza lo scorso anno.
Già, perché cambiano gli edifici, si parla con un altro accento, ma lo spirito
di amicizia che si respira è sempre lo stesso in ogni città che accoglie la
pacifica invasione. I piacentini presenti nella due giorni sono oltre un
migliaio, i gruppi si sono organizzati con i pullman tramite le sezioni e molti
hanno raggiunto il Friuli autonomamente. Stasera in centro sono previste le
esibizioni del coro Ana Valnure e del coro Ana Valtidone. In occasione della
parata di domani è attesa la presenza del premier Matteo Renzi. Alpini: al via l’Adunata, mille piacentini a Pordenone. Alla sfilata anche Renzi Ad un anno esatto dall’indimenticabile
Adunata nazionale degli alpini andata in scena a Piacenza, prende il via oggi
l’87esima adunata in programma a Pordenone. Adunata, una ricaduta economica superiore al Gp di Formula Uno di Monza È stato di 120 milioni di euro il giro
d’affari complessivo dell’Adunata nazionale degli alpini che si è svolta tra il
10 e il 12 maggio 2013. Lo dicono i primi dati dell’indagine dell’Università
Cattolica dedicata agli aspetti socio economici dell’Adunata. Un questionario è
stato sottoposto a un campione di 1.200 alpini di 81 sezioni e un campione di
200 piacentini. Tornano gli alpini, inaugurato il “Ricordo dell’Adunata” Cerimonia in grande stile per
l’inaugurazione del monumento a ricordo dell’adunata nazionale degli alpini. In
piazzale Libertà dove lo scorso anno era collocata la tribuna d’onore davanti
alla quale sfilarono 80mila penne nere, d’ora in poi resterà il manufatto donato
dagli alpini alla città per la calorosa accoglienza ricevuta. “Piacenza Primogenita d’Italia”: civica benemerenza assegnata agli Alpini Solidarietà e appartenenza alla nazione
sono i valori che da sempre contraddistinguono lo spirito degli Alpini e sono
gli stessi che animarono i protagonisti del Risorgimento. Per questo la giunta
comunale di Piacenza ha deciso di assegnare l’attestato di civica benemerenza
denominato “Piacenza Primogenita d’Italia” alla sezione piacentina
dell’associazione nazionale degli alpini. La targa verrà consegnata domani in
occasione dell’inaugurazione del monumento che ricorderà per sempre l’adunata
nazionale andata in scena lo scorso anno dal 10 al 12 maggio. “Esponiamo il tricolore il 3 maggio”. Appello di Alpini, Comune e Provincia Le bandiere tricolore che sventolavano
lo scorso anno durante l’Adunata nazionale degli alpini sono state riposte dai
piacentini nei cassetti in attesa della prossima occasione per esporle
nuovamente ai balconi e alle finestre delle proprie abitazioni. L’Adunata nazionale degli alpini rivive a Piacenza sabato 3 maggio Un manufatto a ricordo dell’adunata
degli alpini di Piacenza verrà collocato in piazzale Libertà dove era stata
allestita la tribuna delle autorità in occasione della sfilata del 12 maggio
2013. L’appuntamento con la rievocazione dell’adunata è in programma sabato 3
maggio alle 17.30 quando arriverà a Piacenza il presidente nazionale dell’Ana
Sebastiano Favero che da pochi mesi ha sostituito lo storico presidente Corrado
Perona. Alpini, il piacentino Cavalli è il nuovo comandante del 5° Reggimento Cambio al vertice del 5° Reggimento
alpini Vipiteno, il nuovo comandante è il colonnello piacentino Carlo Cavalli
che subentra al colonnello Michele Biasutti. Alla cerimonia che si è tenuta a
Vipiteno, hanno presenziato numerose autorità civili e militari fra cui il
generale Ignazio Gamba, comandante della Brigata Alpina “Julia”. Alpini a Vigolzone per i 71 anni della battaglia di Nikolajewka Grande commozione questa mattina tra i numerosi alpini che hanno preso parte alla commemorazione a Vigolzone della battaglia Nikolajewka di cui ricorre quest’anno il 71 esimo anniversario. Gli alpini hanno ricordato l’ultima battaglia prima della ritirata della Russia. E’ stata l’occasione per organizzare anche la festa di gruppo degli alpini di Piacenza. La commemorazione si è svolta nella piazza principale del paese preceduta da una solenne Messa. Sono stati premiati i volontari della protezione civile per il loro impegno in diverse missioni. Alpini: a Pianello la Festa granda 2014; 2mila ore per le emergenze Saranno Pianello nel 2014 e Castelsangiovanni nel 2015 ad ospitare i due prossimi appuntamenti con la Festa granda degli alpini piacentini. Oggi al salone parrocchiale di San Giorgio è andata in scena l’assemblea ordinaria per eleggere i revisori dei conti, sette nuovi consiglieri provinciali e decidere le sedi delle prossime manifestazioni provinciali. Il sindaco di Podenzano Alessandro Ghisoni ha consegnato la stecca al collega di Pianello Gianpaolo Fornasari. Il comune della Valtidone sarà infatti teatro della Festa granda il prossimo 21 settembre. È stata l’occasione anche per parlare degli impegni che vedranno protagoniste le penne nere nel corso dell’anno a cominciare dal trasloco di 45 gruppi alla casa cantoniera di via Cremona (al Daturi resterà solo il gruppo alpini Piacenza), ma anche l’adunata nazionale di Pordenone e gli aiuti agli alluvionati in coordinamento con la Protezione Civile. Già nelle scorse settimane 80 alpini piacentini si sono recati a Bastiglia nel modenese per soccorrere le popolazioni locali. In totale sono state 18mila le ore lavorate dall’unità alpini della Protezione Civile di Piacenza nel 2013, a cui vanno sommate le già oltre 2mila del 2014 spese soprattutto per le emergenze e le ricerche degli scomparsi. Alpini in lutto, Marsaglia dice addio allo storico vecio Francesco Draghi È scomparso alla veneranda età di 103
anni, l’alpino più anziano di Piacenza, Francesco Draghi, classe 1910, “Chichin”
per amici e famigliari. I funerali verranno celebrati domani mattina alle 10,
nella chiesa parrocchiale di Marsaglia. Adunata alpini, 150 piacentini nell’indagine della Cattolica Milano – Dalla nostra inviata Nicoletta
Marenghi - Piacenza Primogenita anche nello studio delle Adunate. L’indagine
economica e sociale dell’università Cattolica dedicata all’Adunata nazionale
degli alpini di Piacenza è stata presentata alla sede milanese dell’ateneo alla
presenza delle istituzioni piacentine. La conferenza si è aperta con le immagini
più belle dell’indimenticabile manifestazione piacentina. Lo studio parte da
un’analisi simile a quelle relativi ai mega eventi, dove a volte i costi sono
superiori dei benefici. “Qui sappiamo che l’entrata è superiore all’uscita – ha
spiegato il docente Paolo Rizzi – ma al termine dell’indagine la sapremo
quantificare. Non vogliamo solo conoscere aspetti economici, ma anche sapere in
cosa credono gli alpini perché in un tempo in cui non si ha più fiducia, negli
alpini i cittadini mostrano di averne”.
Distribuzione questionario Chiesa di Groppallo gremita per l’ultimo saluto a don Gianrico Fornasari La chiesa della “sua” Groppallo e il
grande piazzale d’ingresso non sono riusciti a contenere tutti coloro che hanno
voluto dare l’ultimo saluto a don Gianrico Fornasari, il parroco che si è spento
giovedì mattina nella sua abitazione per un problema cardiaco. Per i funerali,
che sono stati celebrati questa mattina dal vescovo Gianni Ambrosio, sono giunte
persone da tutta la provincia, non solo la gente di montagna che amava tanto e i
gruppi alpini a cui il sacerdote era molto legato e che lo hanno voluto onorare
con bandiere e gonfaloni, oltre che con i tradizionali cori. Tra i tantissimi
presenti anche il parlamentare Pierluigi Bersani. La Fanfara Taurinense a Palazzo Gotico. “Gli Alpini non dimenticano Piacenza” Inizia sulle note di “Jingle bells” e
continua con “La montanara”, uno dei più celebri canti di montagna, seguita da
una carrellata di suggestivi brani alpini, lo splendido “Grazie” che la Fanfara
della Brigata alpini Taurinense ha regalato questa sera a Piacenza, dimostrando,
con il suo cuore grande, di non avere mai dimenticato la città che ha accolto
con affetto e calore le Penne nere in occasione dell’Adunata nazionale. Un
concerto all’insegna della solidarietà che, insieme all’onestà, era stata tra i
valori fondanti della grande Adunata di maggio: la serata, infatti, gratuita, ha
dato la possibilità ai più generosi di contribuire all’attività del Gruppo
Famiglia Padre Gherardo che si occupa di ragazzi con gravi problemi alle spalle. La Fanfara della Brigata Taurinense questa sera alle 21 a Palazzo Gotico La Fanfara della Brigata alpini Taurinense farà tappa questa sera a Piacenza per offrire un concerto alla città che ha calorosamente accolto gli alpini in occasione dell’Adunata nazionale del maggio scorso. I concerti natalizi della Fanfara sono all’insegna della solidarietà. La serata infatti, è gratuita ma chi vorrà potrà contribuire all’attività del Gruppo Famiglia Padre Gherardo che si occupa di ragazzi con gravi problemi alle spalle. Oltre ad alcuni popolari classici di Natale, il programma proposto dalla formazione di 30 alpini musicisti di professione, diretti dal Maresciallo capo Marco Calandri, comprenderà anche celebri colonne sonore e musiche per banda militare. La serata, presentata dalla giornalista di Telelibertà Nicoletta Marenghi, è in programma alle 21 a Palazzo Gotico. L’appuntamento verrà trasmesso su Telelibertà la sera della vigilia di Natale alle 23. L’università Cattolica studierà l’Adunata nazionale degli alpini Quattrocentomila persone che si
riversano allegramente in un territorio per tre giorni. L’adunata nazionale
degli Alpini è un evento che Piacenza ha avuto modo di conoscere lo scorso
maggio e che l’Università Cattolica ha deciso di studiare approfonditamente in
tutti i suoi aspetti, prevalentemente quelli economici, per capire le ricadute
che la manifestazione genera su un territorio. A fronte di spese ingenti
infatti, l’adunata lascia anche un notevole indotto per le province che ospitano
le penne nere. Se ne occuperà il Laboratorio di economia locale dell’università
Cattolica di Piacenza che con i suoi ricercatori studierà l’evento.
“Selezioneremo un campione di diverse centinaia di alpini e ne studieremo il
comportamento e le abitudini durante l’adunata” ha riferito Paolo Rizzi, docente
dell’Università Cattolica. “In Afghanistan una sfida quotidiana”, Carlo Cavalli promosso colonnello Carlo Cavalli, 48 anni, è un alpino piacentino di Agazzano ma all’Adunata nazionale di maggio non ha potuto partecipare. Era in missione in Afghanistan insieme alla Brigata Julia. Partito come tenente colonnello è stato promosso sul campo e poche settimane fa è tornato con il grado di colonnello. Lo abbiamo conosciuto nel collegamento in diretta tra Herat e l’arena Daturi nel primo giorno dell’adunata piacentina, quando la figlia Camilla di 8 anni si presentò accanto al comandante delle Truppe Alpine, il generale Alberto Primicerj; “Grazie a internet i collegamenti con la famiglia sono quotidiani – confida il colonnello – ma in quell’occasione fu particolarmente emozionante”. Figlio di un pilota dell’aviazione dell’Esercito, e dunque abituato ad una vita itinerante, dopo le superiori iniziò l’Accademia militare e da lì la lunga carriera tra gli alpini: Vipiteno, Verona, Bolzano poi la Nato in Belgio prima di tornare a Udine con il ruolo di capo ufficio Opa, operazioni pianificazione e addestramento. Grazie a carisma e dedizione il prossimo anno sarà il comandante del quinto Reggimento, di stanza a Vipiteno. “È un ruolo nuovo – racconta il colonnello a Telelibertà – il vantaggio è che avendo già comandato un battaglione di quel Reggimento conosco già gran parte del personale”. All’attivo ci sono anche tre missioni nei Balcani, una in Libano e quella recente in Afghanistan che definisce “un’esperienza professionalizzante in modo unico”. Centottanta giorni in cui il pericolo è costante, “in Afghanistan alla fine di ogni giornata viene spontaneo dire: anche oggi è andata”. Nella vita privata, lo attendono sempre a Piacenza la moglie Carlotta, la figlia Camilla e un’altra bimba in arrivo, familiari che vivono “una missione nella missione”. Festa Granda: l’orgoglio alpino sfila a Podenzano. Tutte le foto L’alzabandiera in piazza dei Caduti ha dato il via alla giornata conclusiva della Festa Granda degli alpini. Diverse migliaia le penne nere presenti nel paese della Valnure. Immancabile Luigi Tassi, 98 anni, reduce di Russia: “Ringrazio il Signore di essere qui in mezzo a questa allegria”; il maresciallo degli Alpini Alessia Righetti: “La festa Granda è una piccola Adunata ma lo spirito è lo stesso dell’evento nazionale”. La giornata è partita nel migliore dei modi, a discapito delle previsioni infatti, a Podenzano splendeva il sole. Dopo il cerimoniale dell’alzabandiera e della deposizione della corona di alloro ai caduti, gli alpini hanno sfilato lungo le vie del paese addobbate con il tricolore. Il primo striscione riportava la scritta: “Avete bisogno di gente valorosa, eccoci qua”. Dopo i gonfaloni dei Comuni e i labari delle sezioni alpine, hanno sfilato i reduci a bordo dei mezzi militari, la Protezione civile, i gruppi provinciali, quelli provenienti da altre province e infine l’Associazione dei paracadutisti che ha aperto il paracadute davanti alle autorità. Il programma è proseguito con la Messa nella nuova piazza del paese celebrata da don Piero Galvani e la consegna di un contributo raccolto dagli alpini per l’Assofa. Al termine della cerimonia la stecca è stata presa in custodia dalla sezione di Piacenza: sarà l’Assemblea che si riunirà a febbraio a stabilire in quale Comune si svolgerà la Festa Granda 2014. Molto soddisfatti dell’esito dell’evento il presidente dell’Ana provinciale Roberto Lupi e il sindaco di Podenzano Alessandro Ghisoni. Podenzano addobbata per la Festa Granda degli alpini. Inaugurata la nuova sede Podenzano addobbata per la Festa Granda. La 62esima edizione dell’appuntamento provinciale, complice l’entusiasmo dell’adunata nazionale dello scorso maggio a Piacenza, ha portato fermento in paese: i commercianti hanno decorato le vetrine a tema e anche tra i cittadini regna la curiosità soprattutto per la giornata di domani, che si aprirà con l’alzabandiera. Oggi alle 17 è avvenuto il taglio del nastro della nuove sede delle penne nere in via Montegrappa, alla presenza del vicepresidente nazionale alpini Adriano Crugnola: “Dei piacentini ho apprezzato serietà e vivacità – ha dichiarato – e mi resterà impressa l’esplosione di gioia che ha caratterizzato l’adunata nazionale di cui si parla ancora tanto”. I cori alpini inaugurano la Festa Granda di Podenzano. Domenica la sfilata La solidarietà sempre presente, la
natura incontaminata e spesso crudele, l’amicizia nonostante tutto, le storie
tragiche e vitali. Sono questi i temi dei canti degli alpini che hanno
contraddistinto la prima serata della 62esima Festa Granda a Podenzano. I cori
delle penne nere dell’Ana Valnure, il coro alpino Valtidone e il coro Gerberto
hanno incantato e fatto commuovere il pubblico del cine-teatro Don Bosco che ha
applaudito senza riserve le performance cariche di emozioni dei tre cori. Podenzano, stasera al via la “Festa Granda”. In arrivo 4mila penne nere E’ il cineteatro don Bosco ad ospitare
il primo appuntamento della Festa Granda degli alpini a Podenzano. Si tratta di
una rassegna di cori che darà il via ufficiale alla 62esima edizione della
manifestazione, che porterà nel paese della Valnure 4.000 penne nere. Festa Granda: 4mila alpini pronti a invadere Podenzano. Modifiche alla viabilità Inizia domani sera alle 21 la 62esima
edizione della Festa Granda ospitata quest’anno da Podenzano che è tornata ad
aggiudicarsi l’evento dopo 23 anni. Quattromila penne nere piacentine e non
solo, sono pronte ad invadere il paese della Valnure con ancora nel cuore
l’indimenticabile Adunata nazionale che dal 10 al 12 maggio ha portato a
Piacenza 400mila persone da ogni angolo d’Italia. L’appello del sindaco di
Podenzano ai suoi cittadini è quello di accogliere gli alpini con calore
esponendo la bandiera italiana alle finestre delle proprie abitazioni. Per
l’occasione, Podenzano presenterà il nuovo centro del paese che diventerà il
fulcro della manifestazione. Alpini pronti a invadere Podenzano per la 62esima Festa Granda
La nuova piazza di Podenzano aspetta l’arrivo degli alpini
per l’inaugurazione ufficiale. Dopo 23 anni infatti, la Festa Granda, ovvero il
raduno provinciale delle penne nere, torna a ravvivare le vie del paese con la
tradizionale sfilata e tanti eventi collaterali. Tornano gli alpini: a Podenzano la Festa Granda dal 13 al 15 settembre Non chiamatela adunata provinciale, gli alpini ci tengono molto al cerimoniale ufficiale, l’evento che raduna ogni anno in un paese diverso tutte le penne nere della sezione è la Festa Granda. La 62esima edizione è in programma a Podenzano, dove fa ritorno dopo 23 anni, dal 13 al 15 settembre. L’ondata emotiva dell’Adunata nazionale di Piacenza non si è ancora fermata e le oltre 3.000 penne nere piacentine sono pronte a sfilare di nuovo con orgoglio lungo le vie del paese. Il gruppo alpini di Podenzano, il Comune e tutta la sezione provinciale guidata dal nuovo presidente Roberto Lupi stanno lavorando alacremente per la miglior riuscita della manifestazione. Il programma prenderà il via il venerdì sera con una rassegna di cori, sabato 14 verrà inaugurata la nuova sede del gruppo alpini di Podenzano in via Montegrappa e una serata danzante al giardino Haway, mentre domenica 15 è in programma la manifestazione principale con la sfilata lungo le vie che si chiuderà con la celebrazione religiosa nella nuova piazza del paese. Ad impreziosire l’evento ci sono due importanti novità, si tratta della presenza del vicepresidente nazionale dell’Ana Adriano Crugnola e dello speaker ufficiale dell’adunata nazionale Nicola Stefani. Il contributo che gli alpini raccolgono per le realtà benefiche dei paesi che li ospitano verrà devoluto all’Assofa di Verano di Podenzano. Adunata alpini, si fanno gli ultimi conti: 42mila euro per i vigili da fuori città
Non sono ancora del tutto chiusi i conti relativi alla
grande Adunata nazionale degli alpini che ha scritto una pagina indimenticabile
per Piacenza dal 10 al 12 maggio scorsi. La penna nera Bruno Plucani riceve la Civica benemerenza da Podenzano Bruno Plucani, ormai ex presidente dell’associazione Alpini di Piacenza, ha ricevuto questa sera dal sindaco Ghisoni la Civica Benemerenza del comune di Podenzano. Un riconoscimento assegnato alla penna nera non solo per i recenti meriti scaturiti dall’incredibile successo dell’adunata alpina di Piacenza, ma per “gli sforzi compiuti per il paese e per il corpo degli Alpini”. Presenti, al momento del conferimento, numerose autorità politiche della provincia e una grande rappresentanza di gruppi Alpini di Piacenza. Alpini, 14mila euro ai parcheggi che ospitarono le auto della zona rossa
Ci sono anche i parcheggi e i garage cittadini tra i
beneficiati dell’indotto che ha generato a Piacenza la grande Adunata nazionale
degli alpini, che si è tenuta nella nostra città dal 10 al 12 maggio. Facsal, alpini al lavoro nel weekend per la sistemazione di 200 panchine Una squadra di 25 alpini è al lavoro da questa mattina alle 7.30 per ridipingere le panchine del Facsal, il pubblico passeggio di Piacenza. Tra loro un gruppo di volontari arrivati appositamente da Brescia. Il lavoro impegnerà le penne nere per due giorni, 200 le panchine da sistemare. Calorosa l’accoglienza ricevuta grazie all’ottimo ricordo della recente Adunata. Sono tornati gli alpini: da Belluno a Piacenza per dire “Grazie!” Una gradita sorpresa. L’hanno
organizzata 5 alpini bellunesi di Seren del Grappa che, a 40 giorni
dall’Adunata, sono tornati a Piacenza per salutare e ringraziare i commercianti
del centro commerciale Farnesiana. Dal 10 al 12 maggio con il loro tir alpino
avevano stazionato nel parcheggio adiacente ed avevano travolto tutti con la
loro allegria e la musica delle fisarmoniche. Roberto Lupi è il nuovo presidente degli alpini di Piacenza Arriva dal gruppo di Marsaglia il nuovo
presidente provinciale degli alpini. Roberto Lupi, 51 anni, è infatti originario
dell’alta Valtrebbia. Alpini: ancora aiuti alla nostra città. Domani si elegge il presidente Sono stati consegnati, nella sede della sezione Alpini di Piacenza, i seimila euro raccolti nella cittadella alpina allestita al campo Daturi durante l’Adunata nazionale: i beneficiari sono l’Amop a cui andranno 3.800 euro per l’acquisto di un ecografo portatile e il laboratorio di Immunogenetica dell’ospedale di Piacenza a cui sono stati dati 2.200 euro necessari all’acquisto di un frigorifero congelatore per lo stoccaggio del Dna. Alla cerimonia di consegna hanno partecipato il maggiore Mario Renna, il presidente provinciale uscente degli Alpini Bruno Plucani, la presidente di Amop Romina Piergiorgi il direttore del laboratorio Agostino Rossi. Adunata alpini, il Comune deve pagare 113mila euro di straordinari L’eco dell’Adunata nazionale degli alpini che ha invaso Piacenza dal 10 al 12 maggio scorso è ancora molto forte e il ricordo resterà nella mente e nel cuore di tantissimi piacentini. Per la perfetta riuscita della manifestazione i dipendenti comunali sono stati chiamati a uno sforzo extra, non solo durante i tre giorni di Adunata, ma anche per la preparazione dello storico appuntamento. Un impegno riconosciuto dall’amministrazione comunale con il pagamento di 113mila euro di straordinari, destinati ai circa 200 lavoratori coinvolti, compresi quelli della polizia municipale. Alpini: ad un mese dall’Adunata è boom di iscrizioni all’Ana L’Adunata nazionale degli alpini ha
colpito nel segno. Ad un mese dalla sfilata del 12 maggio che ha incantato
Piacenza, la sezione locale dell’Ana ha ricevuto un boom di richieste
d’iscrizione. Una cinquantina gli alpini che hanno voluto coronare il senso di
appartenenza al Gruppo facendo domanda per avere la tessera della propria
sezione. “Sono quelli che definiamo alpini “dormienti” – ha commentato Bruno
Plucani presidente provinciale – e che ora hanno fatto la domanda per far parte
a tutti gli effetti della Sezione. L’adunata, come immaginavamo, ha travolto
tutti di entusiasmo e l’aumento di iscritti è uno dei benefici dell’evento”. “Alpini a Piacenza”, grande richiesta. Da domani il libro torna in edicola Esaurito in pochi giorni il libro
“Alpini a Piacenza” sta per tornare in edicola. E’ andata esaurita in brevissimo
tempo, infatti, la prima tiratura della pubblicazione di Editoriale Libertà
dedicata agli alpini piacentini e all’adunata nazionale del maggio scorso, ma
numerose sono state le richieste da parte dei lettori agli edicolanti di
Piacenza e provincia. Si è resa dunque necessaria una ristampa, che sarà in
edicola da domani al costo di 9,80 euro più il prezzo di Libertà. Alpini: quattro candidati alla presidenza provinciale. Elezioni il 22 giugno Sono quattro i candidati alla successione di Bruno Plucani alla guida degli alpini di Piacenza. Il passaggio del testimone avverrà nell’assemblea fissata per il 22 giugno. Ieri sono scaduti i termini per la presentazione dei nominativi. I candidati alla presidenza sono: Sesto Marazzi (capo gruppo di Sarmato), Gino Luigi Acerbi (capo gruppo di Piacenza), Roberto Lupi (capo gruppo di Marsaglia), Matteo Ghetti (responsabile commissione eventi adunata). Adunata alpini: da lunedì il Coa torna in azione per togliere i tricolori Le bandiere che hanno accolto gli
alpini, ad un mese esatto dall’adunata di Piacenza, verranno “ammainate”. Da
lunedì infatti, torna in azione il Coa (comitato organizzatore dell’adunata) per
rimuovere dai lampioni le 20mila bandierine che hanno sventolato festose per
salutare le penne nere. Il ricordo di quei giorni è ancora vivo nei cittadini
che non dimenticheranno mai l’allegria e il sentimento di fratellanza condiviso
con i 400mila che hanno invaso la città e la provincia di Piacenza. Alpini: Podenzano rivive le emozioni dell’Adunata in attesa della Festa Granda Auditorium gremito a Podenzano per la serata dedicata alla recente Adunata nazionale degli alpini che ha travolto di allegria e amicizia la città e la provincia di Piacenza dal 10 al 12 maggio. A 20 giorni di distanza, le emozioni dell’evento sono state rivissute grazie a video, foto e testimonianze dell’indimenticabile esperienza. A Podenzano era presente anche il coordinatore nazionale di Protezione civile Giuseppe Bonaldi. La serata è stata organizzata dal Comune per ringraziare il podenzanese doc Bruno Plucani, presidente provinciale degli alpini e, come ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghisoni “per rivivere l’entusiasmo contagioso di quei giorni che non dimenticheremo mai, l’atmosfera dell’adunata ci è rimasta nel cuore”. Sarà proprio Podenzano ad ospitare la Festa Granda, ovvero l’Adunata provinciale degli alpini il 14 e il 15 settembre. Per Plucani sono gli ultimi giorni al vertice provinciale dell’Ana: “Sono stati nove anni meravigliosi conclusi nel modo migliore in assoluto con l’Adunata, l’evento simbolo per gli alpini”. Il 22 giugno è in programma l’assemblea che eleggerà il nuovo presidente. Alpini, 6mila euro a Immunologia e Associazione malato oncologico Non si ferma la solidarietà degli
alpini. Durante le giornate dell’Adunata, nella Cittadella degli alpini
allestita all’arena Daturi, l’Ana nazionale ha raccolto fondi da destinare ad
iniziative benefiche. Di comune accordo con l’Ana provinciale, le Truppe Alpine
hanno deciso di devolvere la somma al reparto di Immunologia dell’ospedale di
Piacenza diretto dal professor Agostino Rossi e all’Amop (Associazione
piacentina malato oncologico) guidata da Romina Piergiorgi. Complessivamente i
fondi raccolti ammontano a 6.000 euro. Gli alpini tornano in azione: sistemeranno le aree verdi cittadine A distanza di venti giorni dalla fine
della grande Adunata nazionale gli alpini torneranno presto in azione a
Piacenza: presto le penne nere della nostra provincia incontreranno il Comune
per definire un programma di interventi sulle aree verdi cittadine che hanno
ospitato gli accampamenti dal 10 al 12 maggio. Questi spazi non sono stati
danneggiati, ma portano ancora gli inevitabili segni della presenza per diversi
giorni delle tende e delle roulotte, quindi gli alpini si sono offerti di
effettuare gli interventi di manutenzione, assecondando lo spirito che
accompagna le loro azioni e che ha caratterizzato anche l’Adunata piacentina.
Già nel corso dell’Adunata le penne nere aveva rimesso a nuovo diversi spazi
verdi di Piacenza, con interventi sui prati, le panchine e gli arredi. Adunata alpini, Piacenza promossa dal Coa: “Evento straordinario” Un evento straordinario reso possibile dalla grande disponibilità delle istituzioni e dei piacentini. Il numero uno del Coa Nino Geronazzo fotografa così l’adunata degli alpini che si è svolta a Piacenza tra il 10 e il 12 maggio. “Avevamo delle perplessità legate al maltempo e alla scarsa ampiezza della città per la sfilata, invece è andato tutto al meglio” ha dichiarato Geronazzo, in una sorta di bilancio con tutti gli attori, tra forze dell’ordine, volontari e protezione civile, che hanno dato vita all’evento, con 15 campi di accoglienza delle penne nere. Ora si pensa già a Pordenone 2014. Dimesso l’alpino salvato dal defibrillatore durante l’Adunata La prima Adunata Nazionale
Cardioprotetta della storia è stata quella di Piacenza e ha dato il suo
risultato. Oltre 100 defibrillatori a protezione degli spazi occupati dagli
Alpini, e tutte le pattuglie allertate con i loro mezzi dotati, come sempre di
questo strumento salvavita. Adunata alpini, raccolte 574 tonnellate di rifiuti: un quarto potrà essere riciclato Al termine dell’Adunata degli alpini è tempo di bilanci anche per l’attività svolta da Iren durante e dopo l’evento che ha interessato Piacenza nello scorso fine settimana. “Da venerdì 10 a martedì 14 maggio, nelle zone della città interessate dalle manifestazioni programmate nel corso dell’Adunata – spiega la società – sono state complessivamente raccolte 574 tonnellate di rifiuti pari alla quantità di rifiuti prodotti normalmente in un giorno da una città di circa 300mila abitanti. Di queste 574 tonnellate, circa il 25% (141,8 tonnellate) è costituito da rifiuti che sono stati differenziati e avviati al recupero. Delle 322,5 tonnellate di rifiuti indifferenziati raccolti, il 34% (109,7 tonnellate) è costituito da rifiuti derivanti dall’attività di spazzamento e di pulizia delle strade; un quantitativo pari a oltre 4 volte i rifiuti da spazzamento raccolti normalmente nelle stesse aree della città e in un uguale lasso di tempo (25 tonnellate”). Scoprire le nostre radici dal dna: 600 campioni raccolti all’adunata. Ora le analisi Creare una mappa genetica che individui le somiglianze e le differenze tra le popolazioni delle diverse regioni di Italia e più in generale tra coloro che vivono sul Mediterraneo. E’ il senso della ricerca che stanno portando avanti all’università di Pavia e che nello scorso week-end ha ricevuto un grosso contributo dall’adunata degli alpini, ai quali è stato individuato il dna attraverso alcuni sciacqui con il collutorio. Circa 600 i campioni raccolti sullo stand sul Pubblico Passeggio che vanno ad arricchire un archivio di 4.000 prelievi già in laboratorio. La ricercatrice Anna Olivieri ci ha spiegato che con il materiale a disposizione oggi, sono rappresentate praticamente tutte le zone di Italia. Le analisi, che consisteranno in elaborati test genetici, iniziano ora. Tra un anno sono attesi i risultati. Il prefetto Puglisi: “Adunata trampolino per Piacenza” Per le istituzioni piacentine l’Adunata degli alpini si è chiusa ufficialmente stamattina con la riunione effettuata in prefettura alla presenza di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione nella gestione del grande evento. Il prefetto Antonino Puglisi ha fatto i complimenti a tutti, ma ha anche spronato il sistema locale: “L’Adunata è stata un successo, abbiamo la squadra di pallavolo femminile campione d’Italia, venerdì passerà il Giro: cosa serve ancora ai piacentini per sfruttare tutte le potenzialità di questa terra? L’ho detto a tutti i presenti: fino ad ora Piacenza ha solo rullato sulla pista di decollo, è il momento di spiccare il volo. C’è Expo 2015 come occasione da non perdere, ma non è la sola”. Le bandiere dell’Adunata sventoleranno almeno fino al 2 giugno Che fine faranno i tricolori che hanno accolto gli alpini in occasione dell’Adunata nazionale? E’ una curiosità comune a molte persone, a rispondere è il presidente provinciale degli alpini piacentini Bruno Plucani che spiega: “La nostra intenzione è quella di lasciare i 20mila tricolori che abbiamo appeso ai lampioni e i pavesi (le strisce di bandierine che hanno addobbato il cuore della città) almeno fino al 2 giugno Festa della Repubblica, poi valuteremo. Vorremmo donarli a qualche associazione benefica. Ci sono arrivate già diverse richieste. Una parte verrà conservata per i vari gruppi di alpini piacentini che potranno utilizzarli per i loro eventi”. L’imbandieramento della città ad opera del Coa era durato circa un mese ed aveva coinvolto 50 volontari divisi in otto squadre. Bimba vuole il distintivo della Taurinense. I militari: “Torniamo per regalartelo” Affascinata dalla Cittadella degli alpini all’arena Daturi che ha visitato insieme al papà, una bimba piacentina di 9 anni voleva avere in regalo dai militari in servizio, il distintivo della Brigata Taurinense cucito sulla divisa. I militari in quel momento non glielo potevano consegnare ma si sono detti disponibili a tornare a Piacenza da Torino, dove prestano servizio, per consegnare a Beatrice il distintivo tanto desiderato. I militari ci tengono a lanciare un appello alla piccola piacentina perché si metta in contatto con la sezione piacentina degli alpini per organizzare la consegna del distintivo. Adunata, organizzazione da due milioni. La metà arriva dal Comune E’ di circa due milioni di euro la
spesa complessiva sostenuta dal Comitato organizzatore dell’Adunata nazionale
degli alpini che si è tenuta a Piacenza nei giorni scorsi. Quasi la metà di
questa cifra arriva dal Comune di Piacenza, che ha dato un contributo di circa
800mila euro agli organizzatori e poi ha dovuto e sta sostenendo una serie di
costi indiretti. La Provincia ha invece stanziato 200mila euro. Leggi le dichiarazioni del Sindaco Adunata alpini, Rizzi dell’università Cattolica: “Indotto da 40 milioni di euro” Quaranta milioni di euro: è questa la stima dell’indotto dell’adunata nazionale degli alpini di Piacenza secondo il laboratorio di economica locale dell’università Cattolica. “Se sono stati presenti nei tre giorni almeno 400mila persone mediamente possono aver speso almeno circa 100 euro a testa. Una cifra che arriva allo 0,5% per cento del Pil. Ma è solo un’approssimazione, la certezza è che l’adunata ha promosso l’immagine di Piacenza”, è quanto ha dichiarato il direttore del laboratorio Paolo Rizzi. Adunata: soddisfatti i ristoratori della provincia, meno i bar della periferia A godere dei maggiori benefici
dell’adunata nazionale degli alpini, sono stati gli esercizi commerciali
collocati nella zona rossa, ovvero il centro storico, ma anche trattorie e
alberghi della provincia hanno avuto ottimi riscontri, in particolare nei comuni
che si erano attrezzati per ospitare gli alpini: a dichiararlo è la Fipe,
Federazione pubblici esercenti di Piacenza, che ieri pomeriggio ha incontrato i
propri associati per raccogliere i primi commenti a caldo dopo la grande festa. Adunata alpini: 170 operatori di Iren in campo per pulire la città Proseguono in queste ore le operazioni di pulizia e raccolta rifiuti da parte di Iren Emilia nelle aree della città interessate dall’Adunata Nazionale degli Alpini terminata ieri sera, domenica 12 maggio. Nel corso del fine settimana sono stati impiegati 88 mezzi per lo spazzamento e il lavaggio delle strade e la raccolta dei rifiuti, e sono stati impegnati circa 170 addetti Iren Emilia (tra operatori e tecnici) per garantire la pulizia e il decoro della città, 24 ore su 24. In orario notturno sono stati effettuati servizi straordinari di pulizia e lavaggio delle strade della città e lo svuotamento delle campane per la raccolta differenziata e dei cassonetti e cassoni scarrabili per la raccolta dei rifiuti indifferenziati collocati nelle “Aree Campo” e vicino ai punti dedicati alla ristorazione. Durante il giorno è stata effettuata la pulizia manuale delle strade mediante lo svuotamento, ripetuto più volte nell’arco della giornata da parte degli operatori Iren Emilia, dei 1.000 cestini portarifiuti collocati lungo le vie della città. In queste ore sono in corso interventi di pulizia e raccolta rifiuti nelle Aree Campo e nelle aree di ristorazione che ancora devono finire di smontare le strutture allestite nei giorni scorsi. Si sta inoltre provvedendo a recuperare tutti i contenitori utilizzati in via eccezionale in occasione dell’Adunata (15 postazioni composte ciascuna da 3 campane per la raccolta differenziata di plastica, vetro e barattolame e 114 cassonetti e 10 cassoni scarrabili per la raccolta dei rifiuti indifferenziati). Proposta in consiglio comunale: “Intitolare un’area verde all’Adunata” La grande Adunata nazionale degli
alpini ha tenuto banco anche in consiglio comunale. A sorpresa, il primo a dirsi
soddisfatto della riuscita è stato Carlo Pallavicini (Sinistra per Piacenza):
“E’ noto che non ho particolare simpatia per esercito e divise militari, ma sono
stati giorni di una bella festa. Ho visto un clima di sicurezza nelle strade,
sia da esempio anche per il futuro: nuove zone pedonali, ad esempio a quartiere
Roma, potrebbero ricreare lo stesso effetto”. Adunata alpini: boom di accessi ai musei, oltre 6.800 visitatori. Chiese affollate Gli alpini si sono rivelati turisti
attenti e desiderosi di andare alla scoperta delle bellezze artistiche della
città: nell’arco dell’ultima settimana i Musei civici di palazzo Farnese sono
stati letteralmente presi d’assalto, facendo registrare la cifra record di 6.800
ingressi. La mostra documentaria dedicata alla Madonna Sistina ha suscitato
grande interesse e attirato 2.800 visitatori, così come il museo di storia
Naturale che ha “staccato” 2.038 biglietti. Adunata, il bilancio dell’Ausl: oltre 2.000 chiamate al 118 e 410 ricoveri La centrale operativa 118 di Piacenza ha effettuato 607 interventi in ambulanza da venerdì mattina a domenica sera. Circa 450 servizi sono riconducibili a eventi connessi all’adunata degli alpini. Complessivamente la centrale operativa ha risposto a 800 chiamate dirette al numero di emergenza 118; le telefonate giunte agli altri numero della centrale operativa sono state comunque oltre 2mila. Intensa l’attività del pronto soccorso di Piacenza: venerdì sono stati registrati 120 accessi, sabato si è verificato un picco di 150 e domenica altri 140, per un totale di 410 pazienti presi in carico. In una situazione “normale”, gli accessi mesi di tre giorni sarebbero stati 350. Sono tutti stabili e stazionari i caso più gravi registrati in questi giorni. Ancora riservata la prognosi del 41enne di Pontida ricoverato in rianimazione a Parma per trauma cranico. “Ho fatto trenta adunate, quattro come coordinatore – ha detto Nino Geronazzo, responsabile del coordinamento dell’Adunata -, posso solo complimentarmi con Piacenza per le attività sanitarie svolte. “Adunata, una grande festa per tutti”. Il ringraziamento di Dosi e Trespidi “L’abbiamo attesa come un evento storico, di portata eccezionale per il nostro territorio. L’Adunata nazionale degli Alpini, che ha visto centinaia di migliaia di visitatori giungere a Piacenza e nei Comuni della provincia, è stata innanzitutto una grande, coinvolgente festa di popolo, vissuta nel segno della condivisione e della più ampia partecipazione”. Così il sindaco Paolo Dosi e il presidente della Provincia Massimo Trespidi commentano i tre giorni appena trascorsi, esprimendo in primo luogo “un doveroso, sentito ringraziamento a tutti i nostri concittadini, per l’entusiasmo e il sincero spirito di accoglienza con cui hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione, rendendone ancor più autentica l’atmosfera e superando gli inevitabili disagi che un evento di tale grandezza porta con sé”. “La disponibilità, il forte senso di responsabilità e collaborazione della nostra comunità – rimarcano Dosi e Trespidi – hanno valorizzato gli sforzi organizzativi e l’intenso lavoro di preparazione per garantire che tutto potesse svolgersi in sicurezza, con piena efficienza e nel rispetto delle regole. In tal senso, le istituzioni locali hanno trovato un interlocutore preziosissimo nell’Ana, la cui esperienza e le cui capacità di coordinamento si sono confermate fondamentali nella cura e nella predisposizione di ogni aspetto. L’Adunata piacentina ha scritto un’importante pagina di storia della nostra città e della nostra provincia: da oggi, ne siamo convinti, per Piacenza si apre un nuovo percorso”. “All’Associazione degli Alpini, del resto, sia a livello nazionale che in ambito provinciale – proseguono gli amministratori – vogliamo rinnovare non solo il ringraziamento per aver scelto Piacenza come sede dell’Adunata 2013, ma anche per le modalità di confronto e dialogo che costantemente hanno caratterizzato i mesi precedenti all’evento. Dal presidente Corrado Perona al generale Silverio Vecchio, dall’amico Bruno Plucani a Nino Geronazzo, che ha guidato il Coa, non possiamo che ribadire un attestato di stima e riconoscenza che si estende a tutti i loro collaboratori. Ancora una volta, ci hanno dimostrato che essere Alpini significa mettersi a servizio della collettività, impegnandosi con operosità e dedizione instancabile. Come hanno fatto, e cogliamo l’occasione per sottolinearlo con altrettanta gratitudine, tutti gli agenti delle Forze di Polizia dello Stato e Polizie locali (con una menzione particolare per le Comandanti Renza Malchiodi e Anna Olati), gli operatori e i volontari della Protezione Civile e del sistema sanitario territoriale. Piacenza ha saputo fare squadra: il successo dell’Adunata ne è la più bella e importante testimonianza”. La pagella dell’Adunata: voti alti a piacentini e alpini, bocciati i rovina-festa L’Adunata si è chiusa ed è tempo di
bilanci. Oltre 400mila persone arrivate in città, un fiume di gente e di birra
che ha risollevato gli affari di pubblici esercizi e negozi, ma che sopratutto
ha creato un clima indimenticabile. Purtroppo non sono mancati episodi
spiacevoli e negativi, anche se su tutto prevale lo straordinario rapporto che è
nato tra le penne nere, Piacenza e i suoi cittadini. Adunata, il bilancio delle forze dell’ordine: 900 chiamate, 100 denunce per borseggi La questura di Piacenza ha tracciato il
bilancio dell’Adunata: complessivamente sono pervenute agli uffici di viale
Malta 38 denunce di borseggio nell’arco dei tre giorni: 6 venerdì, 22 sabato e
10 domenica. Città entusiasta. Tutti d’accordo: “Vogliamo un’altra adunata” In centro storico l’entusiasmo è ancora
incontenibile. L’aria di festa lasciata dagli alpini ha contagiato proprio tutti
in barba a qualche disagio che, secondo i piacentini, si poteva sopportare. “E’
stata un’emozione grandissima” – hanno detto in molti stamattina ai microfoni di
Telelibertà – “Ci vorrebbe un’adunata così tutti gli anni”. Commercianti,
cittadini, baristi sono tutti d’accordo: l’adunata nazionale degli alpini è
stata un evento storico per la nostra città sia in termini di emozioni che di
“guadagni” per le attività commerciali, pesantemente colpite dalla crisi. Il
titolare di un pub in via Garibaldi stima una media di 15mila euro di incasso
per gli esercizi pubblici dell’area rossa in quattro giorni. Altri commercianti
si dicono soddisfatti e parlano di “boccata d’ossigeno” in un momento
particolarmente difficile. Un altro barista giura che l’anno prossimo chiuderà
tre giorni per partecipare all’adunata di Pordenone perché “Una festa così non
l’avevo mai vista”. Tutti concordi anche sull’educazione e la disponibilità
degli alpini. Ora non rimane che tornare alla normalità, alla vita di tutti i
giorni portando nel cuore il ricordo di un evento senza precedenti e con la
certezza che i piacentini sono capaci di grandi slanci e, soprattutto, che
Piacenza ha le potenzialità per essere viva e accogliente, basta volerlo. Aree verdi in ordine grazie al “restyling” dei volontari alpini Panchine riverniciate, prati tosati, parchi gioco risistemati e aiuole pulite. Sono una decina gli interventi effettuati dai volontari alpini della protezione civile che in questi giorni si sono armati di pennello e falcetto per abbellire le zone verdi della città e delle frazioni. Gli abitanti di Pittolo, Mucinasso, San Bonico e Quarto hanno potuto constatare come i lavori nei parchi pubblici e nelle aree verdi siano stati eseguiti con perizia mentre i residenti vicino al Pubblico Passeggio e a viale Patrioti hanno notato come le panchine del Facsal e la zona dei vecchi binari siano state abbellite. Oggi Libertà in edicola con un’edizione straordinaria di 64 pagine sugli alpini Oggi il quotidiano Libertà sarà in edicola con una edizione straordinaria a 64 pagine dedicata all’adunata degli Alpini d’Italia e del mondo. Saranno pubblicate le foto di tutte le delegazioni degli alpini che hanno sfilato e marciato per le vie di Piacenza tra due ali di folla in festa che applaudivano. Servizi, interviste, storie ad alpini e piacentini su un evento che ha coinvolto oltre 400mila persone. L’edizione speciale di ieri di Libertà dal titolo “Sfilano gli Alpini” è andata a ruba sia in edicola, sia nei punti vendita con gli strilloni. Gli alpini hanno portato a casa il giornale Libertà come ricordo di una giornata storica. Appuntamento in edicola con la edizione straordinaria di Libertà sulle penne nere. Alpini sventano una violenza sessuale, pregiudicato denunciato Un algerino di 42 anni con precedenti è stato denunciato per aver palpeggiato ripetutamente una giovane croata di 25 anni che non voleva cedere alle sue avance: l’accusa è di violenza sessuale. Il fatto sarebbe avvenuto ieri sera a Piacenza, in via Cremona, vicino a uno degli accampamenti per l’Adunata nazionale degli alpini. Sono state proprio tre penne nere di Trento a bloccare lo straniero e a chiamare i carabinieri. La ragazza ha raccontato di essere stata avvicinata e poi palpeggiata, tanto da essersi messa a urlare: a sentire il suo grido di aiuto sono stati tre alpini che sono subito arrivati in soccorso, fermando l’uomo e consegnandolo ai militari del Radiomobile di Piacenza. Adunata, primo bilancio tra i commercianti del centro: “Molto soddisfatti” Non tutti hanno deciso di tener aperto il negozio o il ristorante, ma chi l’ha fatto ha ottenuto un ottimo risultato: le 400.000 persone arrivate a Piacenza in occasione dell’Adunata nazionale degli alpini hanno portato movimento in tutta la città. “La città era completamente diversa, abbiamo lavorato tantissimo”, hanno raccontato ai microfono di Telelibertà molti esercenti intervistati. Entusiasti dell’adunata anche baristi e commercianti di prodotti locali: “Gli affari sono andati benissimo, magari fosse sempre così: Piacenza è diventata viva”. Adunata chiusa, Piacenza saluta gli alpini: “Tornate presto”. Piacenza sta salutando gli alpini in
piazza Cavalli, dove si sta concludendo la cerimonia di chiusura dell’Adunata
nazionale con l’ammaina bandiera. Circa tremila penne nere piacentine e migliaia
di semplici cittadini sono arrivati ai piedi di Palazzo Gotico per abbracciare i
protagonisti di questi tre giorni che resteranno indimenticabili per Piacenza. Arresto cardiaco, alpino rianimato da un defibrillatore “mobile” Avevano sperato di non doverli mai
utilizzare, ma per fortuna c’erano. Si tratta dei defibrillatori “mobili” con
cui Progetto Vita aveva dotato gli zaini di numerosi alpini che in questi giorni
hanno girato a piedi per tutta la città. Uno di questi è servito a rianimare un
anziano alpino colpito da malore in corso Europa. L’uomo, un settantenne, si
trova ora in ospedale, le sue condizioni sono in corso di valutazione nel
reparto di Rianimazione: si sarebbe svegliato, ma la prognosi resta riservata. A
soccorrerlo un volontario dell’Ana e due operatori dell’Anpas di Piacenza,
Alessandro Vitali e Alberica Barattieri. Alpini, rientri: code in tangenziale. In partenza 2.500 pullman E’ iniziato il grande esodo da Piacenza
da parte degli alpini che hanno concluso la sfilata. La tangenziale sud si è
riempita di auto dirette ai caselli autostradali, con ovvi disagi alla
circolazione. In attesa di partire c’è anche la maggior parte dei 2.500 autobus
giunti in città tra la serata di ieri e questa mattina. Piacenza innamorata degli alpini. Video e foto della tre giorni La festa prosegue, anche stamattina
sono arrivati altri alpini e la città è stata letteralmente presa d’assalto.
Piazza Cavalli e il centro storico di Piacenza gremiti di penne nere e di
piacentini. C’è aria di festa in ogni angolo della città. Ieri in serata sono
arrivati 2.500 pullman che hanno trovato spazio nella zona del polo logistico.
Sono 400mila le persone che stanno affollando il centro di Piacenza.
Noi Alpini Adunata alpini in diretta su Telelibertà. Megaschermo in piazza Cavalli Adunata alpini a Piacenza: anche
Telelibertà e Liberta.it raccontano lo storico evento in tempo reale. Sito e
televisione stanno seguendo i principali appuntamenti, a partire
dall’alzabandiera di venerdì mattina in piazza Cavalli fino al passaggio della
stecca previsto domenica sera quando Piacenza cederà il testimone a Pordenone
che ospiterà l’Adunata il prossimo anno. Per tutta la tre giorni sono stati
previsti collegamenti in diretta durante le edizioni del telegiornale. Tentata rapina in accampamento: uomo in manette, braccato dagli alpini Voleva approfittare dell’assenza delle
penne nere nell’accampamento di via X giugno per mettere a segno un furto: un
44enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine, ieri si è
introdotto tra le tende e ha iniziato a rovistare tra i bagagli. L’uomo è stato
colto in flagrante dagli alpini che sono riusciti a braccarlo, nonostante
tentasse di liberarsi dalla presa a spintoni. All’arrivo degli agenti l’uomo ha
tentato un’ultima fuga finendo per terra e procurandosi la rottura di una gamba.
Il 44enne è stato arrestato con l’accusa di tentata rapina impropria. Commozione ed entusiasmo per i canti degli alpini: i cori nelle chiese Le sofferenze, le speranze, le tragedie, ma anche la passione, l’amicizia e la solidarietà. Il mondo alpino racchiuso nei suoi canti, nelle sue fanfare. Questa sera le principali chiese della città sono state letteralmente prese d’assalto dai piacentini e non solo per ascoltare i cori dei canti alpini. Sant’Antonino, il Duomo, San Francesco, San Giovanni hanno ospitato, infatti, diversi gruppi canori provenienti da tutta Italia che hanno commosso ed entusiasmato il pubblico. Adunata, oltre 300 persone soccorse. Anpas: “Attenti alle false associazioni” Adunata, con il passare delle ore,
l’attività della centrale operativa di Piacenza e della rete dei servizi
straordinari attivata in occasione dell’Adunata Alpini. Dalle ore 14 alle 20
sono stati effettuati 66 interventi, 56 nell’area urbana. Si tratta, per la
maggior parte dei casi, di problematiche lievi (codici bianchi). Adunata, arriva a Piacenza il messaggio di Napolitano agli alpini Al teatro Municipale, durante la
cerimonia di saluto delle autorità, è stato letto il messaggio che il Presidente
della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al presidente dell’Associazione
nazionale alpini, Corrado Perona, in occasione dell’Adunata: Dagli alpini 50mila euro a “Progetto Vita” e “Oltre l’autismo” La rinomata generosità degli alpini si
è fatta concreta anche a Piacenza: nel corso del saluto ufficiale fatto dalle
autorità al teatro Municipale sono stati donati 50.000 euro a due importanti
associazioni di volontariato che operano sul nostro territorio. A Progetto Vita
l’Ana nazionale ha riservato una contributo di 35mila euro. “Ringraziamo
l’associazione alpini per questo gesto eccezionale – ha detto la dottoressa
Daniela Aschieri di Progetto Vita – grazie a questo denaro potremo dotare una
decina di scuole di città e provincia dei defibrillatori e avviare un programma
di formazione per studenti e alunni, con l’obiettivo di coprire l’intero sistema
scolastico locale in futuro”. Ambrosio: “Grazie alpini per il vostro altruismo”. In Duomo la messa solenne Cattedrale gremita in ogni suo spazio ( se si considera il sagrato c’erano circa 5.000 persone) per la messa solenne degli alpini. In prima fila autorità e istituzioni piacentine. Nell’omelia monsignor Ambrosio ha parlato di una festa “nostra e vostra, di luce e di condivisione, ma anche di speranza: il nostro cammino – ha affermato il vescovo- passa attraverso le crisi ma è illuminante e va verso la pienezza della vita”. Il messaggio di Ambrosio è un invito a guardare avanti. Il vescovo ha inoltre ringraziato gli alpini per l’altare da campo portato da Vercelli e ha attribuito loro il valore dell’altruismo: “Siate la nostra parte viva con la vostra generosità”. Il generale Graziano incontra gli alpini della “Albatros” 20 anni dopo Ritrovarsi dopo venti anni. E’ successo all’arena Daturi dove il generale Claudio Graziano, Capo di stato maggiore dell’Esercito, ha incontrato gli ex militari che nel 1993 parteciparono alla missione di pace Albatros in Mozambico, l’unica degli alpini di leva. Il generale Graziano allora guidava il battaglione Susa. “Passa il tempo ma rimaniamo giovani, ho avuto l’onore di aver comandato soldati in Mozambico, Libano e Afghanistan e posso dire che oggi i soldati italiani, donne e uomini, hanno efficienza pari o superiore alle altre forze armate, hanno fermezza e interpretano il sentimento di aiuto tipico dei soldati italiani”. Notevole il contributo del corpo degli alpini, così come il tributo di sangue versato nella missione in Afghanistan (al momento è presente la Brigata Julia) che sta vivendo la delicata fase di transizione, momento più importante perché la responsabilità passano dalle forze Isaf a quelle afghane. “E momento chiave della missione di pace. Sono ottimista perché gli afgani stanno facendo bene, sei anni fa erano un esercito agli albori, oggi hanno fatto importanti miglioramenti, certamente hanno bisogno del supporto internazionale perché da solo l’Afghanistan non ce la può fare” L’età dell’esercito sta aumentando e la spending review sta riducendo le risorse per le Forze Armate, come fare per mantenere un esercito efficiente? “E’ vero, l’esercito sta invecchiando, è importante mantenere sempre la forza fisica e non bisogna mai interrompere i reclutamenti di giovani. Penso che se andrà in porto il decreto di trasformazione delle forze Armate riusciremo a mantenere un esercito efficiente”. A proposito dell’adunata di Piacenza: “A Piacenza ho trovato un’ottima accoglienza, anche se è una città di pianura ma è vicino alle montagne ed ha mostrato molto affetto nei confronti degli alpini. Mi pare che la risposta sia molto attenta e che abbia compreso i valori di solidarietà, amicizia e ottimismo”. Alpini parà, stadio gremito. Un infortunio nell’atterraggio Tribune dello stadio Garilli gremite, come non si vedeva da tempo, per lo spettacolare lancio degli Alpini paracadutisti in congedo. Diciassette ex militari, tra alpini e paracadutisti, sono atterrati sul manto verde dello stadio di Piacenza davanti a 15.000 spettatori entusiasti. Presenti anche numerose autorità civili e i militari tra le quali il comandante del 4′ Reggimento Alpini paracadutisti Rangers, colonnello Pietro Addis. I lanci sono stati effettuati ad un’altezza di 1.200 e 1.500 metri. Molto soddisfatti gli organizzatori dell’evento, l’Associazione alpini paracadutisti, che non si aspettava un’affluenza simile favorita anche dal sole. Purtroppo, durante l’ultimo un lancio, un alpino paracadutista è atterrato male ed ha riportato una pesante distorsione alla caviglia. E’ stato trasportato dall’ambulanza all’ospedale da campo di piazza Cittadella. Adunata, boom di abusivi. Commercianti infuriati La grande Adunata degli alpini non ha richiamato a Piacenza solamente migliaia di penne nere. Fiutata la possibilità di fare affari d’oro si sono riversate a Piacenza decine e decine di venditori abusivi, che stanno occupando in massa via XX Settembre, piazza Cavalli, via Cavour, via Chiapponi, il Corso e via Roma. Sono tantissime le richieste di intervento che dalla prima mattina sono arrivate alla polizia municipale, che sta intervenendo per reprimere questo fenomeno esploso in particolare dall’alba di oggi. Si tratta in particolare di italiani, indiani e africani, in vendita (abusivamente) c’è di tutto, dai palloncini alle magliette, dagli occhiali agli oggetti etnici. Al Gotico gli alpini di tutto il mondo: “Grazie Piacenza, città stupenda” C’è chi ha viaggiato per 22 ore pur di
non perdersi questo importante appuntamento e chi promette di tornare presto a
Piacenza dopo la calorosa accoglienza che ha ricevuto in questi giorni. Negli
occhi di tutti brilla l’orgoglio di essere alpini e di partecipare a un evento
imperdibile. Cade nella notte dal “trabiccolo”: 41enne in fin di vita È ricoverato a Parma, in condizioni
molto gravi, un 41 anni che nella notte è rimasto ferito nel corso di un
incidente in via Colombo con il fuoristrada appositamente allestito per
l’Adunata: per cause ancora da chiarire è stato sbalzato a terra assieme a un
amico e ha battuto violentemente il capo sull’asfalto. Si tratta di un
elettricista bergamasco, a Piacenza da ieri assieme a un gruppo alpini della sua
zona, in particolare di Villa d’Adda e Calusco. L’altra persona caduta
sull’asfalto si trova all’ospedale di Piacenza in condizioni non gravi. Sul
posto i mezzi della Croce bianca inviati dal 118 e la polizia stradale. La diretta dalla piazza: l’86esima adunata raccontata dai protagonisti Telelibertà e www.liberta.it in piazza
Cavalli per presentare in diretta l’86esima adunata ai piacentini grazie alla
collaborazione di Teleboario, emittente che da anni segue in esclusiva nazionale
le adunate degli Alpini. La trasmissione, dalle 20 alle 22, ha alternato le
performance musicali della banda, alle testimonianze degli organizzatori, delle
autorità e dei cittadini, con la giornalista Nicoletta Marenghi a palazzo
Gotico, dove si è svolto il consiglio comunale straordinario. A Porta Borghetto la sfilata dei gonfaloni, il labaro e la bandiera di guerra Sono arrivati oggi pomeriggio a Porta Borghetto i Gonfaloni, il Labaro dell’Associazione nazionale e la Bandiera di guerra del 1° Reggimento artiglieria da montagna, mentre nella storica sede del Comune, Palazzo Mercanti, si celebrerà la seduta straordinaria del consiglio Comunale per la ricorrenza dell’adesione di Piacenza quale città Primogenita al Regno d’Italia. In piazza Cavalli le fanfare intoneranno le colonne sonore dell’Adunata. Gli alpini della protezione civile donano alla città il parco giardino Ina casa In soli quattro giorni la sezione della
protezione civile dell’associazione nazionale alpini ha ripulito, reso agibile e
migliorato l’area verde di via Raineri. È uno dei numerosi interventi piacentini
ad opera delle penne nere, inaugurato oggi pomeriggio di fronte a una lunga
schiera di autorità cittadine. Alpino aggredito e derubato da tre giovani stranieri: un arresto Alpino derubato e aggredito all’alba in via Cremona. Vittima un bresciano di 42 anni assalito da tre giovani stranieri, uno dei quali, un marocchino pregiudicato di 31 anni è stato arrestato poco dopo dai carabinieri per rapina aggravata in concorso. L’alpino, a cui sono stati sottratti 120 euro, è stato invece portato in ospedale, ha riportato la frattura di una mano: ne avrà per 20 giorni. Adunata, boom di abusivi. Commercianti infuriati La grande Adunata degli alpini non ha richiamato a Piacenza solamente migliaia di penne nere. Fiutata la possibilità di fare affari d’oro si sono riversate a Piacenza decine e decine di venditori abusivi, che stanno occupando in massa via XX Settembre, piazza Cavalli, via Cavour, via Chiapponi, il Corso e via Roma. Sono tantissime le richieste di intervento che dalla prima mattina sono arrivate alla polizia municipale, che sta intervenendo per reprimere questo fenomeno esploso in particolare dall’alba di oggi. Si tratta in particolare di italiani, indiani e africani, in vendita (abusivamente) c’è di tutto, dai palloncini alle magliette, dagli occhiali agli oggetti etnici. Viale Sant’Ambrogio, alpini: “Siamo senza elettricità e bagni” Niente luce, acqua e bagni chimici: gli
alpini accampati in viale Sant Ambrogio non avevano mai vissuto un’adunata
nazionale con questi disagi. Una colpa che le penne nere non imputano ai
piacentini, che si sono messi a loro completa disposizione, ma
all’organizzazione del Comune: “ Ci hanno detto che qui siamo abusivi ma in
tutte le città dove siamo andati la regola è che si mette la tenda dove si
riesce e l’amministrazione si preoccupa di fornire i servizi – hanno spiegato –
qui manca tutto, solo grazie alla gentilezza dei cittadini, ottime persone,
siamo riusciti ad avere acqua ed elettricità”. Adunata, arriva l’ordinanza anti-trabiccoli: sequestro e multa per chi non è in regola Apecar, trabiccoli e altre vetture
appositamente addobbate per l’Adunata, arriva l’ordinanza comunale che proibisce
il libero scorrazzare di coloro che non sono in regola con il codice della
strada, pena multa e sequestro. Il generale Primicerj: “Chi è alpino lo sarà per sempre” All’inaugurazione della Cittadella
degli alpini all’arena Daturi, il comandante delle Truppe Alpine gen. Alberto
Primicerj ha ringraziato Piacenza per l’accoglienza riservata alle penne nere ed
ha riservato un caloroso saluto all’Ana per l’entusiasmo che riesce a suscitare
nelle città in cui porta gli alpini. Il generale ha precisato che non esiste nel
gergo delle penne nere il termine ex alpino, “Chi è stato alpino lo sarà per
sempre”. Al termine del discorso in generale ha concluso con “Viva Piacenza,
viva gli alpini!”. Scoprire le radici dell’alpino: sul pubblico passeggio ricercatrici raccolgono il Dna Raccolgono il dna degli alpini le ricercatrici dell’università di Pavia. La finalità è ricostruire geneticamente l’identità italiana. Le esperte sono già al lavoro nel loro stand alla fine del Pubblico Passeggio, puntano a raccogliere mille campioni, semplici sciacqui con un collutorio. Intanto già dalle prime ore del mattino le bancarelle sono state prese d’assalto: alpini e piacentini riempiono il centro cittadino libero dalle auto. Adunata Nazionale Alpini, al via con l’alzabandiera in Piazza Cavalli Il tricolore innalzato sotto il cielo
minaccioso di piazza Cavalli: è così iniziata l’86esima Adunata nazionale degli
alpini, la prima ospitata dalla città di Piacenza. Schierate in piazza Cavalli
le massime autorità militari, i rappresentanti di istituzioni e associazioni con
i labari, la fanfara della Brigata Taurinense, il I° Reggimento Artiglieria di
montagna di Fossano. Il cuore della città era gremito di penne nere e gente
comune che ha dato loro il benvenuto. Alpini multati sul bus, “Non era mai capitato”. La replica: “Sono le regole” Continua l’ondata di multe e questa
volta a farne le spese sono stati gli alpini di Torino, accampati a Mortizza, ai
quali è stata elevata una sanzione di 60 euro per non aver obliterato il
biglietto sull’autobus di linea. “Non ci era mai capitato prima, noi lo avremmo
timbrato volentieri, ma ci era stato detto che avremmo potuto viaggiare gratis –
commenta Giorgio Bianco, l’alpino multato -. Bastava che ci dicessero che
eravamo in errore, avremmo timbrato subito il biglietto. Perchè multarci con 60
euro?”. Alpini dall’estero, inaugurato il “palazzo alpino”. Perona: “Segno della solidarietà” Arrivano dalla Germania, dal Belgio, ma
anche dall’Argentina e dagli Stati Uniti gli alpini che alloggeranno nei
prossimi giorni nel “Palazzo alpino” inaugurato oggi pomeriggio alla fine del
Pubblico Passeggio, a barriera Farnese. Si tratta di tredici nuovi appartamenti,
di cui uno per disabili, che, in attesa di diventare la casa delle famiglie in
graduatoria per un alloggio popolare, ospiteranno gli alpini dall’estero. Adunata alpini: centro chiuso. E’ festa in tutta la città Rivoluzione viabilistica del centro di Piacenza in occasione
dell’adunata nazionale degli alpini in programma da domani a domenica. Tutto
pronto a Piacenza per accogliere l’adunata nazionale degli alpini, che
rappresenta un evento storico per la nostra città. In giro si respira un’aria di
festa, le penne nere hanno portato allegria e sono state accolte con grande
entusiasmo. Il traffico sta subendo rallentamenti. Ai varchi sono presenti
cartelli e agenti della Municipale pronti a dare tutte le informazioni del caso. Studenti in “ostaggio” alla Cittadella degli alpini: la simulazione del 4º Reggimento Studenti presi in ostaggio e rilasciati. Esperienza emozionante quella vissuta dai ragazzi che questa mattina hanno potuto vedere da vicino l’attività che svolgono in missione gli Alpini paracadutisti del 4º reggimento. L’avvincente simulazione era inserita nella visita guidata alla Cittadella degli alpini allestita all’arena Daturi dove gli studenti delle scuole piacentine, dalle materne alle superiori, hanno potuto osservare e praticare il mestiere dell’alpino in armi. La Cittadella degli alpini aprirà al pubblico domani. Alpini derubati ai giardini Merluzzo. Sparito frigo con vini e salumi Odioso furto nella notte all’accampamento degli alpini ai giardini Merluzzo, una delle zone “calde” della città. Dopo la serata in compagnia, da una tenda è sparito il frigorifero colmo di vini e salumi per l’adunata. “Era il nostro sostentamento – ci ha detto l’alpino veronese Giancarlo Perazzini – ma sappiamo che qualcosa si sta muovendo per restituirci il materiale, i piacentini sono brava gente. Ci hanno detto di stare attenti in questa zona che è abbastanza pericolosa. Comunque, se ce lo chiedevano li facevamo brindare con noi”. Dalla tenda è sparito anche un caricabatterie per cellulari. Gli alpini hanno sporto denuncia alla polizia. Intorno a mezzogiorno un imprenditore piacentino con l’aiuto di altri cittadini si è presentato con un frigobar carico di vino e salumi per gli alpini. All’arena Daturi in azione il robottino che annienta gli IED in Afghanistan Un sasso, un’auto, la carcassa di un animale. Tutto in Afghanistan rappresenta un pericolo per i militari impegnati nella missione Isaf sotto l’egida Nato. I principali nemici dei soldati sono gli IED, gli ordigni esplosivi improvvisati che vengono annientati anche grazie all’utilizzo del robottino Wheele barrow, reso noto dal pluripremiato film “The hurt locker”. I piacentini che vogliono vederlo in azione possono visitare la Cittadella degli Alpini all’arena Daturi. L’apertura ufficiale è fissata per le 11 di venerdi 10 maggio in occasione dell’adunata. Tra le tante attrattive del museo a cielo aperto dedicato alle penne nere c’è anche la simulazione di sminamento come quella svolta attualmente sulla Blue Line in Libano. A spiegare ai cittadini il lavoro degli artificieri è il 32esimo Reggimento Genio Guastatori appena rientrato dall’Afghanistan. Alpini e folklore: da Bassano del Grappa sono arrivati i muli Da oltre 20 anni i muli sono stati “licenziati” dall’Esercito italiano ma c’è chi durante la naja si è talmente affezionato ai quadrupedi da acquistarli quando è andato in pensione. E’ Aldo Serraiotto, un autista di Bassano del Grappa che da anni ormai sfila alle adunate degli alpini insieme alle sue due mule che accudisce come se fossero figlie. “Faccio tutto a mie spese ma sono bellissime e danno tanta soddisfazione” commenta carico di entusiasmo ai microfoni di Telelibertà. Il suo accampamento in via del Pontiere è ricco di cimeli e foto storiche. C’è anche quella di Giovanni Paolo II con il cappello da Generale alpino che gli era stato consegnato durante l’adunata nazionale del 1979 a Roma. Alpino multato in via Alberoni: “Non mi era mai successo in 30 anni di adunate” E’ arrivato appena in tempo. Un alpino comasco, fedelissimo delle adunate, stava per vedere salire su un carro attrezzi il suo camper, allestito per l’occasione con bandiere, striscioni e cappelli. Lo aveva posteggiato in via Alberoni in attesa di poter entrare ai giardini Merluzzo dove trascorrerà la settimana dell’adunata. Questa mattina si è recato in piazza Cavalli e al ritorno ha trovato la multa di 40 euro lasciata dalla polizia municipale sotto al tergicristallo per aver messo il camper troppo vicino alla fermata dell’autobus. “Non mi è mai capitata una cosa simile in 30 anni di adunate – si è sfogato l’alpino – prima mi hanno detto che qui potevo parcheggiare e poi mi sono trovato la multa. Non è per i 40 euro, è per il principio. Sono andato anche a chiedere spiegazioni ai vigili del comparto 1 ma addirittura non c’era il campanello. Non fatemi aggiungere altro, queste cose mi fanno arrabbiare”. I toni coloriti del simpatico alpino hanno attirato l’attenzione di numerosi passanti che hanno mostrato solidarietà alla penna nera per l’accoglienza ricevuta dai tutori dell’ordine piacentini. Adunata alpini: il ministro della Difesa Mauro domenica a Piacenza Il neo ministro della Difesa Mario Mauro sarà domenica a Piacenza in occasione dell’Adunata nazionale degli Alpini. Il ministro era stato invitato ufficialmente all’evento dal sindaco di Piacenza Dosi e dal presidente della Provincia Trespidi con una lettera. Oggi è arrivata la conferma della presenza dell’esponente del Governo Letta che sarà domenica in città per la sfilata. Restano da definire l’orario e le modalità della visita. Bus, rifiuti e funerali: cosa cambia per l’Adunata degli alpini Percorsi degli autobus, parcheggi,
raccolta rifiuti, apertura-chiusura straordinaria degli uffici comunali e
persino funerali. L’Adunata nazionale degli alpini che inizierà venerdì sta
rivoluzionando tutte le abitudini dei piacentini. Iren, ad esempio, ha
predisposto un piano specifico di interventi straordinari per gestire servizi di
raccolta smaltimento dei rifiuti, spazzamento stradale, acquedotto e fognatura. Adunata Alpini, in piazza Plebiscito spazio ai prodotti piacentini Una ventina di stand per far conoscere
alcune eccellenze delle produzioni piacentine agli Alpini. E’ lo spazio
coordinato dalla Camera di Commercio in piazza Plebiscito che, a partire da
giovedì, potrà accogliere gli ospiti con vini, salumi, birra, formaggi, conserve
e confetture, caffè, sorbetti e gelato ma anche libri di pregio e maglieria. Uno
spaccato dell’operosità delle aziende piacentine, un biglietto da visita per far
apprezzare Piacenza e quanto di meglio sa offrire. Il territorio di Piacenza è
ben rappresentato nella sua complessità considerato che le aziende provengono
dalla Val Tidone, dalla Val Nure, dalla Val D’Arda e dalla Val Trebbia ma anche
dalla bassa piacentina e dalla città. Adunata alpini, pendolari infuriati contro il divieto di sosta in via dei Pisoni Il divieto di sosta con rimozione
forzata previsto in via dei Pisoni dalle ore 20 di mercoledì 8 maggio alle 24 di
domenica fa infuriare l’associazione pendolari piacentini. Cartoline dalla Russia e uniformi storiche: al via le mostre legate all’Adunata Alpini Ogni adunata porta con sé una serie di
eventi collaterali. All’ex ospedale militare è possibile visitare alcune mostre
allestite grazie anche alla disponibilità di collezionisti privati che hanno
messo a disposizione materiale rarissimo. Un’esposizione ripercorre attraverso
pannelli fotografici i 50 anni dalla tragedia del Vajont in cui i primi a
prestare soccorso furono gli alpini. La seconda rassegna che celebra un
anniversario s’intitola “Dallo Csir all’Armir, quando i soldati scrivevano
sull’azzurro” e racconta i 70 anni dalla ritirata di Russia con posta militare,
lettere dal fronte e cartoline. In coda 400 persone per sperare di lavorare nel Villaggio alpino Quattrocento aspiranti camerieri in
fila dal mattino presto e code anche di un’ora per sperare di ottenere uno dei
50 posti per lavorare al “Villaggio alpino” che occuperà il posteggio del
Pubblico Passeggio nei giorni dell’adunata. Gli organizzatori avevano annunciato
nei giorni scorsi di aver bisogno di personale locale per servire ai tavoli e
dietro al bancone, piacentini e stranieri hanno risposto in massa, presentandosi
a centinaia. Un “assalto” che aveva già caratterizzato il sito www.liberta.it
che aveva annunciato la selezione. Il “Villaggio alpino” cerca 50 camerieri e baristi piacentini A meno di una settimana dall’apertura
dell’Adunata nazionale del 10-12 maggio prende forma il “Villaggio alpino” che
occuperà il posteggio del Pubblico Passeggio. Seimila metri quadrati di stand
con 4mila posti a sedere, ristoranti che offriranno menù di tutti i tipi e due
cisterne da 15mila litri di birra ciascuna, oltre a un palco con tanto di
tribunetta adiacente per gli spettacoli musicali. Uno sforzo enorme, che ha
bisogno anche dei piacentini: i responsabili (le ditte Mazzuccato Food&Service e
Vanni Catering) cercano infatti una cinquantina di persone, in prevalenza
giovani, da far lavorare nei quattro giorni dell’Adunata, dal giovedì alla
domenica: “Lunedì inizieremo le selezioni – spiega Guido Mazzuccato – chiunque
fosse interessato potrà presentarsi direttamente qui, portare il curriculum e
sostenere un breve colloquio. E’ un modo che abbiamo per aiutare la comunità che
ci ospita, molti si lamentano della mancanza di lavoro, noi diamo una
opportunità”. Che sarà anche ben remunerata: camerieri e baristi potrebbero
arrivare anche a guadagnare 500 euro per i quattro giorni di lavoro, ovviamente
dipenderà dalle ore in cui saranno impegnati. A Ferriere i bambini russi dell’asilo realizzato dagli alpini I bambini dell’asilo di Rossoch,
inaugurato in Russia dagli alpini, incontreranno i piacentini. Saranno loro
infatti i primi degli oltre 2.000 ospiti dell’estate di Casa Montagna a
Ferriere. Arrivano da una struttura realizzata dalle penne nere nell’ambito
dell’ operazione “sorriso” del 1993. L’asilo oggi ospita 120 bambini: alcuni di
loro sono attesi a Ferriere nei primi giorni di giugno, meno di un mese dopo
l’adunata nazionale. Durante il soggiorno piacentino incontreranno gli studenti
loro coetanei della scuola Vittorino da Feltre. Adunata, la protesta: “Bagni chimici vicino a negozi e chiese” Cominciano ad arrivare le prime
proteste legate all’organizzazione della grande adunata degli alpini che si
terrà a Piacenza dal 10 al 12 maggio. In queste ore sono stati posizionati in
città, in particolare a ridosso del centro storico, i bagni chimici destinati a
servire le migliaia di persone che affolleranno la nostra città. “Qui in via
Torta non siamo contenti – afferma il parrucchiere Massimiliano Bianchi – perché
hanno posizionato i bagni proprio di fronte alla chiesa e agli esercizi
commerciali. Nei giorni dell’adunata noi terremo chiuso, ma ci stanno creando un
danno già da adesso”. Coldiretti e Consorzio agrario Piacenza “adottano” 200 alpini Cap e Coldiretti rispondono
positivamente alla richiesta del presidente della sezione alpini, per l’adunata
nazionale che si terrà a Piacenza dal 10 al 12 maggio, mettendo a disposizione
l’area del Consorzio per gli alpini provenienti da Cuneo, Mantova e Verona. Adunata alpini: 118 sezioni pronte alla sfilata del 12 maggio. Ecco l’ordine L’evento clou dell’Adunata nazionale
degli alpini è la sfilata in programma domenica 12 maggio. Le sezioni che
sfileranno saranno 118. Il percorso parte da via Farnesiana all’altezza di via
Beati e arriva a piazzale Medaglie d’Oro, passando per piazzale Velleja,
piazzale Libertà, Stradone Farnese, piazzale Genova, via Genova. L’ammassamento
si terrà dalle 8 alle 8 e 30 nella zona compresa tra via Europa, via Farnesiana
e via Beati. L’ordine di sfilamento è ormai ufficiale. Si parte sfalcati di
almeno mezz’ora per evitare intoppi. Ecco l’ordine di sfilamento. Adunata alpini: Dosi e Trespidi invitano il neoministro alla Difesa Mauro Il ministro della Difesa Mario Mauro a
Piacenza in occasione della 86esima Adunata nazionale degli alpini. Questo
l’auspicio che il sindaco Paolo Dosi e il presidente della Provincia, Massimo
Trespidi hanno formulato nella lettera di invito trasmessa al neo responsabile
del dicastero di Palazzo Baracchini. “Piacenza si appresta ad accogliere – è
scritto nella nota congiunta – un evento straordinario, la 86esima Adunata
nazionale degli alpini, che coinvolgerà la città i prossimi 10, 11 e 12 maggio
in un articolato programma di cerimonie istituzionali e iniziative volte a
celebrare il prestigioso appuntamento. La manifestazione – prosegue la nota –
consentirà di mostrare la calorosa ospitalità della nostra comunità e il
patrimonio della medesima, rappresentato dalle bellezze del territorio e dal
significato delle sue radici che consentono alla città di Piacenza di fregiarsi
dell’appellativo di Primogenita d’Italia e della Medaglia d’oro al valor
militare per la Resistenza, significative testimonianze delle donne e degli
uomini sacrificatisi per l’indipendenza e la libertà”. Il sindaco Dosi e il
presidente Trespidi, anche a nome del Comitato organizzativo dell’Adunata e di
tutti i piacentini, invitano quindi il ministro Mauro a partecipare alla festa
degli Alpini, sottolineando come la sua presenza a Piacenza a fianco delle Penne
Nere attribuirebbe al raduno un significato davvero speciale, per un evento
altrettanto speciale. Adunata alpini: da lunedì chiusi Montecucco, Galleana e giardini Margherita L’amministrazione comunale ricorda che a partire da lunedì 6 maggio, sino a sabato 11 incluso, resteranno chiusi al pubblico il parco della Galleana, il parco di Montecucco e i giardini Margherita. Gli stessi riapriranno, per tutti i cittadini che ne volessero fruire, domenica 12 maggio. Il provvedimento di chiusura, come già annunciato, è legato all’imminente Adunata nazionale degli alpini, con particolare riferimento alla necessità di tutelare le aree verdi in questione, non attrezzate per accogliere eventuali campeggiatori. Al fine di prevenire spontanee occupazioni dei parchi, garantendo così lo svolgimento in sicurezza della manifestazione e la salvaguardia di un patrimonio ambientale che non si presta, per sua natura, a essere utilizzato come campeggio, si è dunque stabilito di non rendere accessibili le tre aree citate nei giorni immediatamente precedenti e concomitanti con l’Adunata, con l’eccezione della giornata conclusiva. Sanità: come cambia la città durante l’Adunata nazionale degli alpini E’ stato un lungo lavoro quello
dell’azienda sanitaria volto a predisporre un piano per la gestione
dell’emergenza in occasione dell’adunata nazionale degli alpini che porterà a
quadruplicare la popolazione di Piacenza dal 10 al 12 maggio. In occasione del
grande evento saranno potenziati i servizi sanitari grazie alla disponibilità di
350 operatori coordinati dalla centrale operativa del 118. La normale attività
sanitaria è stata rimodulata con l’obiettivo di garantire adeguata assistenza a
chi resta in città e agli ospiti che affluiranno. L’attività dell’ospedale e gli
orari dei reparti saranno regolari. Per accedere al pronto soccorso è necessario
passare da piazzale Torino utilizzando la nuova rampa. Adunata alpini: i negozi si preparano, caccia alla vetrina più originale Anche i negozi piacentini si preparano
all’arrivo delle penne nere tra il 10 e il 12 maggio. Le vetrine della città
sono il trionfo del tricolore. L’Unione Commercianti premierà le più originali e
del resto gli allestimenti caratteristici e alle volte ricchi di significati non
mancano. Non sono solo le bandiere ad essere esposte: si spazia dalle vecchie
foto agli sci dell’anteguerra, fino alle pubblicazioni e ai documenti originali.
Le telecamere di Telelibertà hanno fatto un giro per la città e interpellato i
diretti interessati. Adunata alpini: parla il maresciallo Alessia Righetti, “piacentina” per amore Nella vita privata Alessia Righetti è
una ragazza di 30 anni dal volto solare e sorridente. Nella vita professionale,
con la divisa, comanda un plotone degli alpini del V° Reggimento di Vipiteno. Il
maresciallo Righetti è originaria di Spello in provincia di Perugia ed è
piacentina d’adozione. Nel 2007 infatti, è approdata al Secondo reggimento genio
pontieri e, nonostante i successivi e continui spostamenti, ha mantenuto la
residenza in città dove vive insieme al marito ex alpino e attuale maresciallo
del Genio pontieri. Alessia e il marito Flavio si sono conosciuti nel 2008
proprio alla caserma di piazza Cittadella e si sono sposati nel 2010. Un palazzo per gli alpini: il nuovo condominio Acer ospiterà 60 penne nere Taglio del nastro il 9 maggio, alla vigilia dell’adunata nazionale, per il “Condominio degli Alpini”. Si tratta dei nuovi alloggi popolari di Acer a Barriera Farnese, nella zona di piazzale Libertà, che, in attesa di assegnazione, ospiteranno per tre giorni le delegazioni straniere delle penne nere attese a Piacenza. Lo stabile ha cinque piani, è completamente ristrutturato nel rispetto della normativa antisismica e nel prossimo fine settimana accoglierà una sessantina di alpini, per lo più famiglie. Giovedì 9 all’inaugurazione sarà presente il presidente di Acer Giorgio Cisini e rappresentanti del comune di Piacenza. Adunata alpini: 60 operai-volontari al lavoro per l’allestimento dei campi
Adunata nazionale: premi alle vetrine addobbate con il tricolore
Alpini, il mercato si sposta. Confesercenti non lo sa: “Comune scorretto” L’arrivo degli alpini costringerà il
tradizionale mercato cittadino al trasloco nella giornata di sabato 11 maggio.
Una decisione che pare definitiva, ma che secondo Anva Confesercenti non è
ancora stata comunicata dal Comune in via ufficiale ai diretti interessati.
“Rimarchiamo con una certa irritazione – afferma il presidente, Alberto Ferretti
– che ad oggi non ci sia ancora una comunicazione ufficiale da parte
dell’amministrazione della decisione di spostare il mercato di sabato 11 maggio
dal centro città a via Tramello e via Maculani. L’unica informazione pervenuta
su questa inedita collocazione è stato l’articolo apparso negli ultimi giorni
sulla stampa da parte di un esponente di un altro sindacato di categoria. Appare
evidente che ciò è decisamente irrituale e non corretto nei confronti delle
altre associazioni di categoria e degli altri operatori”. Via Colombo accoglie gli Alpini con 24 aquile realizzate dal liceo Cassinari
Insulti anarchici agli alpini sui muri della città: “Mercenari” Nella notte sono stati scritti con la bomboletta spray alcuni insulti agli alpini, che dal 10 al 12 maggio saranno protagonisti della grande Adunata nazionale proprio nella nostra città. “Alpini mercenari” è la scritta che si legge in via XXIV Maggio e in via Farnesiana, accompagnata dalla A cerchiata simbolo del movimento anarchico. Una “accoglienza” non proprio piacevole, quindi, per le migliaia di penne nere che sono in arrivo a Piacenza. Adunata alpini: 50 penne nere dell’Ana di Milano arriveranno a Piacenza camminando Chi arriverà in auto, chi in pullman, chi in camper e chi a piedi. Si stima che su 400.000 partecipanti all’86° Adunata nazionale, almeno 200 raggiungeranno Piacenza camminando. Molti si organizzeranno in autonomia mentre la sezione Ana di Milano sta preparando la trasferta per 50 associati. La partenza è fissata presso la casa natale del Beato don Gnocchi a San Colombano al Lambro nella mattinata di venerdi 10 maggio. Il percorso seguirà il tracciato della via Francigena, lungo strade il più possibile non trafficate. “Speriamo che il clima non faccia scherzi – ha dichiarato il responsabile del settore sport dell’Ana di Milano Alessandro Orlandini – ogni anno organizziamo una camminata per valorizzare alcuni luoghi storici della nostra provincia”. Il loro arrivo è previsto in piazza Cavalli tra le 17 e le 18 del 10 maggio. Adunata alpini a Piacenza: l’Anpas ci sarà per emergenze e assistenza sanitaria “Un’aria carica di fermento, operosità
e trepidante dinamismo quella che abita le sedi delle 14 associazioni del
Comitato di Piacenza affiliate all’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche
Assistenze)” é la premessa firmata Anpas a 13 giorni dall’86esima Adunata
nazionale alpini prevista nelle giornate del 10, 11 e 12 maggio a Piacenza. Adotta un alpino: la piacentina Silvia Cavalli ospita 15 penne nere per l’Adunata Salame piacentino in cambio di vini
bresciani doc: è stata l’ottima tradizione enogastronomica italiana a siglare
l’accordo tra la piacentina Silvia Cavalli e i suoi ospiti, quindici penne nere
che nei giorni dell’adunata nazionale utilizzeranno come baita un ampio locale
disabitato, a pochi passi del centro storico, di proprietà della famiglia di
Silvia. ” Erano venuti in sopralluogo a Piacenza, hanno visto questo spazio e ci
hanno contattati – ha raccontato Silvia ai microfoni di Telelibertà, – mi è
sembrata una bella occasione, i miei amici mi hanno parlato con grande
entusiasmo dell’adunata, sarà una grande festa per tutta la città”. Il nutrito
gruppo di alpini, tutti provenienti dalla provincia di Brescia, non ha perso
tempo: il locale è già stato ripulito e attrezzato e nei prossimi giorni
torneranno in città per ultimare i lavori e preparare il gazebo che sarà
allestito all’esterno della struttura. ”Sono stati gentilissimi e molto
organizzati, hanno fatto tutto loro – ha commentato Silvia – li abbiamo accolti
con dei salami piacentini e loro ci hanno portato alcuni vini della loro zona”. Le palestre delle scuole piacentine deposito delle bande degli alpini nell’adunata Durante l’adunata degli alpini tra il 10 e il 12 maggio le palestre delle scuole di Piacenza fungeranno da deposito per le bande e le orchestre che animeranno la città. Custodiranno gli strumenti musicali e tutto il necessario. Lo annuncia l’assessore Sergio Bursi che fotografa ai microfoni di Telelibertà lo stato di salute delle palestre della Provincia, tra cui le tre in affitto, alla Vittorino, in via X Giugno e al Cheope. Al momento l’unica criticità è al Mattei di Fiorenzuola: il maltempo ha rinviato l’inizio dei lavori per la nuova struttura. Il cantiere dovrebbe terminare a fine anno per un importo di 1 milione e 600.000 euro. L’artigliere Ivano Martinelli è il primo alpino arrivato a Piacenza Da tredici anni apre gli arrivi alle adunate nazionali. Anche a Piacenza è la prima penna nera: si tratta dell’artigliere Ivano Martinelli, classe 1945. Ferrarese, trapiantato a Torino, Martinelli fa da apripista in vista dell’appuntamento del 10-12 maggio. Il suo camper è già sistemato nell’area verde di via Madre Teresa di Calcutta. Qui invita i piacentini ad andarlo a trovare e promette ospitalità. L’intervista a Ivano Martinelli è oggi su Libertà. Alpini e solidarietà: penne nere in Russia per l’operazione “Sorriso” Non è un monumento bellico in commemorazione dei caduti. Per ricordare chi ha dato la vita, gli alpini hanno scelto un’opera concreta. Con l’ operazione “sorriso”, le penne nere nel 1993, in occasione dei 50 anni dalla battaglia di Nickolajevca, hanno completato la realizzazione di un asilo che ospita 120 bambini di Rossoch in Russia. Tra chi ha contribuito con il proprio lavoro alla realizzazione materiale della struttura c’erano anche diversi piacentini che hanno scelto di trascorrere a servizio del prossimo il proprio tempo libero. Sono Luigi Avogadri, Gaetano Morosoli, Bernardo Eridano, Bruno Ferrari, Graziano Zoccolan e Marco Biasini, alcuni di loro sono pronti a tornare in Russia a settembre per le celebrazioni del ventennale dell’inaugurazione della struttura. Ai microfoni di Telelibertà hanno raccontato la loro esperienza e il significato della solidarietà per gli alpini: “Per noi l’amicizia è tutto” ha dichiarato commosso Gaetano Morosoli del gruppo di Vigolzone. Alpini e Unicef: le “pigotte” dell’Adunata realizzate dai bambini Coccarde, cappelli, canzoni e pigotte. E’ stato avvincente ed impegnativo il lavoro svolto dalle maestre dei piccoli allievi del V circolo didattico di Piacenza guidato dalla dirigente Lidia Pastorini, per accogliere gli alpini in occasione dell’Adunata. La scuola ha ritenuto opportuno coinvolgere gli allievi per comprendere il significato dello storico evento che sarà ospitato dal nostro territorio dal 10 al 12 maggio. Sono stati i bambini a illustrare la storia e i simboli legati del corpo degli alpini molto amato dalla popolazione. Gli scolari insieme ai loro genitori hanno realizzato coccarde tricolore, cappelli con la penna nera e bandiere da appendere alle finestre degli edifici scolastici e poi hanno cucito le pigotte per l’Unicef che da bambole natalizie si sono trasformate in alpini in divisa. Il ricavato della vendita sarà devoluto all’acquisto di kit per il vaccino dei bambini africani. Le pigotte si possono acquistare alla sede dell’Unicef in via Roma 98 a Piacenza e in un gazebo che verrà allestito in occasione dell’Adunata. Durante la presentazione dei lavoretti, i bambini si sono esibiti nella canzone simbolo: “Sul cappello” e la piccola Alissa, di soli 6 anni, ha dedicato “Vecchio scarpone” al nonno alpino. Piacenza accoglie gli Alpini: “Adunata, grande festa di popolo”
E’ stata presentata ufficialmente questa mattina
all’auditorium Sant’Ilario di Piacenza l’Adunata nazionale degli Alpini in
programma dal 10 al 12 maggio. Adunata alpini: il sindaco di Fiorenzuola invita a esporre il tricolore. Tutti gli eventi
In vista dell’Adunata Nazionale degli alpini in programma
a Piacenza dal 10 al 12 maggio, già da qualche giorno anche a Fiorenzuola sono
apparse le prime bandiere tricolore in alcune vie della città. A questo
proposito il sindaco Giovanni Compiani invita tutti i fiorenzuolani in possesso
di un tricolore ad esporlo dal 10 al 12 maggio. Nei tre giorni dell’Adunata
Nazionale a Fiorenzuola è stato allestito un programma di eventi collaterali. Comune e taxisti insieme per garantire il servizio durante l’Adunata Nazionale
Anche i taxi cambiano sede nella tre giorni degli alpini.
Ha infatti avuto luogo nei giorni scorsi una riunione tra i rappresentanti della
categoria dei taxisti e l’Amministrazione comunale, rappresentata dal
consigliere comunale Michele Bricchi, in qualità di presidente della
“Commissione taxi”, su indicazione dell’assessore al Commercio Katia Tarasconi,
per discutere del servizio durante i giorni della Adunata Nazionale degli
Alpini. Alpini, aspettando l’adunata: due piacentini ricordano la missione Albatros Erano compagni di classe e poi si erano completamente persi di vista. Si sono ritrovati all’aeroporto con la divisa della Julia e con una destinazione comune: il Mozambico. Correva l’anno 1993 quando il trattato di pace sancì la fine del decennio di guerra civile nel paese africano e l’Onu avviava la missione umanitaria per aiutare la popolazione devastata dalla fame e dal conflitto. Compito degli alpini era quello di monitorare il cessate il fuoco, favorire le libere elezioni e fornire supporto alla popolazione. La missione Albatros in Mozambico resta l’unica missione internazionale degli alpini di leva. Matteo Perazzi e Gianluca Sgorbati lasciarono le famiglie, gli amici del bar e la tranquillità piacentina per riaprire gli occhi in una realtà fatta di miseria, di notti in bianco, di pasti saltati per dare una mano a chi davvero non aveva niente ma sapeva ringraziare con uno sguardo. Ai nostri microfoni i due piacentini hanno raccontato i loro ricordi di un’esperienza unica. L’appuntamento è questa sera alle 21 su Telelibertà. Adunata Alpini, la fiera sarà “ristretta”: 176 bancarelle, 28 in meno del previsto Sarà una fiera più piccola del previsto quella che accompagnerà l’adunata nazionale degli alpini prevista a Piacenza dal 10 al 12 maggio. I posti disponibili lungo il percorso tradizionale di Sant’Antonino (Pubblico Passeggio-via Giordani) erano 204, entro i termini previsti erano giunte al Comune 239 domande. I tecnici hanno però bocciato 63 istanze che a loro avviso presentavano irregolarità tali per cui dovevano essere escluse dalle graduatorie. In totale, quindi, le bancarelle saranno 176, di cui 134 per la vendita di prodotti alimentari e 42 per la vendita di prodotti non alimentari. “Esauriti” i posti sul Pubblico Passeggio, in via Alberici e via Palmerio, mentre lungo via Giordani sono stati assegnati solo 3 posteggi e tutti in prossimità del Facsal, pertanto la restante porzione di strada sarà libera. Adunata alpini, prezzi sotto controllo in bar e ristoranti Panino con salume piacentino a tre euro, birra piccola a 2,5 euro, bicchiere di vino a 1,5 euro. Sono i prezzi calmierati che applicheranno bar e ristoranti della città e della provincia che aderiranno all’iniziativa “Amici degli alpini”, presentata in Comune alla presenza del comitato organizzatore, dell’assessore Katia Tarasconi e dei rappresentanti di Unione commercianti e Confesercenti. Pubblici esercizi e negozi aderenti riceveranno anche un kit speciale per addobbare la vetrina (bandiera e vetrofanie), i ristoranti mostreranno anche una locandina con menù e prezzi in modo da evitare brutte sorprese ai clienti. Alpini, una medaglia per ogni adunata nazionale. Presentato il libro A ricordo di ogni adunata, viene coniata una medaglia commemorativa che ogni alpino conserva gelosamente, come a dire “Io c’ero”. Un prezioso volume di Vittorio Morandin, presentato stasera nell’auditorium di Sant’Ilario, ha catalogato la cronistoria completa delle adunate, con i manifesti, gli annulli postali e le medaglie. Un certosino lavoro di ricerca per gli appassionati ma anche uno strumento di consultazione, dal titolo “Le medaglie delle Adunate Nazionali – Storia delle Adunate Nazionali degli Alpini attraverso le medaglie ricordo”, dall’Ortigara 1920 a Piacenza 2013. Per ogni medaglia viene indicato il grado di rarità e come riconoscere le imitazioni. Presente anche il presidente del Comitato organizzatore, Nino Geronazzo. “Essere alpino oggi significa essere prima di tutto un buon cittadino, ciascuno nella propria quotidianità – ha detto -. Piacenza merita questa adunata, questa sezione sta portando uno zaino pesante per poterla organizzare al meglio, ne siamo entusiasti”. ANA Bolzano: “Rincari per l’Adunata”. Piacenza: “Casi isolati” Sono quasi 3.700 i posti letto a disposizione nel Piacentino al gran completo da tempo. La maggior parte è formata da alberghi a 3 stelle, circa 800 sono i bed & breakfast. I prezzi, in occasione dell’Adunata variano dai 40 euro per il solo pernottamento ai 120 della pensione completa. Non solo sono tutti esauriti i posti nel nostro territorio, lo sono anche gli alberghi delle province limitrofe. L’indotto sarà notevole. Da tempo l’Associazione alpini chiede ad albergatori e commercianti di non alzare i prezzi ma, secondo le notizie che arrivano da Bolzano, non tutti avrebbero rispettato l’indicazione. L’Alto Adige riporta la polemica sollevata dal presidente locale degli alpini Fernando Scafariello che accusa gli albergatori piacentini di essere stati “meno ospitali di quelli altoatesini che per gli alpini avevano addirittura abbassato i prezzi” invece a Piacenza sarebbero state offerte stanze a 150 euro. Dispiaciuti per questa polemica l’Ana Piacenza e Federalberghi replicano che le convenzioni sono state rispettate e al massimo si tratta di casi isolati. Plucani lancia un appello agli albergatori perché evitino di disdettare le stanze già prenotate dagli alpini per una sola notte a favore di quelli che acquistano in extremis il pacchetto di tre notti. Alpini, dall’Afghanistan a Piacenza. Tra i ricordi il primo campionato di calcio Continuano senza sosta i sopralluoghi dei vertici nazionali degli Alpini in vista dell’Adunata di Piacenza in programma dal 10 al 12 maggio. Questa mattina all’Arena Daturi è arrivato, accompagnato dal suo entourage il maggiore Mario Renna che si occuperà della Cittadella degli Alpini, ossia la mostra a cielo aperto della storia e dei mezzi delle penne nere. Il maggiore Renna ha scritto un libro dedicato ai sei mesi di missione in Afghanistan, ”Ring Road. Sei mesi con gli alpini in Afghanistan”, che racconta le storie dei militari impegnati nella missione Isaf. L’episodio rimasto indelebile è, purtroppo, la morte di un collega ma a segnare la vita dei militari in missione sono tanti piccoli passi avanti verso la normalità della popolazione locale come l’organizzazione di un campionato di calcio. Da Borghetto alla Nuova Zelanda, la storia dell’”alpino” Victoria Moia Victoria Moia è stata l’unica donna alpino piacentina. Alla Festa Granda di Piacenza, il 18 settembre 2011 ha avuto il privilegio di svolgere il ruolo di alfiere portando il vessillo della sezione piacentina dell’Ana. Oggi Victoria ha 24 anni e l’esperienza operativa tra le penne nere si è conclusa dopo due anni di volontaria in ferma breve nella Brigata Taurinense di Cuneo ma lo spirito e gli insegnamenti sono indelebili. In un Paese che sembra offrire poco alla sua generazione, la giovane e intraprendente piacentina ha deciso di non stare a guardare ma di fare una scelta radicale. Da ottobre vive dall’altra parte del mondo, il luogo più lontano in assoluto dall’Italia: la Nuova Zelanda, 24 ore di volo e un fuso orario avanti di 12 ore. Un’isola tutta da scoprire dove Victoria lavora in un bar e dove ha deciso di mettere le radici insieme al suo fidanzato: da poco infatti, hanno acquistato una casa a Tauranga, una delle città più grande della Bay of Planty. E proprio l’investimento consistente impedirà alla 24enne di partecipare all’adunata nazionale degli alpini in programma a Piacenza dal 10 al 12 maggio. Voleva esserci e quando telefonicamente le chiediamo di mandare un messaggio ai piacentini per l’adunata, la voce si spezza. Si commuove Victoria e il primo pensiero va al presidente delle penne nere piacentine Bruno Plucani: “Volevo dire a Bruno che finalmente ce l’abbiamo fatta a portare gli alpini a Piacenza. Non ci sarò ma lancio un appello ai piacentini: comportatevi bene con le penne nere perché porteranno tanti soldi sul territorio, e agli alpini dico di divertirsi ma senza eccedere con l’alcool e di lasciare la città intatta perché tutti possano avere un ottimo ricordo”. Dei suoi due anni in divisa resta una miriade di ricordi, dagli esordi non proprio semplici, dall’essere donna in un mondo che definisce “ancora un po’ maschilista” e poi quei quattro mesi a Roma per l’iniziativa “Strade sicure” che l’ha portata per le strade della Capitale dove la gente stringeva le mani agli alpini e li ringraziava per la loro umanità, la dote che ha sempre contraddistinto le penne nere. Quest’anno non potrà sollevare il vessillo della sezione piacentina ma con il pensiero sarà indubbiamente vicina ai suoi commilitoni. Verso l’Adunata. L’assessore “alpino” Bisotti: “Un’esperienza indimenticabile” Era l’amministratore più indicato per occuparsi della delega all’Adunata nazionale degli alpini visto che il servizio di leva lo ha svolto proprio tra le penne nere della Brigata Taurinense di Cuneo. Correva l’anno 1977 quando l’assessore comunale all’urbanistica Silvio Bisotti partì per il servizio militare. Un’esperienza che lo segnato sul piano umano e che ha incrementato la passione già forte per la montagna. L’Italia sul finire degli anni 70 viveva gli anni di piombo. “Ero ad Aosta quando rapirono Aldo Moro e furono mesi ad alta tensione, ci preparavamo al peggio” ci ha raccontato Bisotti. (L’intervista integrale andrà in onda giovedì sera alle 21.00 su Telelibertà nella quarta puntata della trasmissione “Alpini, aspettando l’adunata”). A 40 giorni dall’adunata nazionale di Piacenza, l’assessore torna a chiedere pazienza ai cittadini per un evento che porterà a quadruplicare la popolazione per una settimana ma che regalerà grandi soddisfazioni. Oltre all’indotto, come sempre le penne nere lasceranno sul territorio un’opera a ricordo dell’Adunata. L’amministrazione comunale ha pensato ai più deboli, chiederà agli Alpini di realizzare una struttura a favore dell’hospice Casa di Iris, uno chalet per la raccolta di fondi da destinare alla casa che accompagna i malati al fine vita. Un segno tangibile della sensibilità delle penne nere. Adunata Alpini: anche la Camera di commercio in campo per l’accoglienza Tutta la città si sta preparando per
accogliere nel modo migliore possibile la gioiosa invasione delle “Penne nere” e
lo stesso sta succedendo in Camera di commercio dove da inizio mese si sono
intensificati i contatti con il Comitato organizzatore, i Consorzi di tutela e
promozione dei prodotti agroalimentari e le Associazioni di categoria al fine di
far trovare agli ospiti una ricca varietà dei prodotti tipici piacentini da
acquistare e riportare a casa, come souvenir di un territorio accogliente. Il generale Vecchio in Comune: “L’adunata degli alpini sarà un evento memorabile” “Piacenza è pronta per ospitare l’adunata degli alpini, secondo me dobbiamo attenderci almeno 300mila persone: mi sembra che tutto stia procedendo per il meglio e sono convinto che i piacentini si ricorderanno questo appuntamento per sempre”. Lo ha detto oggi in commissione consiliare a Palazzo Mercanti il segretario nazionale Ana generale Silverio Vecchio, che assieme al presidente locale Bruno Plucani ha riferito sui preparativi dell’attesissimo evento che sarà ospitato dalla nostra città del 10 al 12 maggio prossimi. “La ricaduta economica andrà dai 20 ai 40 milioni di euro – ha aggiunto – basti pensare che a Catania ci hanno segnalato che i venditori di panini hanno incassato anche 15mila euro in tre giorni”. Alpini, il comandante Primicerj: “L’adunata è una festa di popolo” A pochi metri dal contestato monumento
alla vittoria di Bolzano si erige un altro palazzo realizzato su progetto
dell’architetto Piacentini, è il Comando delle Truppe Alpine. Ad accoglierci
nella maestosa struttura con una vigorosa stretta di mano, la divisa mimetica e
l’immancabile cappello, è il generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj: da
lui dipendono diecimila uomini. Il salotto è allestito per l’intervista ma il
comandante preferisce rispondere alle domande restando in piedi. Gentile e
disponibile, alle telecamere di Telelibertà ha raccontato le tappe salienti
della storia degli alpini, dalla nascita nel 1872 ad opera del capitano Giuseppe
Perrucchetti con l’obiettivo di difendere l’arco alpino, al battesimo di fuoco
nel1896 inEritrea, un ambiente anomalo per chi è addestrato alla montagna, e poi
ancora le guerre mondiali, la fine della leva, l’attuale impegno al di fuori dei
confini nazionali. Il generale ha sottolineato anche l’impegno per la
solidarietà e le operazioni civili che hanno avvicinato e reso indissolubile il
rapporto tra gli alpini e la popolazione. Adunata nazionale degli alpini, l’imbandieramento della Caorsana E’ partito il conto alla rovescia verso l’adunata nazionale degli alpini in programma a Piacenza dal 10 al 12 maggio. Dopo l’imbandieramento delle sedi istituzionali, è partito anche quello delle aree di accesso alla città per riservare una calorosa accoglienza alle penne nere che invaderanno pacificamente la Primogenita. Adunata alpini, la giunta attende 400mila persone La giunta comunale sta ultimando i
preparativi per la grande Adunata nazionale degli alpini che si terrà a Piacenza
dal 10 al 12 maggio. “Ci aspettiamo almeno 250mila persone – ha detto il sindaco
Paolo Dosi – che potrebbero però realisticamente salire a 400mila. Arriveranno
almeno 70mila auto, più corriere e altri mezzi. La zona di parcheggio si
concentrerà al Polo logistico e nelle vicinanze, le prime persone giungeranno a
Piacenza già da lunedì 8 maggio. Stiamo facendo preparare decine di migliaia di
brochure informative, siamo pronti all’accoglienza di tutti, gli organizzatori
ci hanno fatto i complimenti per la tempestività e l’attenzione che stiamo
dimostrando”. L’adunata degli alpini sarà un laboratorio per la storia genetica dell’Italia L’Adunata nazionale degli alpini sarà un grande laboratorio genetico a cielo aperto. Il progetto è della genetista piacentina Anna Olivieri che con lo staff del dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’Università di Pavia raccoglierà il dna di almeno mille alpini presenti a Piacenza per l’Adunata dal 10 al 12 maggio prossimi. L’analisi del dna degli alpini definirà le peculiarità genetiche dell’intera penisola italiana e contribuirà a risolvere alcune questioni fondamentali per capire la storia del popolo Italiano. L’idea è quella di tracciare la storia genetica d’Italia. Un progetto pensato dalla stessa Olivieri con cui la genetista (originaria di Castelsangiovanni) ha vinto un bando del Ministero dell’istruzione. “Mio padre è un alpino ed ha fatto la leva nell’VIII° Battaglione Cividale – spiega Olivieri -, per questo sono venuta a conoscenza dell’Adunata nazionale e così ho pensato di coinvolgere la comunità piacentina e l’Associazione alpini in questo mio progetto”. “Il risultato sarà di largo interesse non solo per gli italiani – è convinta Olivieri – ma per la comunità globale, e fornirà dati spendibili in diversi ambiti scientifici e culturali da quello genetico a quello storico, archeologico, linguistico, antropologico e didattico”. Verso l’adunata nazionale: Enzo Molinari, 100 anni da alpino La volontà di partecipare all’adunata
di Piacenza il 12 maggio c’è, così come i 100 anni che Enzo Molinari, classe
1913, compirà il 16 settembre. E’ l’alpino più anziano della nostra provincia.
Non ancora ventenne arrivò la chiamata al servizio di leva svolto nel
Battaglione Susa, da allora il legame con gli alpini è rimasto indissolubile. Alpini verso l’adunata. Continua il viaggio di Liberta.it tra i “Ranger”Bolzano Il reportage dalla nostra inviata
Nicoletta Marenghi – Per i “Ranger” nulla è lasciato al caso, ogni gesto è
frutto di un’accurata preparazione. Continua il viaggio tra gli alpini
paracadutisti del 4′ Reggimento, dopo l’esercitazione di aviolancio, la troupe
di Liberta.it ha potuto assistere in diretta ad un addestramento di rappelling,
ovvero di discesa con la corda da un elicottero a 40 metri dal suolo.
L’aeromobile AB 250 dell’Esercito è posizionato sul piazzale dell’aeroporto
militare di Bolzano, sede del 4′ Reggimento Aves Altair con il quale gli Alpini
paracadutisti lavorano in sinergia. I militari in mimetica, travisati da
elmetto, occhialini con imbracatura e armi addosso, salgono sul mezzo e si
dispongono come previsto nel briefing che precede ogni esercitazione. Il pilota
alza il pollice e l’elicottero decolla sollevando erba e polvere. L’aeromobile
vira verso le montagne e sorvola la città. A differenza di un normale volo in
elicottero, in questo caso, il portellone è aperto e l’aria che taglia la
faccia. Per la troupe giornalistica la sensazione è quella che si prova in una
delle più adrenaliniche attrattive di un parco divertimenti, per i militari è
l’ennesima occasione per testare le capacità operative del gruppo. Capacità che
è opportuno verificare nonostante le occasione di mettere in pratica questa
tecnica non siano numerose dato che, questo tipo di attività si svolge in
contesti urbani, a pochi metri dagli edifici e dunque sono necessarie condizioni
di sicurezza per evitare che l’aeromobile diventi un facile bersaglio. La prima
discesa è con la corda, la seconda con il canapone, una grossa fune ancorata ad
un supporto fissato all’elicottero. I minuti per la preparazione sono limitati,
durante il volo il master, ovvero l’istruttore, impartisce con fermezza le
ultime direttive. La discesa è preceduta da gesti e sguardi di intendimento. Al
grido deciso ‘via’, in pochi secondi l’elicottero si svuota. I ranger si calano
rapidamente e al suolo e altrettanto velocemente prendono posizione imbracciando
le armi. L’elicottero può riprendere la sua corsa. Adunata Alpini, Piacenza promossa dalla delegazione militare: “Città prestigiosa” Sopralluogo piacentino questa mattina per la delegazione militare degli alpini in vista dell’Adunata nazionale di maggio. Una decina di alti ufficiali guidati dal colonnello Maurizio Plasso, sottocapo di Stato Maggiore del Comando Truppe Alpine di stanza a Bolzano, hanno ispezionato i luoghi delle cerimonie ufficiali: dall’arrivo della bandiera di guerra alla sfilata dei reparti in Arme, dalla cittadella alpina al campo Daturi all’ammaina bandiera in piazza Cavalli. “Abbiamo trovato una città accogliente e una piazza, piazza Cavalli appunto, che oltre ad essere un luogo prestigioso, ci sembra adatto ai nostri schieramenti”. Ad accompagnare il colonnello Plasso, c’era il tenente colonnello Camillo Della Nebbia, comandante facente funzioni del 1° reggimento alpini artiglieria di montagna, di stanza a Fossano. Saranno i suoi uomini a sfilare durante la parata di domenica 12 maggio e negli altri momenti solenni. A Piacenza saranno presenti due compagnie del reggimento artiglieria di montagna per un totale di circa 150 militari. Altri cinquanta proverranno dalle varie specialità alpine e saranno impiegati nella cittadella allestita al campo Daturi. I reparti alpini in arme alloggeranno nella caserma del II reggimento Genio Pontieri. Presente al sopralluogo di oggi anche il presidente della Sezione alpini di Piacenza, Bruno Plucani. Adunata nazionale: Plucani: “Piacentini adottate un alpino” Prosegue spedita la marcia verso l’Adunata nazionale alpini del 10, 11 e 12 maggio e la sezione di Piacenza, con il suo presidente Bruno Plucani, lancia ufficialmente l’iniziativa “Adotta l’alpino” per trovare 300 posti negli appartamenti messi a disposizione dai piacentini. Si cercano camere, taverne, appartamenti sfitti sull’intero territorio provinciale ma soprattutto in città o nell’immediata cerchia urbana. «Contiamo sul buon cuore dei piacentini – fa un appello Plucani – una volta ottenuta la disponibilità dei proprietari di casa, saranno gli alpini stessi a contattare e a prendere tutti gli accordi necessari con gli ospitanti». «Noi possiamo garantire – rassicura – che gli alpini saranno persone conosciute e referenziate». Chi è disponibile a questa “adozione” si deve rivolgere alla segreteria del Comitato organizzatore dell’Adunata al numero 0523-593230 oppure può andare direttamente in via Cremona 1, la vecchia casa cantoniera tra via Colombo e la strada Caorsana. Alpini verso l’adunata: Piacenza si veste in tricolore Verde, bianco, rosso. Il tricolore da oggi sventola orgoglioso dagli edifici pubblici della città di Piacenza in vista dell’adunata nazionale degli alpini, in programma dal 10 al 12 maggio. L’invito delle istituzioni e degli organizzatori dell’evento è che tutti i cittadini espongano la bandiera dalle finestre delle proprie abitazioni. “Un gesto simbolico di grande valore morale e culturale che consente di manifestare l’affetto che nutriamo per gli alpini e per la loro storia” ha sottolineato il presidente della Provincia Massimo Trespidi. L’amministrazione provinciale ha messo a disposizione a titolo gratuito la casa cantoniera diventata quartier generale del Comitato organizzatore dell’adunata. L’idea iniziale era quella di mettere a disposizione la caserma dei vigili del fuoco in viale Dante ma siccome la nuova struttura di strada Valnure sarà operativa a ottobre non è stato possibile. L’appello di Trespidi e di Bruno Plucani, presidente provinciale dell’Ana, è ora rivolto ai cittadini perchè possano far sentire il loro affetto agli alpini attraverso l’esposizione della bandiera. Trespidi ha ricordato i suoi trascorsi militari come carrista, con il grado di caporal maggiore della divisione Ariete a Tauriano di Spilimbergo in provincia di Pordenone. Alpini verso l’adunata. Entusiasmo per Pizzul e la rassegna di cori Salone degli Scenografi gremito per il
primo appuntamento in vista dell’adunata nazionale prevista a Piacenza dal 10 al
12 maggio. Presentati dall’alpino d’eccezione Bruno Pizzul, si sono esibiti il
coro Ana Valnure, il coro alpini Valtidone e la fanfara del corpo bandistico di
Pontedellolio. In prima fila, insieme al presidente provinciale dell’Ana Bruno
Plucani, il sindaco Dosi, l’assessore Bisotti e il presidente del consiglio
comunale Claudio Ferrari. Alpini, aspettando l’adunata. Stasera i
cori, presenta Pizzul Alpini verso l’adunata, il presidente dell’Ana Perona oggi a Piacenza “L’adunata per un alpino rappresenta quasi tutto”. A parlare è il presidente nazionale dell’Ana Corrado Perona che oggi è a Piacenza per definire i dettagli della tre giorni in programma dal 10 al 12 maggio a Piacenza. Perona in mattinata ha partecipato all’incontro del comitato organizzatore dell’adunata ospitato dalla sala dell’ordine dei geometri in via Farnesiana. Gli iscritti all’adunata continuano ad aumentare, al momento sono oltre 65mila e gli organizzatori stanno definendo le collocazioni. Sabato è in programma a Piacenza un evento in attesa dell’adunata, si tratta della rassegna dei cori prevista alle 21 al salone degli Scenografi del teatro Municipale presentata da Bruno Pizzul. Per Corrado Perona, nato a Biella 80 anni fa, l’adunata di Piacenza ha un sapore particolare, sarà infatti l’ultima come presidente della Ana visto che dopo nove anni al vertice con tre rinnovi, a maggio cederà il testimone al suo successore. “Piacenza è pronta ad accogliere la nostra invasione pacifica – ha dichiarato Perona – sappiamo che porteremo qualche disagio ai cittadini che magari non potranno dormire o usare l’auto come vorrebbero ma speriamo che il nostro chiasso gioioso sia compensato dal nostro modo di essere alpini e dal nostro volere bene a questa città, da sempre zona di reclutamento alpino”. Verso l’adunata: testimonianza di Carlo Osti, ds della Sampdoria e “alpino per caso” Con la maglie di Juventus, Atalanta e Udinese lo ricordano in molti, ma quella con il cappello da alpino è una versione totalmente inedita per Carlo Osti. Dal dicembre 2012 è direttore sportivo della Sampdoria ma la sua residenza resta sempre a Piacenza dove vive con la famiglia. Nel 1980, epoca in cui arrivava la cartolina azzurra, Osti, in quanto calciatore, aveva chiesto di poter entrare nella Compagnia atleti ma l’unico posto a disposizione venne assegnato al compagno di squadra Manuel Gerolin. Fu così che diventò “alpino per caso”: destinato a Teramo per il Car e poi a Tolmezzo. Fu il trasferimento alla Juventus a consentirgli di entrare tra i bersaglieri e passare alla Compagnia atleti con sede a Roma. Quella tra gli alpini, però, è un’esperienza rimasta nel cuore dello sportivo. L’impegno con i blucerchiati lo porterà a Roma per Lazio – Sampdoria proprio il 12 maggio, giorno dell’adunata nazionale di Piacenza, costringendolo a rinunciare all’idea di preparare un punto ristoro a casa sua per gli alpini del suo paese originario, Vittorio Veneto. Un invito che Carlo Osti gira ai piacentini. L’associazione nazionale alpini ha lanciato l’iniziativa “Adotta un alpino”, il presidente provinciale Bruno Plucani rinnova l’appello. Per aderire occorre contattare la segretaria del comitato allo 0523 593230 . Tra le novità definite dal Comitato organizzatore, c’è il consiglio comunale notturno di venerdì 10 maggio. In serata arriverà la bandiera di guerra, uno dei momenti simbolicamente più importanti della tre giorni dell’adunata nazionale. Subito dopo si riunirà il consiglio comunale a Palazzo Mercanti per l’accoglienza. La data è significativa, il 10 maggio 1848, Piacenza venne ribattezzata la Primogenita per l’annessione al Regno di Sardegna. Adunata: sabato 11 maggio aviolancio di alpini paracadutisti al Beltrametti Nuovo sopralluogo a Piacenza per i
vertici dell’Associazione alpini paracadutisti in vista dell’adunata nazionale
in programma dal 10 al 12 maggio. L’associazione ha organizzato per sabato 11
maggio alle ore 12 allo stadio Beltrametti, una spettacolare esercitazione di
aviolancio alla quale il pubblico potrà assistere. Tre i passaggi previsti con
una ventina di alpini paracadutisti coinvolti. La manifestazione, a cura dei
paracadutisti in congedo, si svolge da 20 anni durante le adunate nazionali
degli alpini. Durante la sfilata per le vie di Piacenza in calendario domenica
12 maggio, l’associazione alpini paracadutisti sfilerà trascinando un
paracadute. Adunata Alpini, 204 bancarelle sul Facsal per la fiera commerciale La giunta Dosi ha definito i criteri
per l’allestimento della fiera commerciale che accompagnerà l’adunata nazionale
degli Alpini prevista a Piacenza dal 10 al 12 maggio. Sul Pubblico passeggio e
nelle vie limitrofe, ricalcando il percorso della fiera di Sant’Antonino,
troveranno posto 204 bancarelle, 136 delle quali alimentari. “I posteggi –
spiega l’assessore Katia Tarasconi – saranno di due tipi: 40 e 32 metri
quadrati, giovedì si aprirà il bando a cui gli interessati dovranno rispondere
entro il 4 marzo. Poi stileremo la graduatoria e assegneremo i posti, secondo i
criteri che già utilizziamo per altre manifestazioni analoghe”. Nella corposa
delibera ci sono altri due punti importanti: i negozi e i pubblici esercizi
potranno allestire banchetti e gazebo esterni pagando 1 0 2 euro al metro
quadro, mentre al comitato organizzatore degli Alpini sono state riservate
diverse zone della città in cui potranno autorizzare altre bancarelle di vendita
di prodotti alimentari e non. Adunata alpini, l’appello: “Piacentini esponete il tricolore” Mancano esattamente tre mesi
all’Adunata nazionale degli alpini in programma a Piacenza dal 10 al 12 maggio
2013. Proseguono a ritmo serrato gli incontri del COA, il comitato organizzatore
dell’adunata che questa mattina si è radunato alla sede del Collegio dei
geometri in via Farnsiana, una cinquantina gli esponenti dell’Ana, delle
istituzioni e delle associazioni piacentine che hanno partecipato all’assemblea.
Al momento le adesioni sono 70mila e questa mattina sono stati definiti 5 nuovi
punti tappa in cui i visitatori potranno trovare informazioni sull’evento,
saranno collocati alle uscite autostradali, in via Emilia Parmense e via Emilia
Pavese. Oggi è stata presentata anche la medaglia ufficiale della
manifestazione. Continua la messa a punto dei dettagli degli eventi collaterali
denominati “Aspettando l’adunata”, il primo è in programma il 9 marzo: si tratta
del concerto dei cori ANA piacentini, per l’occasione arriverà un presentatore
alpino d’eccezione: il popolarissimo telecronista Bruno Pizzul, friulano doc. Il
10 maggio si svolgerà al Politeama un altro concerto per il 50esimo anniversario
della tragedia del Vajont. Bruno Plucani, presidente provinciale dell’Ana
Piacenza, rassicura i piacentini preoccupati per l’invasione di penne nere: “E’
previsto l’arrivo di 500mila alpini durante la settimana dell’adunata. I luoghi
di accoglienza sono stati già definiti e anche la vicina Parma fornirà un
prezioso supporto di strutture alberghiere”. L’appello ai piacentini da parte
dell’Ana è quello di esporre un tricolore in ogni abitazione come segnale di
partecipazione. Adunata alpini: concerto al Politeama e fanfare in piazza Cavalli Gli eventi musicali segneranno le tappe
dell’attesissima 86esima adunata nazionale delle penne nere che andrà in scena a
Piacenza il 10, 11 e 12 maggio. Alpini, 50 defibrillatori mobili per proteggere l’adunata I preparativi per accogliere a Piacenza mezzo milione di alpini per l’adunata nazionale fissata dal 10 al 12 maggio stanno entrando in una fase cruciale. E la nostra città vanta già un importante primato: sarà la prima manifestazione di questo tipo totalmente cardioprotetta. Grazie alla collaborazione del comitato organizzatore con Progetto Vita della dottoressa Daniela Aschieri, 50 volontari saranno dotati di altrettanti zainetti contenenti un defibrillatore ciascuno. Questi “angeli custodi” gireranno per la manifestazione in modo da coprire tutta la zona interessata ed essere pronti a intervenire tempestivamente in caso di arresto cardiaco di qualche partecipante. A questi si sommano gli apparecchi salva-vita che grazie al “Cuore di Piacenza” sono già disseminati per tutta la città, in strutture pubbliche e private. “Siamo molto orgogliosi di questo progetto che realizzeremo assieme agli alpini – spiega la dottoressa Aschieri – e che ci mette all’avanguardia non solo a livello nazionale. Un modello che l’anno prossimo sarà esportato a Pordenone per l’adunata 2014″. La “Cittadella degli alpini” approda all’arena Daturi per l’Adunata nazionale Tra i tanti appuntamenti in occasione
dell’Adunata nazionale degli alpini, in programma l’11 e il 12 maggio 2013, c’è
anche la “Cittadella degli alpini” che verrà allestita all’arena Daturi. Alpini, quattro mesi all’Adunata nazionale. Collocate finora 50mila penne nere E’ da un anno che il Comitato
organizzatore si sta dedicando ogni giorno all’Adunata nazionale degli alpini in
programma l’11 e il 12 maggio a Piacenza. Un evento ineguagliabile.
Trecentocinquantamila persone sono attese durante la settimakcèkäo|ÿès(<õ^æÕ"]êebââÕfMlgòIî毰2m1fMù¨Zgi¸ù&‘$JpböHiRE¤OÿwÖT„$$æþåà
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