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Premiati i vincitori del concorso "La festa alpina rallegra la vetrina" Passerella d'onore in municipio per le sette vetrine alpine (da Libertà, 29/06/2013)
L'86ª Adunata degli Alpini nel cuore e nelle vetrine. Sono
stati premiati ieri mattina a Palazzo Mercanti i setti negozi vincitori del
concorso "La festa alpina rallegra la vetrina" organizzato da Unione
Commercianti in collaborazione con Ana Piacenza. Circa 80 i negozi di città e
provincia che hanno partecipato inviando alla commissione giudicatrice le foto
delle loro vetrine. Aiutati da parenti, amici, clienti, ma soprattutto dal loro
estro, i negozianti sono riusciti a mettere in vetrina lo spirito dell'Adunata e
rendere Piacenza ancora più bella proprio in occasione del grande evento. Oltre
ad un premio speciale per l'ambientazione, sono stati consegnati premi per la
vetrina storica, originale e più bella. La giuria, presieduta da Giovanni
Struzzola direttore di Unione Commercianti, era composta da Bruno Plucani
presidente Ana Piacenza e da Pier Carlo Marcoccia vice caporedattore di Libertà.
Nicoletta Novara
Dallo Stradone a Lugagnano tricolori e immagini di storia (da Libertà, 29/06/2013)
Nella farmacia Bertuzzi anche siringhe e medicinali d'epoca
Nella memoria dei piacentini, fra le immagini significative dell'86° Adunata nazionale degli Alpini, ci saranno anche loro: le sette vetrine che si sono aggiudicate il concorso "La festa alpina rallegra la vetrina". A detta della commissione giudicatrice, la scelta è stata assai ardua, tanto che alle tre sezioni inizialmente designate (vetrina storica, vetrina originale e vetrina più bella) si è aggiunto un premio speciale per la vetrina con la miglior ambientazione. Alla Farmacia Carlo Bertuzzi di via Roma a Piacenza e al Mobilificio Balestrieri di via Matteotti a Lugagnano è andata la targa come "Vetrina Storica". «Ho chiesto aiuto all'amico Bernardo Carli e insieme abbiamo dato sfogo alla nostra fantasia - spiega Bertuzzi-. Su un mercatino avevo trovato una cassetta militare di pronto soccorso contenente strumenti chirurgici, siringhe e farmaci in disuso, ma ancora conservati benissimo. Ho continuato a cercare e sono riuscito a reperire vecchie confezioni di medicine che abbiamo inserito nella composizione della vetrina assieme a cimeli alpini come fotografie di ufficiali in bellissime divise e un vecchio breviario di un cappellano militare. Carli ha realizzato una composizione dove si vedevano i cuori di un mulo e degli alpini battere all'unisono. Sono molto soddisfatto di vedere premiata una vetrina di via Roma. Almeno per una volta questa via darà onore alle cronache per un fatto positivo». Bruno Plucani presidente uscente dell'Ana Piacenza ha consegnato a Bertuzzi anche il medaglione dell'Adunata: «Vorrei che questo medaglione andasse simbolicamente al barese Gennaro Caivano, alpino farmacista di 90 anni che ho ospitato a Piacenza durante i giorni dell'Adunata». «Con l'aiuto di mia moglie Nicoletta Bussacchini - racconta Balestrieri - ho ricostruito nella vetrina del mobilificio la tenda di un tenente alpino medico con tanto di branda, divisa, lanterne, elmetto e maschere anti gas. Sono un appassionato, ma un grande aiuto ce l'hanno dato due collezionisti piacentini: Roberto Ziliani e Fabrizio Giorgi. Inoltre, sia io che mia moglie, abbiamo in famiglia diversi alpini e quindi abbiamo posizionato fotografie, diplomi, benemerenze, cartoline di alpini lugagnanesi e la medaglia d'argento al valor militare dell'alpino Duilio Bussacchini. I nostri concittadini hanno apprezzato tantissimo e ci hanno portato le foto dei propri familiari alpini perché anche se venuti a mancare, ci hanno detto, avrebbero avuto piacere ad essere qui». A La Dolciaria di viale Dante a Piacenza e Bici Sprint di via Puccini a Fiorenzuola è andata la targa come "Vetrina Originale". «Abbiamo utilizzato i nostri materiali e quindi i confetti nei colori della bandiera italiana - ha detto Alessandra Tampellini de La Dolciaria - abbiamo fatto dei sacchettini tricolori che sono stati molto apprezzati dagli alpini che li hanno comperati come ricordo da portare a casa alle mogli». «La nostra vetrina voleva essere un omaggio a tutti gli alpini - ha spiegato Barbara Libelli di Bici Sprint - abbiamo messo tanti papaveri tricolore e una pergamena con la canzone La Penna Nera dove si dice che se un alpino muore in mezzo ai fiori non gli importa purché abbia combattuto. In più abbiamo esposto foto dei miei nonni entrambi combattenti, la foto di mio padre, alpino, la sua piccozza, il cappello, la borraccia e il foglio di congedo». Al Centro Scampoli di via Boselli a Piacenza e alla gastronomia Antichi Sapori di via Matteotti a Lugagnano sono state consegnate le targhe come "Vetrine più Belle". «Abbiamo allestito due vetrine - spiega Celestina Tagliaferri del Centro Scampoli - nella prima abbiamo messo una bandiera tricolore con la preghiera dell'Alpino, il plastico della ritirata di Russia, uno zaino e una borraccia del tempo di guerra. Nell'altra abbiamo messo l'inno degli Alpini, alcune fotografie riguardanti la seconda guerra mondiale e un manichino vestito da alpino in trincea con i sacchi e il filo spinato. L'idea è stata della titolare Cristina Zurla, ma ci abbiamo lavorato tutte assieme e quindi anche Mara, Stefania, Daniele, Silvia ed io recuperando dai familiari tutti gli oggetti originali del tempo di guerra. E' stato bello vedere le persone fermarsi di fronte alle vetrine a leggere. Anche chi non ha un parente alpino ha avuto il cuore aperto all'Adunata». «Abbiamo voluto rappresentare una sosta pranzo degli alpini - ha spiegato Michela Giordani della gastronomia Antichi Sapori- Abbiamo messo delle gavette, qualche pezzo di pane con dei salumi, la bandiera italiana, uno zaino, delle casse di legno, alcune lampade, quadri della guerra d'Africa, cappelli alpini originali e alcuni più recenti come quello di mio cognato che ha fatto il militare con gli alpini. Un grande aiuto è arrivato da mia madre, Daniela Carlini». All'Oasi delle Primizie sullo Stradone Farnese di Piacenza è andata la targa speciale per la migliore ambientazione: «Dobbiamo ringraziare soprattutto i nostri clienti - dice Marinella Albertelli - che ci hanno prestato fotografie del tempo di guerra, cappelli, cinturoni, quadri, cartoline».
Nicoletta Novara
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